Pubblico segnalazione e video di un lettore del blog.
L'iniziativa è amministrata direttamente dall'ATAC di Roma, il servizio trasporti. Qui il sito http://www.roma-n-bike.it/. E' possibile acquistare una card di euro cinque ricaricabile ed ogni mezz'ora di utilizzo della bici ti scalano 50 eurocent. Con la card è possibile prelevare e posteggiare la bici in aree apposite per il parcheggio situate nel centro storico e dintorni. Come sempre l'iniziativa ha sostenitori e disfattisti. Di biciclette ne vengono rubate molte creando naturalmente disservizi. Corre voce che ne sono state rubate circa 150. Con sega e arnesi si taglia il perno metallico che tiene le bici agganciate alle colonnine dei parcheggi e si portano via il mezzo. Sospettati numero 1 per me sono i noleggiatori autorizzati e clandestini che si fanno pagare, per un giretto, 3 euro l'ora su una bici spesso in condizioni pietose. Le bici dell'ATAC al contrario sono tutte in perfette condizioni, di ultima generazione con funzionalissimi cambi ed esteticamente piacevolissime. E' una iniziativa ecologica, educativa e salutare che andrebbe sostenuta ed incoraggiata ad ogni costo, ma in Italia si sa.....anche nelle cose belle c'è chi cerca di trovarci il marcio. Che idee divergenti! niente è vero di quello che si legge in questo blog:http://www.bikesharingroma.com/. Noi abbiamo constatato l'esatto contrario di ciò che si afferma. Saluti, Carlo da Roma.
1 commento:
A Cesena sono presenti da anni le biciclette pubbliche. Si usano prendendo una tessera e con quella serve per prelevarle dalle rastrelliere dove sono collocate. Ce ne sono varie, dislocate nella citta',a disposizione in maggior parte degli studenti, quelli dell'universita' che vengono da fuori citta'e che qui studiano. Non so se costi noleggiarle,ne quanto, io in citta' viaggio sempre in moto, oppure a piedi in inverno, ho anche una bicicletta a casa di una mia amica, ma non amo quel mezzo di trasporto, preferisco camminare, comunque reputo solo buon senso incentivare questo mezzo di trasporto, ecologico, e salutare, magari se imparassero anche a non danneggiarle sarebbe bello, ma forse non sarebbe Italia. Se uno guarda in questi giorni la grotta azzurra e le sue traversie, sono scoraggiato, non è una nazione questa,ma un'accozzaglia di persone che delinquono ognuno in base ai propri di interessi. Saluti.
Posta un commento