venerdì 29 settembre 2017

Abbiamo parlato di ambiente, di piano rifiuti, di roghi tossici. È stato bello sognare un mondo migliore questa sera ad Aversa.
( grazie a Ciro Totaro per la bellissima foto dell'arco dell'annunziata di Aversa). E grazie a Marì Muscarà, Vincenzo Viglione, Vilma Moronese Salvatore Micillo, paola Nugnes, Massimo de Rosa, Andrea Cioffi.


sabato 23 settembre 2017

Cosa è rimasto del m5s caro Saviano? È andare a Rimini e sentirsi in una grande famiglia, è incontrare persone che silenziosamente combattono per la loro terra e i loro principi, è sentire parlare di una economia "umana", di energia alternativa e di gestione dei rifiuti. Vuol dire riavere una speranza, ritrovare un briciolo di felicità in chi ha il tuo stesso entusiasmo. Il resto sono le miserie umane alimentate dai mass media di regime e dagli intellettuali che, come i vecchi politici, hanno perso il contatto con la realtà.

domenica 17 settembre 2017

Gricignano ore 8.45. Di umano non abbiamo più niente. Ci siamo abituati a tutto. @amaraterramia

sabato 9 settembre 2017

Aversa ha circa 4 milioni e mezzo di euro di debiti fuori bilancio. La maggior parte di questi debiti sono dovuti alle famose " insidie e trabocchetti". In altre parole un cittadino subisce un danno da una buca, da un marciapiede rotto ecc, fa causa al Comune e quest'ultimo, su sentenza, risarcisce il danno ( spesso con molto ritardo facendo lievitare gli interessi). Le mie foto, qui sotto, (molto eloquenti) si riferiscono a piazza Marconi, cuore della città normanna, che nonostante i vari annunci su progetti finanziati con i fondi europei, è da anni in uno stato di abbandono e di degrado, totalmente in mano ai parcheggiatori abusivi. Proprio questa piazza è stata scelta dall'amministrazione De Cristofaro per installare un luna park. Contro ogni logica, contro il buon senso, contro le più elementari norme di sicurezza si è deciso questo oltraggio alla cultura, alla storia, alle tradizioni di questa città.
Nella delibera di giunta n.307 del 31 agosto del 2017, che ha deciso questo scempio, si parla di "attività ludiche" a piazza Marconi. Le cose non vengono mai chiamate con il loro nome. Qui  l'esposto che i consiglieri di opposizione, compresa la sottoscritta, hanno inviato agli organi competenti per effettuare tutte le necessarie e opportune verifiche del caso.


sabato 2 settembre 2017


"Tra i punti agli ordini del giorno del Consiglio Comunale di Aversa, tenutosi ieri, anche una di proposta di deliberazione che prevede “l’adozione di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche” con prima firmataria Maria Grazia Mazzoni del M5S. La Mazzoni, dopo aver ringraziato i colleghi dell’opposizione che hanno condiviso il progetto, ha sottolineato che il “Peba” è nato contestualmente ad un altra proposta del cinquestelle, ossia l’istituzione del Garante dei Disabili che s’innesta in una convinzione cardine del M5S quella, cioè, che “nessuno deve rimanere indietro” “Secondo noi – spiega Mazzoni – la civiltà di un paese si misura proprio da questo; da quanta attenzione presta a chi è in difficoltà. Mi preme ricordare cos’è il Peba, che la maggior parte degli amministratori degli enti locali ritengono un misterioso acronimo; Peba è uno strumento di gestione urbanistica per pianificare gli interventi per rendere accessibili gli edifici e gli spazi pubblici. Il Peba è il piano di eliminazione delle barriere architettoniche che, come abbiamo ricordato nella nostra richiesta, nasce da una legge del 1986 che all’articolo 41 recitava cosi: ‘Per gli edifici pubblici già esistenti non ancora adeguati alle prescrizioni del decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1978, numero 384, dovranno essere adottati da parte delle Amministrazioni competenti piani di eliminazione delle barriere architettoniche entro un anno dalla entrata in vigore della presente legge’. Entro un anno! Ne sono passati trenta! Insomma, quella dei Peba sembra realmente essere un’altra storia “molto italiana”, dove una Legge dello Stato può essere tranquillamente ignorata dalla maggior parte di coloro che avrebbero applicarla” Nella richiesta – continua Mazzoni – abbiamo anche ricordato che la nostra Costituzione, all’articolo 3 comma 2, demanda al legislatore il compito di rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che possono ostacolare l’attuarsi in concreto del principio di uguaglianza. Anche la convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità del 2006 stabilisce, tra l’altro, il diritto per le persone con disabilità alla vita indipendente e all’inclusione sociale”. All’ordine del giorno anche la modifica dello statuto, proposta anche questa dalla consigliera Mazzoni, per l’istituzione del Garante dei Disabili che andrà a sostituire la figura del difensore civico (capitolo IV dello Statuto). Il Garante dei Disabili è l’intermediario tra la burocrazia (e le sue omissioni) e il cittadino per il riconoscimento dei diritti e per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione. Entrambe le proposte sono state votate all’unanimità. Per il Peba l’opposizione ha proposto un emendamento: 60 giorni di tempo per una relazione sulle barriere architettoniche nella città. Per il Garante bisogna attendere, in commissione statuto, l’approvazione del regolamento per poi procedere a un bando di gara.
Gli altri punti all’ordine del giorno prevedevano l’approvazione di vari regolamenti tra cui quello della bike sharing e del compostaggio domestico. “Finalmente – commenta Mazzoni – verranno utilizzate le bici e le compostiere, già comprate dalle precedente amministrazione, che giacciono da anni in vari depositi”.
Si è discusso anche dei debiti fuori bilancio e, infine, della mancata costituzione parte civile del Comune di Aversa nel procedimento penale denominato ‘The Queen’. “Su questo punto ancora una volta la maggioranza ha abbandonato l’aula facendo mancare il numero legale per una serena e necessaria discussione”, afferma Mazzoni, che sottolinea: “Il M5S, come più volte dichiarato, ribadisce che costituirsi parte civile era necessario e doveroso perché i presunti reati del nostro primo cittadino recano offesa al decoro e al prestigio delle istituzioni. Tutta questa vicenda ha avuto un grosso impatto sulla collettività inducendo in molti, una profonda sfiducia sul corretto funzionamento dell’amministrazione dell’ente. Il M5S ribadisce la necessità di fissare delle norme statutarie l’obbligo inderogabile da parte del comune di costituirsi parte civile nei processi penali che vedono il comune e la collettività aversana quali parte offese, nell’intento che nel futuro non si possa più approfittare di sgranature legislative decidendo di tutelare solo ed esclusivamente gli interessi personali a danno di quelli della collettività”.