domenica 30 gennaio 2011

Il discorso del re

Stanchi di donnette vendute e uomini che comprano (chi biasimare di più?!), avviliti da ideologie vuote, da partiti inesistenti, da etica in agonia, vedere il film " Il discorso del re" solleva un pò il morale, perchè rincuora pensare che qualcuno ha vissuto per un ideale.
Il film é la storia di Giorgio VI che è afflitto da una grave forma di balbuzie, un difetto del linguaggio importante soprattutto per quel momento storico in cui la "propaganda radiofonica" è un vettore fondamentale tra chi comanda e chi è "governato". Il re si affiderà alle cure del logopedista Lionel George Logue che lo guarirà. La forza del film è il contesto storico: la Germania nazista sta per coivolgere l'Europa nella sanguinosa seconda guerra mondiale. Il contrasto tra il re, impacciato nelle parlare, con quelle lunghe pause che contengono tutti i rapporti anafettivi della sua vita e i traumi e i dolori, stride con la voce sicura e potente di Hitler che invece non esita, non si ferma, non s'inceppa mai mentre sta per mettere in ginocchio il mondo intero.
Il re riuscirà per amore del suo popolo e grazie all'aiuto di sua moglie a parlare alla sua gente, che nella sua voce troverà la forza di resistere alla prepotenza nazista. Un amore che gli farà sconfiggere i suoi fantasmi interiori, le sue carenze affettive, i suoi traumi infantili e la sua scarsissima autostima. Il film parla di storia ma non è un film storico. Perchè la storia, come accade sempre nella realtà, è ai margini delle vicende umane, anche se si crede ingenuamente il contrario.

venerdì 14 gennaio 2011

Punti di vista

"Il gip di Santa Maria Capua Vetere Giovanni Caparco, ha convalidato il decreto di sequestro del Parco Pozzi di Aversa, operato nella mattinata di martedì dal nucleo di guardie zoofile(??) della Lida, guidate da Saverio Mazzarella". Il Parco Pozzi di Aversa, unico polmone della città, è bellissimo, ma come tutte le cose pubbliche di questa città è abbandonato a se stesso. Nel corso degli anni sono stati comprati giochi per bambini, ma il mattino dopo erano divelti e distrutti, sono state montate panchine poi cementate a terra perchè non venissero rimosse, ma spostate e distrutte dopo un pò, i prati sono campi di calcio con decine di ragazzini che si godono le loro interminabili partite, una fontana è stata bloccata a terra con una imbracatura di ferro per non farla rubare. Controlli dei vigili: zero, interventi quotidiani per una ordinaria manutenzione: zero. Ma tutto questo non ci meraviglia più. Banalità, schiocchezze della gestione pubblica. Tutti a protestare contro il Sindaco, tutti a urlare allo scandalo. Io non ho mai visto nessuno protestare quando qualcuno distruggeva qualcosa nel parco. Il titolo di questo post vuole dire che la realtà ha tante facce e che quello che mi ha colpito di piu è che : il giorno dopo il parco è stato "riaperto" da alcuni cittadini, che hanno violato i sigilli. A mio parere questo è l'aspetto piu grave di questa vicenda che testimonia ancora una volta che qui lo Stato, quello con la maiuscola, non esiste più e nessuno si scandalizza se viene rinnegato così apertamente. Per me è gravissimo. Ovviamente dipende dai punti di vista.