Il film "La classe" di Laurent Cantent ha vinto la Palma d'oro al festival di Cannes. Accolto dalla critica come il film della realtà, è ambientato in un liceo parigino, dove un insegnante si trova a fare i conti con una scolaresca difficile e multirazziale. Per me il film è orribile, noioso e irritante. Il professore-protagonista cerca d'insegnare qualcosa a dei ragazzi disinteressati, maleducati e arrabbiati. Una scolaresca irrequieta e indisponente, il cui linguaggio è, praticamente quello di strada. Sono uscita dal cinema a metà del secondo tempo, quando, dopo un consiglio degli insegnanti con due ragazze rappresentanti di classi che ridacchiano e mangiano biscotti durante tutta la discussione, succede un pandemonio perchè il professore le richiama chiamandole " sgallettate". Sgallettate?? Sarà la differenza di cultura (italiana-francese) o di "lingua" ma la realtà di questo film a me è sembrata molto irreale.
lunedì 15 dicembre 2008
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3 commenti:
Film ben fatto che a primo impatto può risultare banale e noioso ma che invece porta a riflettere sulla vita di tutti i giorni, sui rapporti sociali e sulla scuola, quel luogo dove i ragazzi passano buona parte del loro tempo, che li forma culturalmente ma che soprattutto insegna loro l’importanza delle relazioni sociali, del rispetto per gli altri ma soprattutto per se stessi.
Che bello avere idee diverse!
Grazie per il commento
Il cinema francese è così! O lo ami o ti delude come è successo a te con "La classe". Spesso quando le aspettative sono elevate si va incontro a delle cocenti delusioni. Io il film non l'ho visto e credo che non ci andrò, però che nostalgia di L. Malle!!
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