sabato 31 gennaio 2009

La terra stuprata

Ieri, ad Aversa, tutti hanno visto il fumo nero e altissimo di un rogo. C'è stato un incendio di una ditta , in fumo decine di contenitori di solventi. Ma non è una notizia questa, che volete che sia un altro pò di fumo nero su una regione avvelenata?

domenica 25 gennaio 2009

Il signor G.

Giorgio Gaber oggi avrebbe compiuto 70 anni.
Il brano che ho scelto per accompagnare questo mio piccolo collage di "ricordi" s'intitola " Eva non è ancora nata" ed è tratto dalla raccolta "Polli di allevamento" (quelli che siamo poi diventati in questi ultimi vent'anni). E' una canzone struggente e profetica:
Come son giusti gli uomini....l'impegno civile e le idee...... abbiamo fatto del nostro meglio per peggiorare il mondo...."
http://www.giorgiogaber.it/

venerdì 23 gennaio 2009

Cronaca locale

I morti contati tutti insieme non fanno impressione. I morti del conflitto israeliano-palestinese, i morti di fame e di sete in Africa, le morti bianche e quelle rosa, diventano solo numeri se si sommano e fanno statistica. La morte si spersonalizza se non ha nome e cognome, se non ha una storia e una data. In Campania si continua a morire ammazzati, nonostante gli interventi di Maroni, nonostante i riflettori accesi su questa martoriata terra. Ho deciso, da oggi in poi, di contarli, d'informarvi su questi delitti, che se non sono di serie A, sono ignorati dalla stampa nazionale. (dall' inizio di quest'anno siamo già a 10 morti) Cronoca "locale" (1) (2) (3) (4) (5)

mercoledì 21 gennaio 2009

C'è altro d'aggiungere?

Veltroni è stato a Napoli. Queste le sue parole : Bassolino vada avanti. Purché ci sia innovazione in squadra e contenuti. Mi vengono i brividi a pensarci. In sala c'è stata anche una piccola contestazione : "sei tu il segretario dacci la linea". Contestazione finita al grido di "ritorna da Berlusconi!" urlato al sovvertitore.(video)
La sinistra (quel che resta) è malata. E la sua patologia si chiama Berlusconi.
In onore al futurismo ho scelto la foto di un opera di U. Boccioni che ha un titolo eloquente: "Quelli che restano"

martedì 20 gennaio 2009

Giustizia e libertà

L'articolo di Luigi De Magistris lascia un pò perplessi perchè siamo troppo disabituati a uomini che parlano in nome di valori così importanti e fondamentali: giustizia e libertà, umiltà e coraggio. Ma De Magistris è un alieno ? Ecco alcuni passi importanti del suo articolo: "Pensavo a quello che può fare ogni cittadino di questa Repubblica per dimostrare che, forse, ormai, l’unico vero custode della Costituzione Repubblicana non può che essere il popolo, con tutti i suoi limiti." E ancora: "Da quando le organizzazioni mafiose hanno dismesso la strategia militare di contrasto ed eliminazione dei rappresentanti onesti e coraggiosi delle Istituzioni, il livello di collusione intraneo a queste ultime si è consolidato enormemente, tanto da rappresentare ormai quasi una metastasi istituzionale che conduce alla commissione di veri e propri crimini di Stato" Il magistrato accenna anche alla riforma della giustizia, una controriforma che rischia di renderla ancora meno autonoma rispetto al potere costituito. "La paura rende gli uomini schiavi" cosi conclude l'articolo. Dunque non movimenti politici, nè associazioni , ma solo l'individuo che oggi non può più nascondersi dietro nessuna sigla e dietro nessuna bandiera, ma è solo con le sue responsabilità.

domenica 18 gennaio 2009

Antonio & Rosetta

A proposito delle "distrazioni di massa", vi propongo la lettura dell'articolo di Emiliano Fittipaldi sull'Espresso, dal titolo quanto mai eloquente: "Sceneggiata Democratica". Sinteticamente si dice come la Jervolino sia, in qualche modo solo usata, per distrarre dal vero problema, cioè il processo Impregilo: " attaccando la Iervolino un giorno sì e l'altro pure, a distrarre l'attenzione dai disastri della Regione puntando il faro sul Comune. Missione compiuta: il tema del giorno ormai è l'incapacità di Rosetta, di monnezza e inchiesta Impregilo non si parla più. Nell'articolo si fa un'altra considerazione, i politici della Campania sono stati determinanti per il declino della sinistra veltroniana e continuano ad avere una loro autonomia: " gli eventi hanno dimostrato che se a Roma il partito ha la febbre alta, in Campania, semplicemente, non esiste. Al suo posto c'è un'entità fantasma, o meglio un collage di correnti, sottocorrenti e microalleanze tra capibastone. Un Pd modello Beirut, dove impera il tutti contro tutti, e dove tutti hanno come obiettivo prioritario la conquista, prima della probabile débâcle elettorale prossima ventura, di una fettina di potere. La corrente dei bassoliniani, nonostante sia minoranza, ha 15 anni di potere incontrastato alle spalle. Dal suo fortino controlla le istituzioni, la torta della sanità, le aziende partecipate. È autosufficente, se ne frega dei diktat romani. Ha gli uomini giusti ai posti giusti, e da quest'anno potrà iniziare a spendere i miliardi stanziati dai fondi europei per la programmazione 2007-2013." Aspetto con ansia le elezioni europee.
ps: giacchè siete in tema di buone notizie leggetevi anche l'articolo di Saviano su La Repubbica. Un articolo, serio, scioccante che si conclude con : Non esiste più confine tra fiction, immaginazione, rappresentazione scenica e leggenda metropolitana.

giovedì 15 gennaio 2009

Giustizia solo rimandata?

Come fa un comune cittadino a orientarsi nei meandri della giustizia italiana? La vergogna dei rifiuti in Campania ci ha disorientati, avviliti, addolorati. Ridotta così, la nostra terra, chiede un minimo di giustizia, un piccolo risarcimento morale. Chi ha camminato per mesi tra i rifiuti, chi ha accompagnato i propri figli percorrendo strade sommerse dalla spazzatura, chi continua a respirare l'aria nera dei roghi, avrà mai la piccola soddisfazione di vedere qualcuno pagare per questo? L'udienza per il processo sui rifuti in Campania è stata ancora rinviata (e non è il primo rinvio, e alcuni reati saranno prescritti a fine gennaio ) e vi ricordo che in questo processo è applicata una precisa ordinanza del procuratore generale di Napoli che vieta l'introduzione, in aula, di qualsiasi dispositivo di comunicazione. Per ora (e speriamo solo per ora) giustizia rimandata.
La foto è di oggi (Marcianise CE)

mercoledì 14 gennaio 2009

Onore a Bologna che onora Saviano

(Adnkronos) "Voto unanime del consiglio comunale di Bologna a favore dell'odg, presentato dal sindaco Sergio Cofferati, per conferire la cittadinanza onoraria del capoluogo emiliano allo scrittore Roberto Saviano, "per comprovati meriti nella lotta contro la Camorra e per avere con il suo libro 'Gomorra', dato voce alla cultura della legalita' e della lotta contro tutte le mafie".
Onore a Bologna che onora il coraggio.

martedì 13 gennaio 2009

La situazione è grave ma non è seria

Ferdinando Imposimato, con la consueta intelligenza e lucidità, redige un'analisi interessante dell'attuale realtà italiana: "La situazione e' grave ma non e' seria, diceva Ennio Flaiano parlando dell'Italia del dopoguerra. Grave per l'ennesimo attacco del premier alla Costituzione con l'annunciata riforma della giustizia imperniata sulla limitazione della indipendenza del Pubblico Ministero e la modifica del CSM che, divenuto organo della maggioranza, provvedera' alla selezione dei vertici della magistratura giudicante fedele all'esecutivo. Grave per la realizzazione della Repubblica Presidenziale che stravolgera' l'equilibrio tra i vari poteri delegittimando il parlamento, in vista della elezione al Colle del Presidente del Consiglio, grave per la realizzazione di un federalismo tutt'altro che solidale con l'emarginazione delle regioni povere, grave per la mancata soluzione del conflitto di interessi, grave per il consolidarsi di un regime sempre piu' tirannico dominato da una o due persone, grave per la progressiva concentrazione dei media nelle mani del Presidente del Consiglio o di cosche mafiose o camorristiche, grave per la umiliazione della scuola pubblica rispetto alla scuola privata, grave per la egemonia della Chiesa sullo Stato, grave per l'assenza totale di opposizione da parte del maggiore partito della sinistra, grave per l'esplosione della questione morale e criminale che coinvolge maggioranza ed opposizione nella indifferenza generale, grave perche' alcuni degli accusati di furto di milioni di euro (miliardi di lire) verranno candidati alle europee...."

domenica 11 gennaio 2009

L'oro della camorra

"L'oro della camorra" è il titolo del libro di Rosaria Capacchione, giornalista de "Il Mattino", sotto scorta come Saviano e Cantone. Ieri sera la presentazione nella bella libreria Guida di Capua(CE). Dopo aver letto il suo libro ero molto curiosa di vederla da vicino, mi faccio sempre molte domande su chi, come Rosaria, mette in pericolo la sua vita per una passione. E' una donna dall'aspetto essenziale, schivo, forse eccessivamente severo. Anche il suo libro è così: senza fronzoli, senza una camorra spettacolare, un puro elenco di fatti. Un viaggio in una criminalità che non è più solo un fenomeno regionale, non solo morti ammazzati e sangue e crudeltà ma soprattutto affari, economia, soldi. Le risposte alle domande dei numerosi lettori presenti, sono state la parte più interessante della presentazione. Un signore, non più giovanissimo, ha chiesto: finirà mai la camorra? La risposta è stata triste e amara : no, ma ci abitueremo. E poi a chi le ha fatto complimenti per il suo coraggio ha dichiarato che non le piace essere un simbolo, un riferimento, perchè questo autorizza gli altri ad essere ancora più ignavi (tanto c'è chi combatte al posto nostro). Una domanda, solo apparentemente ingenua, è stata quella di una signora che ha chiesto: cosa possiamo fare noi cittadini? Essere consapevoli, informarci, documentarci e cominciare a essere diversi, a rispettare sempre le regole , questa la risposta. Anch'io avrei voluto fare un paio di domande del tipo come fanno i camorristi in carcere a continuare a gestire i loro affari e per quali ragioni storiche questa criminalità si è sviluppata qui, invece che altrove. Ma il senso di amarezza e impotenza e rabbia ha sempre la meglio su di me, facendomi arrendere al silenzio.
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Nazione Indiana

lunedì 5 gennaio 2009

Divieto di accesso

Tra pochi giorni riprenderanno le udienze sul processo dei rifiuti in Campania: tra gli imputati il governatore Antonio Bassolino. Un'assurda ordinanza ha vietato il processo, nel carcere di Poggioreale, alle telecamere e ai registratori. Tra il silenzio generale solo il giornalista Daniele Martinelli ha deciso di fare ricorso al Tar della Campania. Mi sembra un'iniziativa da sostenere.
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venerdì 2 gennaio 2009

L'Italia spensierata


Quando un autore m'incuriosisce leggo tutti i suoi libri, così è successo con Francesco Piccolo. Questo è un viaggio nell'Italia spensierata dell'italiano che crede di non trovarsi mai a fare certe cose e poi le fa come tutti. Il viaggio dell'italiano "medio" comincia come spettatore negli studi di Domenica in, nel regno del non-vero. Gli applausi finti, il divertimento finto, le dirette fasulle, i bisogni fisiologici (veri) del pubblico costretto per ore a far finta di divertirsi. E poi un viaggio in autostrada, la sosta negli autogrill, regno del consumo inutile. E ancora il film natalizio (cine-panettone) con l'immancabile De Sica e una trama scontatissima ricca di doppi sensi e tette. E poi la giornata a Mirabilandia, le lunghe code alle giostre, i castelli finti, i bar-ristorante a ogni passo, le grida dei bambini, che ogni tanto, si perdono. Insomma un'Italia infernale. L'autore è molto bravo. La sua descrizione è minuziosa e dettagliata, quasi una sceneggiatura. Quando finisce il libro ci si rende conto che, nella migliore delle ipotesi, perlomeno una di queste tappe è stata vissuta anche da noi, esattamente nello stesso modo descritto dal libro. Quindi il lettore finisce, suo malgrado, col sentirsi (malinconicamente) parte integrante dell'italiano medio.