mercoledì 24 dicembre 2008

Auguri

A Roberto Saviano perchè
il suo coraggio si ricordi sempre.
Auguri ai miei cari.
Ai miei colleghi di lavoro.
Auguri a Guido Bertolaso

e ancora grazie per la disponibilità.
Auguri ai lettori di questo spazio

in particolare a Marco Ghetti.
E auguri a chi sopporta ancora

i miei discorsi monotematici.
Auguri alla mia terra così umiliata

dai suoi stessi figli.

martedì 23 dicembre 2008

La corruzione inconsapevole

"La corruzione inconsapevole che affonda il Paese" è il titolo dell'articolo pubblicato da Roberto Saviano, qualche giorno, fa su "La Repubblica". V'invito a leggerlo e ve ne propongo un estratto:
La cosa enormemente tragica che emerge in questi giorni è che nessuno dei coinvolti delle inchieste napoletane aveva la percezione dell'errore, tantomeno del crimine. Come dire ognuno degli imputati andava a dormire sereno. Perché, come si vede dalle carte processuali, gli accordi non si reggevano su mazzette, ma sul semplice scambio di favori: far assumere cognati, dare una mano con la carriera, trovare una casa più bella a un costo ragionevole. Gli imprenditori e i politici sanno benissimo che nulla si ottiene in cambio di nulla, che per creare consenso bisogna concedere favori, e questo lo sanno anche gli elettori che votano spesso per averli, quei favori. Il problema è che purtroppo non è più solo la responsabilità del singolo imprenditore o politico quando è un intero sistema a funzionare in questo modo."

lunedì 22 dicembre 2008

De profundis

Uno dei personaggi coinvolti nello scandalo napoletano lo ricordo giovanissimo che raccoglieva firme, che urlava di essere a sinistra e quindi dalla parte giusta. Da che parte stare, è stato, per me sempre un dilemma. Destra o sinistra? Quale ideologia è più vicina alla mie idee? Tutte mi sembrano democratiche e giuste, non ho mai trovato una differenza sostanziale tra i due fronti. Negli ultimi anni ho ascoltato, con attenzione, i discorsi della sinistra, dei suoi leader. E per un ho creduto che una maggiore moralità fosse a sinistra: i temi ambientali, il rinnovamento, l'etica. Ma istintivamente non mi fido di chi dice che moralmente è superiore perché già questa presuntuosa ammissione è amorale. Perché questo delirio? Per i fatti di questi giorni a Napoli e a Pescara: arresti, intercettazioni, accuse. Credo che le ideologie in Italia siano davvero finite. Esiste un solo partito “padronale” e tutto il resto che si sforza di avere grandi idee, grandi programmi ma che in realtà non è niente. Perché al posto delle ideologie, delle idee politiche, ci sono solo piccoli o grandi interessi personali legati al dio consumo-benessere. Pasolini l’aveva già prevista questa nuova forma di tirannia subdola e suadente.La sinistra politica non è più la sinistra di chi sta da quella parte; o idee e uomini sono la stessa cosa?
Il pericolo vero non è la fine della sinistra ma che questo paese resti senza una vera opposizione. La democrazia non può funzionare cosi.

domenica 21 dicembre 2008

La separazione del maschio

Francesco Piccolo è uno scrittore e uno sceneggiatore casertano. Il suo ultimo libro "La separazione del maschio" è di poche pagine. Una storia narrata su due binari: un uomo innamorato della sua famiglia ma anche delle sue storie extraconiugali. Un dualismo che appare inevitabile e vissuto cercando di tenere a bada i sensi di colpa. Una ricerca continua di una soluzione che concilii i sentimenti (verso la moglie e la figlia) e l'istinto che lo dirige verso altre donne ognuna con una caratteristica molto amabile. Queste due vite parallele sono descritte senza risparmio; da un lato i teneri sentimenti per sua figlia, le attenzioni di padre sensibile, dall'altra parte gli incontri di sesso con le altre donne, di cui descrive veramente tutto. L'autore dimostra di conoscere bene l'animo umano sempre in bilico tra il suo istinto naturale e la sua voglia di certezze e stabilità. L'epilogo della storia (che non vi svelo) dimostra che le convenzioni sono necessarie, che la difficoltà dei rapporti sta nel fatto che ognuno di noi ha il suo modo di vivere i sentimenti e l'istinto non sempre si può assecondare. La separazione di questi due mondi solo semplicisticamente si può attribuire ai maschi ma in realtà appartiene anche alle donne che sono solo storicamente più allenate e costrette ad arginare i propri impulsi.

mercoledì 17 dicembre 2008

Per non perdere l'abitudine....














Io non mi scandalizzo più quando sento di avvisi di garanzia, di arresti, di denunce. Queste foto sono di oggi e si riferiscono a un tratto di strada tra Caserta e Aversa. Questo è il risultato di anni di anarchia e d'imbrogli, di soldi pubblici rubati. Ed è la storia di un popolo che, lentamente e inesorabilmente, si è abituato a tutto e che, oggi, reputa questo scempio parte della "normale" quotidianità. (foto)

lunedì 15 dicembre 2008

La classe

Il film "La classe" di Laurent Cantent ha vinto la Palma d'oro al festival di Cannes. Accolto dalla critica come il film della realtà, è ambientato in un liceo parigino, dove un insegnante si trova a fare i conti con una scolaresca difficile e multirazziale. Per me il film è orribile, noioso e irritante. Il professore-protagonista cerca d'insegnare qualcosa a dei ragazzi disinteressati, maleducati e arrabbiati. Una scolaresca irrequieta e indisponente, il cui linguaggio è, praticamente quello di strada. Sono uscita dal cinema a metà del secondo tempo, quando, dopo un consiglio degli insegnanti con due ragazze rappresentanti di classi che ridacchiano e mangiano biscotti durante tutta la discussione, succede un pandemonio perchè il professore le richiama chiamandole " sgallettate". Sgallettate?? Sarà la differenza di cultura (italiana-francese) o di "lingua" ma la realtà di questo film a me è sembrata molto irreale.

venerdì 12 dicembre 2008

Solo per giustizia


In questi giorni di pioggia ho letto, con molta attenzione, il libro di Raffaele Cantone "Solo per giustizia". Lo scenario è lo stesso di Gomorra di Roberto Saviano ma il punto di vista del narratore cambia perchè è un magistrato che, questa volta, ci guida in una realtà che, a tratti, non sembra nemmeno appartenere al mondo occidentale. E' un mondo di sangue e morte, di soprusi e minacce, calunnie e paure. Tutto visto dal cuore dello Stato; i meandri di processi difficili, l'eroismo silenzioso delle forze dell'ordine, il coraggio di persone comuni. Come Federico Del Prete, sindacalista coraggioso che denunciò, con nomi e cognomi, gli estorsori degli ambulanti, con una determinazione e lucidità che destabilizzò gli stessi magistrati. Federico fu ucciso nella sede del suo sindacato mentre era a telefono. La sua morte comparve su poche righe di giornali locali. Ma si sa, esiste solo quello che i mezzi d'informazione vogliono. E' strano leggere un libro e ritrovarci nomi di paesi così familiari: Aversa, Parete, Giugliano, Mondragone. Ed è ancora più strano pensare e accettare che intorno alle nostre vite "normali" ci sia tanta violenza.
Ancora di più mi sono convinta che la camorra prima di essere un organizzazione criminale è una mentalità, un modus vivendi, una forma mentis. Il contrario della civiltà. Lo dice anche R. Cantone: Da noi non esiste un discrimine preciso tra criminalità comune e organizzata. E non esiste neppure un bianco che confini nitidamente col nero. In mezzo c'è tanto grigio, molto grigio..." . Raffaele Cantone vive da anni, con tutta la sua famiglia, sotto scorta.
(Alcune pagine del libro)

giovedì 11 dicembre 2008

Diritti Violati

Sessant'anni fa furono elencati i Diritti Umani. Da quel momento sono stati violati ancora milioni di volte. In occasione di questo anniversario, ventidue registi e artisti noti in tutto il mondo hanno unito le proprie forze per realizzare un cortometraggio che illumini i governi affinché non ci siano più soprusi. Quando si annulla una cultura, quando si giudica una persona in base alle sue scelte sessuali, quando la religione divide invece di unire, allora i diritti umani sono violati. Quando si copre la terra col cemento, quando le grida di pochi non si ascoltano, quando milioni di persone sprecano e molti di più muoiono di stenti allora si violano i diritti umani . E non è solo la morte a negare il diritti alla vita, ma lo è anche una vita che non rispetta i sogni, le aspirazioni e gli ideali di ognuno. Anche cosi si possono violare i diritti umani.
(Picasso, "Donna in lacrime" 1937 )

martedì 9 dicembre 2008

La spesa intelligente


Ho scoperto che molte persone che conosco fanno la spesa in paesini dell'alto casertano.Tutti hanno paura di mangiare la verdura e la carne della nostra zona: abbiamo paura delle melenzane gigantesche, dei peperoni sodi come meloni, dei cavoli grandi che ci mangi per un mese. La lattuga si compra in busta già scelta e lavata. Non volevo cadere in questo meccanismo perverso ma poi mi sono dovuta convincere per forza. Venerdi ho comprato un bel pezzo di pane, al primo morso ho sentito un forte sapore amaro. Non mi sono resa conto subito che veniva dal pane, ma poi analizzando quello che stavo mangiando mi sono accorta che proprio da li veniva un forte odore di plastica. Ho ricordato subito l'articolo "Pane e Camorra" pubblicato sull'espresso e al quale dedicai anche un mio post(aprile 2008). Il pane è cotto nei forni a legna solo che al posto di questa si brucia di tutto: sedie , porte, finestre verniciate, e molti materiali nocivi. Risultato una bocca anestetizzata per un intera giornata. Vi risparmio la rabbia e l'impotenza che ho provato.

lunedì 1 dicembre 2008

La bambina deve prendere aria

La drammaticità degli eventi ha un suo lato lirico. La questione rifiuti in Campania ne ha uno. Da questi anni bui della mia terra, nasceranno non solo nuove patologie, ma anche nuovi artisti. Perchè il dolore ti fortifica, perchè la vergogna t'induce a spiegare, e la paura a produrre cose belle per scongiurare altre cose brutte. Esce in questi giorni il film di Barbara Rossi Prudente, casertana, " La bambina deve prendere aria" ( qui il trailer) . Le varie scene del film sono intervallate da animazione di oggetti che alla fine compongono il kit da possedere per fronteggiare un'altra emergenza rifiuti. A differenza di "Biùtiful Cauntri" uscito nelle sale mentre le strade erano piene d'immondizia, questo film esce con le acque apparentemente calme. Inoltre i punti di vista del narratore sono diversi: inchiesta documento il primo, testimonianza su come l'emergenza rifiuti ha cambiato intimamente molti campani, il secondo.