Francesco Piccolo è uno scrittore e uno sceneggiatore casertano. Il suo ultimo libro "La separazione del maschio" è di poche pagine. Una storia narrata su due binari: un uomo innamorato della sua famiglia ma anche delle sue storie extraconiugali. Un dualismo che appare inevitabile e vissuto cercando di tenere a bada i sensi di colpa. Una ricerca continua di una soluzione che concilii i sentimenti (verso la moglie e la figlia) e l'istinto che lo dirige verso altre donne ognuna con una caratteristica molto amabile. Queste due vite parallele sono descritte senza risparmio; da un lato i teneri sentimenti per sua figlia, le attenzioni di padre sensibile, dall'altra parte gli incontri di sesso con le altre donne, di cui descrive veramente tutto. L'autore dimostra di conoscere bene l'animo umano sempre in bilico tra il suo istinto naturale e la sua voglia di certezze e stabilità. L'epilogo della storia (che non vi svelo) dimostra che le convenzioni sono necessarie, che la difficoltà dei rapporti sta nel fatto che ognuno di noi ha il suo modo di vivere i sentimenti e l'istinto non sempre si può assecondare. La separazione di questi due mondi solo semplicisticamente si può attribuire ai maschi ma in realtà appartiene anche alle donne che sono solo storicamente più allenate e costrette ad arginare i propri impulsi.
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