martedì 24 settembre 2019

ll film sembra essere il testamento del grande regista, un tributo al cinema firmato Quentin Tarantino. Forse per questo non è mai lineare, è un insieme di ciak che non raccontano molto. Il lungo (troppo) viaggio nei ricordi erranti nell'America delle strade che sembrano infinite e degli scenari a metà tra set hollywoodiani e luoghi reali, è intrapreso da due grandi del cinema americano, Brad Pitt e Leonardo Di Caprio. Le due icone di bellezza, ormai nella età della maturità, impersonano un attore e uno stuntman che si sono lasciati alle spalle gli anni d'oro del successo e fanno da contraltare ad una Hollywood che si avvia alla decadenza. Ma ormai dovremmo aver imparato che un cast importante non basta a rendere bello un film. Gli altri personaggi sono fumosi, sembrano entrare nella storia e poi svaniscono senza lasciare traccia, donando a tutte le scene quella inconsistenza che le condannerà all'oblio. Tutti gli spunti del racconto si perdono nella grande storia del cinema, per comporre un film brutto. Il tutto si conclude con una lunga scena splatter, che però appare manierata ed eccessiva, del tutto scollegata dal resto. Insomma un film che regala allo spettatore rari attimi di gioia. Uno fra tutti? Brad Pitt che ripara l'antenna su un tetto...senza maglietta.

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