Oggi si gioca per il terno al lotto. I test di accesso all'università sono iniziati. L'istruzione non è piu un diritto, non è piu un bene comune. Propongo di far sostenere la stessa prova, nelle stesse stressanti condizioni degli studenti e senza nessun privilegio, anche ai nostri politici e a chi da decenni detiene il potere (di casta) nelle università. Vediamo quanti di loro restano seduti sulle loro comode poltrone.
La Stampa
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2 commenti:
arco Ghetti In questi giorni, le amiche di mia figlia vanno tutte ai test di ammissione, tranne lei che ha scelto di chiudere con gli studi. Chi andra' si imbattera' nell'Italia, la solita, quella che ti pone solo ostacoli, magari inutili, che non ti da la possibilita' di studiare le cose che veramente ti interessano, ma che anche ti abitua da subito a capire come funziona. Noi ce ne freghiamo del futuro dei giovani, perchè siamo una nazione gerontocratica, e tale desideriamo resti. Marco Ghetti
Anche mia figlia ha lasciato gli studi , il motivo è stato quello del numero chiuso...uno Stato serio dovrebbe garantire la possibilita' di carriera , non vincolarla o toglierla....ciao Graziella
Gabriella Fermanti
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