domenica 7 luglio 2013

Tour


Ho partecipato all'iniziativa del M5S "SpazzaTour". Un viaggio in  Campania, nel triangolo della morte, in questa terra di nessuno. Volevo vedere con i miei occhi la realtà, per capire che cosa succede in questi luoghi dove ci affanniamo a lavorare, a crescere i figli, a divertirci, ad amare. Succede che ci siamo fatti fregare, che la nostra terra è diventata la pattumiera italiana, trattata peggio di uno stato senza legge, ai confini della civiltà e della giustizia. Le floride industrie del nord hanno vomitato i loro rifiuti in questa  assolata terra, "tanto alla merda ci sono abituati" (intercettazioni) . Anche i compagni di viaggio erano insoliti: 70 parlamentari del M5S, 60 giornalisti italiani e stranieri e un centinaio di attivisti. Stare su un pullman e discutere con i parlamentari era davvero impensabile, qualche anno fa. A loro abbiamo raccontato le lotte, le denunce,la disperazione di chi questa terra la ama veramente tanto. Le discariche di Lo Uttaro, con l' intervento del dott. Giuseppe Messina, San Tammaro e poi Taverna del Re a Giugliano passando per l'incantevole reggia di Carditello che ha stupito, per la sua bellezza, tutti i parlamentari del nord che non la conoscevano. Qui hanno urlato la loro rabbia il  deputato Salvatore Micillo, da anni impegnato in questa lotta e oggi promotore della legge "Micillo" sull'inasprimento dei reati ambientali, il presidente della camera Luigi Di Maio e Roberto Fico che ha sottolineato come fino a pochi anni fa entrare in questa discarica era impossibile e oggi invece i cittadini ci entrano  scortati dalla polizia . Un deputato lombardo ha osservato che non erano tanto le discariche ad essere scandalose ma il tragitto tra una discarica e un'altra, anch'esso deposito di rifiuti di ogni tipo. "Ma voi vi siete abituati", mi ha detto. E' superfluo sottolineare che nè la stampa nazionale nè quella locale hanno dato spazio a questo evento; se si fosse trattato del Pd o del PDL le prime pagine erano assicurate e tutti avrebbero gridato al miracolo. Il viaggio è continuato ma non per me; le piramidi di Taverna del Re, il puzzo acido delle fumarole della Resit e i confinanti campi coltivati a pomodori mi sono bastati. I teli neri delle ecoballe coprono le vergogne di uno Stato assente e complice, occultano vite spezzate, seppelliscono la bellezza di una terra in agonia e  la dignità di un popolo.
(FOTO:l'arrivo dei pullman a Taverna del Re)