La mia serata si è conclusa con un passaggio nel cuore della movida aversana”. Inizia con queste parole un post sul proprio profilo Facebook della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Maria Grazia Mazzoni. Un post che prendiamo a summa di quanto avviene ad Aversa in occasione della movida, ossia di quella che doveva e dovrebbe essere una risorsa mentre è una “iattura” che provoca solo disagi alla collettività. “In ordine sparso – continua la pentastellata – l’elenco di quello che ho visto: la storica piazza Marconi gestita da una miriade di parcheggiatori abusivi che sono diventati i padroni indiscussi dell’intera area. Devi pagare e tacere, pagare e parcheggiare dove e come dicono loro. E’ capitato pure che ti dicano ‘dottò ma a che ora se ne va?’”. Uno scenario al quale tutti siamo abituati ed è proprio questa la ‘tragedia’ perché l’abitudine provoca assuefazione ad una situazione che non è affatto normale in un paese civile.
Ma non finisce qui. Mazzoni continua la sua passeggiata aversana: “Da piazza Marconi mi sposto al Seggio ma devo subito rinunciare alla passeggiata perché era in pieno svolgimento una gara di tiro di bottiglia, di vetro ovviamente. Chi lanciava la bottiglia più lontano vinceva il premio come primo imbecille accompagnato da un coro da stadio dei presenti. Intanto, il locale lì vicino fa da sottofondo a questa inciviltà con la sua musica ad alto volume”. Ovviamente il tutto senza alcun controllo, anche perché un paio di agenti di polizia municipale non possono fare molto in uno scenario da incubo per chi ha un minimo di sale in zucca. “Arrivo al Duomo davanti al quale – sottolinea la pentastellata – la sera si bivacca. Infatti lattine, cartacce e rifiuti vari erano già lì in bella mostra. Incontro altri due parcheggiatori, uno particolarmente aggressivo che alla mia domanda ‘chi sei?’ mi risponde ‘signò chest è zona mia’”.
Insomma, “Suburra”, la città dell’inciviltà, la città senza regole nella quale aversani e orde dai paesi vicini sguazzano felici. Ma c’è chi, come la Mazzoni, è fuori dal coro. Fra i commenti al post della consigliera, evidenziando il problema degli alcolici venduti a minorenni, c’è chi scrive: “Troppi ragazzini che bevono a sbafo cicchetti a 1 euro. Fate chiudere i locali fuorilegge. Cosa impedisce di farlo? Vorrei tanto saperlo!!! Si deve cominciare da questo”. Non poteva mancare, infine, la voce di un residente. Un altro commento al post, infatti, recita: “Per chi risiede in centro, sono scene all’ordine del giorno. E’ un problema serio che andrebbe affrontato in maniera decisa, contrastando la diffusa illegalità e garantendo controlli più assidui (è folle pensare che un paio di agenti, nel fine settimana, possano bastare a garantire l’ordine pubblico e il decoro della nostra città). Nel contempo andrebbero implementate politiche di sviluppo, favorendo il ritorno in centro di soggetti un tantino più ‘interessati’ al nostro incommensurabile patrimonio artistico. Mi auguro che tra i tanti che dicono di avere a cuore le sorti della (ahimè) povera Aversa, ci sia qualcuno in grado di raccogliere i nostri ‘disperati’ appelli. Prima che sia troppo tardi…”.
Inutile dire che in tutto questo brilla per la propria assenza l’amministrazione comunale che sul problema definire latitante sarebbe un eufemismo.
Ma non finisce qui. Mazzoni continua la sua passeggiata aversana: “Da piazza Marconi mi sposto al Seggio ma devo subito rinunciare alla passeggiata perché era in pieno svolgimento una gara di tiro di bottiglia, di vetro ovviamente. Chi lanciava la bottiglia più lontano vinceva il premio come primo imbecille accompagnato da un coro da stadio dei presenti. Intanto, il locale lì vicino fa da sottofondo a questa inciviltà con la sua musica ad alto volume”. Ovviamente il tutto senza alcun controllo, anche perché un paio di agenti di polizia municipale non possono fare molto in uno scenario da incubo per chi ha un minimo di sale in zucca. “Arrivo al Duomo davanti al quale – sottolinea la pentastellata – la sera si bivacca. Infatti lattine, cartacce e rifiuti vari erano già lì in bella mostra. Incontro altri due parcheggiatori, uno particolarmente aggressivo che alla mia domanda ‘chi sei?’ mi risponde ‘signò chest è zona mia’”.
Insomma, “Suburra”, la città dell’inciviltà, la città senza regole nella quale aversani e orde dai paesi vicini sguazzano felici. Ma c’è chi, come la Mazzoni, è fuori dal coro. Fra i commenti al post della consigliera, evidenziando il problema degli alcolici venduti a minorenni, c’è chi scrive: “Troppi ragazzini che bevono a sbafo cicchetti a 1 euro. Fate chiudere i locali fuorilegge. Cosa impedisce di farlo? Vorrei tanto saperlo!!! Si deve cominciare da questo”. Non poteva mancare, infine, la voce di un residente. Un altro commento al post, infatti, recita: “Per chi risiede in centro, sono scene all’ordine del giorno. E’ un problema serio che andrebbe affrontato in maniera decisa, contrastando la diffusa illegalità e garantendo controlli più assidui (è folle pensare che un paio di agenti, nel fine settimana, possano bastare a garantire l’ordine pubblico e il decoro della nostra città). Nel contempo andrebbero implementate politiche di sviluppo, favorendo il ritorno in centro di soggetti un tantino più ‘interessati’ al nostro incommensurabile patrimonio artistico. Mi auguro che tra i tanti che dicono di avere a cuore le sorti della (ahimè) povera Aversa, ci sia qualcuno in grado di raccogliere i nostri ‘disperati’ appelli. Prima che sia troppo tardi…”.
Inutile dire che in tutto questo brilla per la propria assenza l’amministrazione comunale che sul problema definire latitante sarebbe un eufemismo.
http://www.pupia.tv/2018/05/canali/societa/movida-ad-aversa-mazzoni-m5s-la-mia-serata-tra-abusivi-e-incivilta/415446
Nessun commento:
Posta un commento