Il condominio del sud è un'aula dove s'insegna, stringendo il cerchio sociale, come si vive al sud. Esempio: nel mio condominio tutti abbiamo un posto auto. C'è un tizio che invece ha deciso che la sua auto non deve stare nelle strisce assegnatogli ma davanti alle fioriere dell'androne del palazzo. Io lo guardo scendere con aria sicura e indifferente dalla sua auto; prende vari sacchetti, chiude tutto con cura e se ne va. Altri elementi sono fondamentali : non ha un auto piccola, la sua sosta ostacola chi deve accedere al palazzo a piedi ma anche chi deve parcheggiare accanto a posti auto vicino all'androne e il suo posto è sempre libero e inutilizzato. L'aspetto più interessante di questa inciviltà è che dopo qualche giorno nessuno ci ha fatto più caso. Lui arriva, parcheggia, gli altri fanno lo slalom per passare e nessuno dice niente. Questo è il sud: nessuno dice niente. E l'inciviltà tollerata diventa in brevissimo tempo norma. Ieri, dopo mesi, un evento eccezionale. Una condomina mi ha fatto notare che quell'auto era la suo posto e io le ho risposto: ma che bravo, vogliamo andare a ringraziarlo? Morale della favola: non si nota più l'auto fuori posto, ma l'auto al suo posto. Applicate sempre questo modo di pensare e capirete il Sud.
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6 commenti:
Vivendo mi sono reso conto che le cose sbagliate lo sono dal basso. E' un errore pensare che sia solo la malapolitica, la malavita, il malaffare a rendere difficile questo nostro paese. Ieri chi ha visto report e non è accecato da ideologie, non può che constatare che andrebbero abolite in un colpo solo regioni e province, ma andrebbero rimossi immediatamente quei dirigenti scolastici complici di un generale degrado. Ricollegandomi all'auto parcheggiata che scrive Graziella...ma chi è da condannare in questoi caso? Il vigile? Il sindaco? Il governo? No, è un condominio. Va condannato chi non parla,chi non protesta, chi si abitua. I dirigenti scolastici ci sgazzano in questa situazione perchè evidentemente torna utile anche a loro, non so in che modo, ma sento che è così. L'unica cosa che si dovrebbe fare in una scuola che cade a pezzi è dire: io chiudo, mandatemi i carabinieri, l'esercito, la polizia, chi volete. Io non ci sto a lavorare in questo modo e in questi luoghie anon mando lettere a nessuno è tutto scritto in quello che si vede. Non c'è bisogno di aggiungere altro.
Roberto.
Siamo tutti accecati dalle ideologie...ha ragione Roberto.
La scuola è in condizioni drammatiche, povero futuro....
Sara
se hai la sfortuna di avere un insegnante incapace non puoi fare niente. E inutile protestare la devi sopportare e basta. Insomma anche nella scuola è una questione di fortuna.
P.
Il personaggio descritto è il perfetto esemplare dell’italiano di questa nuova “era fascista” italiana. Crede di essere superiore perché ha: ha il SUV e il rolex al polso... lui ha realizzato e tutti gli altri sono solo dei fannulloni...
Tutti!
Gli insegnanti che sono pezzenti con la vecchia “Panda” parcheggiata fuori di una scuola a pezzi e che non si capisce a cosa serve, dal momento che non insegna ai suoi figli come accumulare danaro e riempie loro la testa di ideologie; i medici a tempo pieno ospedalieri che sgobbano e reggono la baracca, ma non possono costituirsi un sostanzioso conto in banca... valgono niente! Solo i professoroni che sanno anche truffare il servizio sanitario... quelli sì, bravi e degni di rispetto; e gli impiegati del condominio che mandano avanti l’amministrazione di questo paese, onesti che non si corrompono... fannulloni!... E avanti così! E tutti questi pezzenti cosa possono pretendere?... sono io che li mantengo con la mia impresa e ho diritto ad imporre le mie regole... sono io che lavoro e pretenderebbero anche che pagassi le tasse.
Ingrati!!
E il bello di tutto questo è che il rispetto che pretendono lo si concede loro... si concede che non paghino le tasse... vengono ossequiati negli ospedali, negli uffici, nei ristoranti... ovunque!
Hanno il consenso unanime.
E poiché dico queste cose sono un accecato dalle ideologie.
Me lo dicono!
Sei un comunista!
Sì, perché questo è un paese fascista!
Nel senso che la maggioranza dei cittadini (la maggioranza che determina il governo e fissa il sistema dei valori dominanti) è intimamente fascista e razzista.
Il fascismo in questo paese (sia quello del ventennio che questo che stiamo vivendo) non è stato mai imposto con la forza, ma è nato ha prosperato e prospera col consenso.
Basta visionare le immagini della marcia su Roma.
Ma vi sembra possibile che quella sfilata di ridicoli cialtroni, armati di olio di ricino e bastoni, potesse essere in grado di conquistare con la forza il potere se non avesse potuto contare su un larghissimo consenso popolare?
Sfilata comica sotto il balcone di re “sciaboletta”... sfilata degna di un film di grande regista dell’umorismo... degna di una vignetta di disegnatore satirico.
Il fascismo è l’anima di questo paese! Priva anche di umorismo, un qualsiasi ridicolo psicopatico di mezza tacca, un qualsiasi ducetto da strapazzo sarà sempre in grado di conquistare e mantenere il potere senza colpo ferire.
La maggioranza di quelli che leggeranno queste mie considerazioni mi definiranno semplificatore, generalizzante qualunquista... ignorante, per giunta.
Ma non è vero! Io so distinguere...
E so che esiste una minoranza di cittadini dalla schiena diritta anche in questo paese... e che è certamente tra le migliori che possano esistere, dal momento che riesce a sopravvivere e mantenersi pulita, disinteressata, colta, seria, onesta in un paese minaccioso, corrotto e corruttore che si impegna con tutte le sue forze a distruggere la cultura e infantilizzare il popolo.
Ma si tratta di minoranza, appunto!
E come tale impotente, e che non potrà mai portare a riconoscimento il sistema di alti valori di cui è portatrice.
Ma... e la Resistenza allora?
Certo la Resistenza!
Ma ebbe bisogno per momentaneamente risultare vincente della forza degli eserciti alleati. Tanto che, non appena partiti questi, immediato risorse il partito fascista e si dovette procedere alla larghissima amnistia che sappiamo per non dover condannare la maggioranza degli italiani... quelli del risorto partito istituzionale e tutti gli altri, dai collaborazionisti del regime, alle masse oceaniche consenzienti, fino ai fascisti nell’intimo e più o meno coscienti.
Siano tutti ugualmente onorati!
Quelli che combatterono a fianco dei nazisti della repubblica di Salò e quelli che combatterono contro i nazisti della repubblica di Salò... parola anche del comunista violante: equiparazione!... per coerenza.
E anche intimamente razzisti, questi italiani!
No, razzisti NO!
Altroché!
E razzisti della peggior specie anche... gli italiani!
Non solo quelli che in massa approvarono le leggi razziali del trentotto, ma anche i nordisti che disprezzarono e ancora disprezzano gli italiani del Meridione d’Italia trasferitisi al Nord.
E ora meridionali e nordisti uniti contro gli immigrati extracomunitari e anche comunitari... da renderli schiavi e con la frusta... come ai tempi dell’antica Roma schiavi sfilanti al seguito degli eserciti vincitori.
Un consiglio!!! Agli immigrati di oggi... specie quelli di colore.
FUGGITE! PRESTO! da questo disgraziato paese!
Qui troverete sempre e solo schiavitù e disprezzo.
E mica solo per voi della prima generazione... Per tutte le generazioni a venire ce ne sarà di disprezzo e schiavitù.
PER I SECOLI DEI SECOLI!
AMEN.
Almeno in questo io e Graziella siamo uguali. Ho vissuto qualche anno in condominio, prima di abitare dove vivo ora. Le auto non era una fuori posto, ma varie, i garage erano usati per fare, lavanderia, bagno. ecc.. eravamo in pochi a usarlo per le auto. Riunioni dove l'amministratore "invitava" a mettersi in regola con i posti, altri occupavano gli spazi pubblici, con copertoni da camion( ancora oggi non sappiamo quale era il loro uso, visto che nessuno aveva un camion),con i rischi incendio e le norme dei vigili del fuoco. Il problema resta l'individualismo, ognuno pensa per se, crede di essere il padrone assoluto, gli altri sono solo comparse,finalizzate al loro interesse. Saluti.
Dicono che la droga porti assuefazione; meno male che noi non siamo drogati.
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