Chi vive in Campania, soprattutto nell'agro aversano, è masochista (anche se non lo sa). Non possono esserci altre ragioni che inducono tutti a chinare il capo, a sopportare e a vivere passivamente questa realtà. Ieri, in pieno centro ad Aversa, proprio sotto il Comune, davanti a molte auto dei vigili urbani, c'è stata una rapina in una banca. Rientra nella normalità. Se cammini per strada, in qualsiasi orario, ti ritrovi con marciapiedi (i cassonetti non esistono più) colmi di rifiuti di ogni genere, tanto che ogni mattina "gli operatori ecologici" rimuovono l'immondizia con camion e ruspe. Ma rientra nella normalità. Se vuoi capire perché, qui, è cosi difficile fare la differenziata ti perdi nei meandri della burocrazia, dei rinvii, dell' incapacità e ti arrendi. Rientra nella normalità. Strade rotte, cani randagi, verde inesistente, furti, scippi, traffico ovunque, serate violente, tutto rientra nella normalità. Tutto, tranne noi che ancora parliamo di cambiamento, di rinascita, di riscatto, di speranza, senza lottare, senza alzare la testa. Siamo tutti inchiodati a questa realtà, anestetizzati dall'abitudine, dalla mancanza di coraggio, da interessi personali e da continue abdicazioni di responsabilità individuali.
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1 commento:
Unisco la mia tristezza alla tua, oggi sono in giorno NO. Ma noi che abbiamo occhi per vedere, mente per pensare, siamo costretti ogni tanto a queste pause, dove lo scoramento prevale sulle nostre utopie. Siamo utopisti, non sappiamo cogliere il bello che ci circonda, basta corrompere qualcuno ed hai quello che cerchi,e non fare troppo caso a quello che di brutto accade. Basta anestetizzare i nostri cervelli, e stare sereni, cambiare tutto perchè nulla cambi. Siamo sulla buona strada. Un saluto solidale a Graziella. Marco.
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