sabato 12 luglio 2008

Spreconi

da L'Espresso:
"I grandi manager della Sanità campana si sono aumentati la paga: hanno portato la loro retribuzione fino al massimo previsto dalla legge ossia 154 mila euro lordi l'anno. Un aumento retroattivo, deciso ora con validità dal gennaio 2006: incasseranno anche gli arretrati. In pratica, 600 euro lordi in più al mese. A beneficiarne saranno i responsabili sanitari e amministravi di tutte le strutture sanitarie e ospedaliere della Campania. Che hanno fatto tutto da soli, varando la gratifica in una riunione del coordinamento manager. L'assessore competente ha taciuto, finchè la denuncia di An arrivata sulla prima pagina del "Mattino" ha spinto anche la Regione guidata da Antonio Bassolino a intervenire e promettere il blocco della aumento autoconsesso.Di sicuro, lo stipendio di 140 mila euro lordi l'anno può essere limitante per primari e top manager che gestiscono policlinici colossali e reparti d'avanguardia. Ma quante sono queste figure in Campania? Stiamo parlando infatti di una regione dove il debito della sanità ha raggiunto 7,9 miliardi di euro. E che nonostante gli advisor nominati da Bassolino continua a crescere: un miliardo e mezzo in due anni. Meritano un premio i protagonisti di questa voragine?"
Una parte della Campania non è più Italia. Qui si paga di più tutto: la benzina, le assicurazioni, le case, le tasse. Perchè a pagare siamo sempre di meno e a rubare sempre di più.
In cambio la qualità della vita è meno di zero.

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