giovedì 24 gennaio 2013

La migliore offerta


Il film "La migliore offerta", di Giuseppe Tornatore è la storia di Virgil, un settantenne antiquario e battitore d'aste, ricco e misogino. Il suo è un mondo  decadente ed elegante, egli viaggia tra i misteri dell'arte e del mondo femminile che conosce solo attraverso la sua ricca collezione di ritratti di donne. Pose seducenti, visi languidi, sguardi tristi e penetranti: la storia del mondo femminile in una stanza. Virgil è capace di riconoscere un falso alla prima occhiata: egli non ha mai dubbi, nessuna esitazione. Eppure la vita si rivelerà un abilissimo falsario e a niente serviranno l'esperienza e l'intelligenza. Il mistero della vita è sempre in bilico tra la verità e la menzogna tra ciò che appare e ciò che è. Siamo  tutti in balia dei sentimenti. Bellissimo film. Solo un consiglio; non leggete nessuna recensione prime di vederlo perchè molte, inopportunamente, ne svelano l'epilogo.

mercoledì 9 gennaio 2013

Stile di vita



Ieri ad Aversa, prima nella sala consiliare del comune e poi alla facoltà d’ingegneria, il ministro della salute, Renato Balduzzi, ha dichiarato che non esiste un legame tra le neoplasie in aumento in Campania e l’inquinamento ambientale della regione: il fumo dei roghi tossici (pneumatici, pellame, ecc) è una sorta di "arbre magique". Quello che veramente ci fa ammalare è lo stile di vita: l’obesità, il fumo e l’assenza di periodici screening nelle efficientissime strutture sanitarie del Sud.  Da soli non ci saremmo mai arrivati.L'onorevole Balduzzi ha invitato, poi, il dott. Antonio  Marfella a far parte del gruppo di lavoro che dovrà ancora accertare il nesso tra i rifiuti tossici e la salute. L’incontro con il ministro ha evidenziato la drammatica lacerazione che esiste tra il paese legale (le istituzioni) e il paese reale (i cittadini) e mi ha dato la certezza che se mai in Italia ci sarà una rivoluzione delle coscienze, questa partirà da qui. Dalla terra di nessuno.
Un grazie al M.E.I.C. che ha organizzato il convegno e che generosamente ha lasciato spazio ai cittadini dando voce alla rabbia e al dolore di questa terra. Un grazie particolare a Rosaria Capone che ha reso tutto questo possibile. Qui è cominciato l'inferno e forse da qui comincerà il suo riscatto.  L'Espresso

giovedì 3 gennaio 2013

Carosello

                   
                             

"Il 27 dicembre scorso si è svolto presso il Tribunale di Napoli la requisitoria finale del Pubblico Ministero Maria Cristina Ribera nel processo "Carosello Ultimo atto" che vede contrapposti gli ex allevatori di Acerra della famiglia Cannavacciuolo (parte lesa) agli imprenditori Pellini, più altre decine di imputati, tra cui un ex comandante dei carabinieri oggi sospeso dal servizio, accusati di aver sversato per anni rifiuti tossici nelle campagne dell’acerrano con la totale complicità delle forze dell’ordine locali e di alcuni funzionari comunali." Nel processo, per la prima volta è stato riconosciuto che l'accusa di disastro ambientale non può essere soggetta a prescrizione in quanto le conseguenze del reato durano per molti anni. Lo Stato e il cittadino, uno di fronte all'altro. Il cittadino che denuncia invano, lo Stato che si muove sempre troppo tardi. Il processo Carosello testimonia il coraggio dei cittadini campani che per anni hanno denunciato, subendo minacce e intimidazioni, senza essere difesi e ascoltati da nessuno. E' inevitabile ricordare il film documento Biutiful cauntri.