mercoledì 16 maggio 2012

Resa dei Conti


Le elezioni amministrative ad Aversa risalgono a più di una settimana fa, si è votato il 6 e il 7 maggio. Ancora oggi i componenti del Consiglio comunale sono incerti. Ogni ora cambiano le cifre: " difformità tra le preferenze riportate dai verbali e quelli risultanti dai fogli di scrutinio", questo leggiamo dai giornali. In Francia hanno eletto il nuovo presidente dopo poche ore dalla chiusura dei seggi, qui stiamo dopo 15 giorni ancora a contare le schede. Oggi esulta un candidato domani un altro. E poi c'è la divisione del potere; intervengono i pezzi grossi a indicare i loro |"favoriti" nei posti più ambiti. Le pedine sulla scacchiera devono essere tutte al posto giusto, altrimenti la partita non può cominciare.

mercoledì 9 maggio 2012

I Feudatari


Mentre il vento dell’antipolitica soffia nel resto della nazione, qui ad Aversa, nel cuore della terra di Nessuno, nemmeno un debole segnale. Alle amministrative stravince (di nuovo) il centro destra. Senza sottili analisi politiche, basta guardare la neo formazione del consiglio comunale, per capire che la casta dei feudatari (il loro feudi sono le ASL, I Patronati, gli Ordini, ecc.) mantiene saldamente il Potere. Basta leggere i cognomi dei nuovi consiglieri per rendersi conto che la casta non molla. Di padre in figlio, il potere, qui, si eredita. Ma la democrazia è il governo del popolo ed è giusto che governi chi il popolo ha scelto. La responsabilità di quello che verrà sarà degli eletti, ma anche di una sinistra inesistente, che oppone al Potere il Nulla. Il vento dell’antipolitica approderà anche qui, nella terra dei fuochi, ma come tutte le novità, arriverà quando avrà perso la sua forza innovativa e rivoluzionaria. E allora sarà una debole brezza che non scalfirà i vecchi feudatari che staranno già pensando a nuove investiture.