Le elezioni europee si avvicinano. Ne parliamo poco. Sono elezioni che hanno destato qualche interesse solo quando si è scatenata la caccia alle veline candidate. Finita quella curiosità da gossip, non se ne parla più. Il concetto di Europa è lontano dalla forma mentis provinciale degli italiani. Il 6 e 7 giugno voteremo senza essere sufficientemente informati, complice una stampa tutta orientata sulla cronaca nera, sul Premier e sulle sue amiche diciottenni. Considerando che un parlamentare europeo incassa circa 13.000 euro al mese più i gettoni di presenza, considerando i temi importanti che si discutono a Strasburgo, varrebbe la pena informarsi un pò di più. Se ne parlerà forse nei giorni seguenti alle elezioni quando i risultati saranno usati, a un anno dalle politiche in Italia, per tastare il consenso della destra o della sinistra. Diciamoci la verità: non ce ne frega niente di chi ci rappresenta in Europa (anche lì!?). Non lamentiamoci, poi, se in quel parlamento i deputati italiani contano poco e noi cittadini meno di niente.
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2 commenti:
Verissimo. L'importante cara Graziella è che si parli di Noemi,tra non molto anche di paperina e minni stuprate dal premier. Però poi si critica il grande fratello e chi lo guarda. Tutta coerenza la nostra Italia.
Cordialmente
Roberto.
Anni fa' l'Italia era il primo esportatore di frutta in Germania. Molto al di sotto veniva la Spagna. Poi le cose sono cambiate. Gli italiani vanno a Bruxell a parlare di agricoltura, ci vanno in venti, ognuno per una regione italiana, gli spagnoli mandano un rappresentante, che da solo tratta nelle commissioni per tutta l'agricoltura spagnola. Cosi' loro sono divenuti primi, mentre noi siamo scivolati verso il basso. Agli italiani interessa solo fare dei personalismi. Ognuno crede di avere un'idea mirabolante, ma tutti lo credono, cosi' ci dividiamo in mille rivoli, mentre gli altri vanno compatti. forse se studiassimo di nuovo la storia, specie quella dell'impero romano, le formazioni militari vincenti. A modo nostro siamo coerenti, ma all'italiana, quindi siamo un disastro. Non creda qualcuno di essere migliore, è italiano pure lui. Saluti.
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