Massimo Gramellini scrive su La Stampa. Lo leggo ogni giorno perchè ne ammiro la profondità di pensiero, l'ironia delicata e la pacata saggezza. Ho letto il suo libro "Fai bei sogni" in un giorno e mi sono commossa: come si fa a non emozionarsi nel racconto di un bambino che perde la madre? E' impossibile. Superata questa prima fase il lettore si rende conto che l'intento dell'autore è quello di dimostrare quanto poco viviamo la vita nascosti dietro le nostre paure. Ci costruiamo una gabbia di paure perchè lì dentro ci sentiamo al sicuro, perchè così è piu facile difenderci (da chi?). E' una gabbia dalla quale si può anche non uscire mai. Noi, esseri umani, odiamo soffrire. "Preferiamo ignorarla la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perchè altrimenti diventeremo quello che abbiamo paura di essere. Completamente vivi."
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