Condivido il post della mia amica senatrice Silvana Giannuzzi. Parole complicate perché troppo profonde in questo mondo di chiacchiere da bar. Ci basta guardarci negli occhi, é vero.
"Nessuno ha davvero compreso. Siamo cresciuti in un paese difficile, che ci ha messo a dura prova. Abbiamo preso i lavori lasciati liberi dai padroni del sistema. Abbiamo allevato figli, spesso come madri o padri soli, in luoghi senza servizi, senza attenzione, senza comprensione. Siamo stati costretti alla forza senza alternative.
Siamo stati occupati scontenti, e disoccupati ansiosi. Per coloro che dipendevano da noi, e non per altro. Per noi stessi è venuto presto il callo all'incertezza, al pellegrinaggio perenne.
Abbiamo sempre avuto cura di pagare gli affitti, le tasse, le multe perché non volevamo dare scuse, ad uno Stato solo padrone e mai padre, per darci altro tormento.Vivendo nel silenzio, abbiamo fraternizzato con l'ombra, coi suoi molti abitanti. Perciò, alla nostra fatica di vivere, abbiamo aggiunto con naturalezza, il soccorso ai senza casa, la cura dei cani randagi, dei gatti, dei criceti e dei pesci rossi. Abbiamo avuto attenzione solo per il sacro in ogni respiro, in ogni filo d'erba.Non c'è stato dato altro che tutto il tempo e il modo di innamorarci della vita dal suo lato difficile, perciò con sicurezza e per sempre. Non c'è stata data altra scelta se non diventare bravi a chiudere capitoli, a lasciare andare e partire, e a diventare liberi liberi liberi.Siamo immuni perciò alle minacce di date imminenti, durate limitate, cacciate dai palazzi. Siamo una razza fortificata da un paese indifferente.Delle livree ci svestiamo in un attimo. Abbiamo posto la verità altrove.Può essere solo tutto bello per noi. Ci basta guardarci negli occhi per passarci all'infinito la direzione"
Nessun commento:
Posta un commento