Con una mia amica milanese, qualche anno fa, guardavo vecchie immagini del terremoto dell’ottanta. La televisione trasmetteva i filmati del disastro; case crollate, morti, feriti. E gente che si lamentava dei mezzi di soccorso in ritardo. La mia amica milanese fece una smorfia di non consenso, ed io, ferita nel mio orgoglio meridionale, le chiesi il perché di quella reazione: "troppe lamentele" disse. Ed io, ancora più mortificata: "perché tu cosa faresti se avessi un tuo caro sotto le macerie?"
"Scaverei con le mani" mi rispose.
(la foto è di L. Caterino)
1 commento:
ASSOLUTAMENTE VERO!! saluti.
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