giovedì 3 dicembre 2009

Asse Mediano

Chi abita dalla mie parti conosce bene l'asse mediano. Quello che altrove si chiama tangenziale, raccordo, svincolo, da noi è una strada che attraversa l'inferno periferico a nord di Napoli, costruita per coprire cumuli di rifiuti tossici e per rendere più agevole il traffico di merci illegali tra Napoli e il centro Italia.
Una strada Killer con decine di morti all'anno per incidenti di varia natura e nelle cui piazzole ci si buca anche a mezzogiorno o vi si scaricano rifiuti di ogni genere. Una strada in armonia con tutto il resto: cemento dovunque, periferie senza centri, supermercati all'americana con gigantesche insegne e immensi parcheggi che, dall'asse mediano, vedi sempre pieni. Su questa strada il senso dell'orientamento è inutile. Una strada piena di buche e con autisti violenti. Un piemontese scenderebbe dalla sua auto e rischierebbe la vita a piedi. Questa strada è il filo conduttore di un libro di autori vari "
Napoli assediata". Gli autori sono scrittori, architetti e urbanisti che partono dalla metafora dell'asse mediano per raccontare di questa terra in agonia. Così scrive Antonio Scurati : ..attorno a noi ricordo paesi che spuntavano all'improvviso, ficcati nella terra uno accanto all'altro. Grumi di cemento, con le strade che si annodavano ai lati di una retta su cui si avvicendavano senza soluzione di continuità luoghi dai nomi grassi, gutturali, terrificanti: Casavatore, Caivano, San'Antimo..... Grovigli di strade imbevute di liquidi emorragici. Lungo il percorso, ai bordi delle strade, mi parve di vedere colonne di fumo che si alzavano dai coltivi in fiamme, corpi carbonizzati, uomini confitti nel cemento a testa in giù..... "E' come leggere in uno specchio rotto" scrive Giuseppe Montesano. Uno specchio rotto con immagini deformi ma, chi è nato qui, ci vede, in frammenti piccolissimi, anche i filari delle viti, le campagne ricche, i contadini curvi a raccogliere pomodori e cetrioli, le case sempre piene di tutto senza bisogno di supermercati. Altri tempi. Solo nostalgia? Ricordi patetici? "Tutti i viaggi dannati, tutte le puzze sopportate, tutta l'inutilità subita . Sono convinto che l'Asse mediano non esiste. E che tutte le strade prima o poi attraversano qualcosa senza arrivare da nessuna parte." (Roberto Saviano)
Grazie a Palmina che mi ha prestato questo libro.