“Il tema ambientale, nella nostra terra, resta drammatico. – sostiene Mazzoni – Ad aggravare tale situazioni contribuisce una burocrazia lenta e farraginosa e una politica che continua a ritenere questo tema un problema secondario rispetto agli altri. Senza dimenticare il trasferimento, a pochi mesi dall’inizio del suo incarico, del dottor Michele Campanaro, commissario antiroghi. Ora bisogna ricominciare daccapo con gli incontri, con i progetti, con le strategie”.
Sul caso interviene anche il deputato pentastellato Salvatore Micillo: “È un fatto gravissimo che dimostra il disinteresse del governo, che con questa scelta dà l’ennesimo colpo di grazia alla già debole tutela dell’ambiente e della salute nella Terra dei fuochi. La domanda che ci poniamo adesso è il perché e pretendiamo di avere una risposta. Perché un prefetto viene trasferito a pochi mesi dal suo insediamento, perché non si vuol dare continuità ad un percorso seppur complicato e difficile? Siamo i primi a non essere soddisfatti delle debolissime strategie messe in campo nel contrasto ai roghi, ma questa decisione ci appare come l’ennesimo schiaffo a questa terra. In questa settimana depositeremo un’interrogazione parlamentare e in regione chiediamo che la commissione ‘Terra dei fuochi’ si riunisca al più presto, a queste domande il movimento 5 stelle pretende risposte”.
Nella seconda interrogazione la Mazzoni chiede di conoscere per quale motivo non è stata data puntuale esecuzione alla disciplina regolamentare per l’utilizzo delle compostiere domestiche già comprate dalla precedente amministrazioni. Circa 500 compostiere giacciono in un deposito da anni in attesa di essere utilizzate dai cittadini.
La terza interrogazione riguarda l’utilizzo delle bike sharing. “Anche in questo caso è stato approvato il regolamento ed è tutto fermo. – spiega la consigliera dei cinquestelle – Ogni stazione di bike sharing è costata circa 18mila euro comprensiva di 5 biciclette che, come le compostiere, sono state già comprate e abbandonate in un deposito. Piazze storiche deturpate (vedi piazza Cirillo), colonnine per le biciclette già fuori uso senza essere state mai utilizzate questo è il risultato di una gestione scellerata del bene comune”.
Sul caso interviene anche il deputato pentastellato Salvatore Micillo: “È un fatto gravissimo che dimostra il disinteresse del governo, che con questa scelta dà l’ennesimo colpo di grazia alla già debole tutela dell’ambiente e della salute nella Terra dei fuochi. La domanda che ci poniamo adesso è il perché e pretendiamo di avere una risposta. Perché un prefetto viene trasferito a pochi mesi dal suo insediamento, perché non si vuol dare continuità ad un percorso seppur complicato e difficile? Siamo i primi a non essere soddisfatti delle debolissime strategie messe in campo nel contrasto ai roghi, ma questa decisione ci appare come l’ennesimo schiaffo a questa terra. In questa settimana depositeremo un’interrogazione parlamentare e in regione chiediamo che la commissione ‘Terra dei fuochi’ si riunisca al più presto, a queste domande il movimento 5 stelle pretende risposte”.
Nella seconda interrogazione la Mazzoni chiede di conoscere per quale motivo non è stata data puntuale esecuzione alla disciplina regolamentare per l’utilizzo delle compostiere domestiche già comprate dalla precedente amministrazioni. Circa 500 compostiere giacciono in un deposito da anni in attesa di essere utilizzate dai cittadini.
La terza interrogazione riguarda l’utilizzo delle bike sharing. “Anche in questo caso è stato approvato il regolamento ed è tutto fermo. – spiega la consigliera dei cinquestelle – Ogni stazione di bike sharing è costata circa 18mila euro comprensiva di 5 biciclette che, come le compostiere, sono state già comprate e abbandonate in un deposito. Piazze storiche deturpate (vedi piazza Cirillo), colonnine per le biciclette già fuori uso senza essere state mai utilizzate questo è il risultato di una gestione scellerata del bene comune”.
Nessun commento:
Posta un commento