lunedì 26 luglio 2010

Senza Statistica

Io so (e ho le prove) che in Campania pure le statistiche sono false. Anzi, certi dati non si rilevano nemmeno. Non è possibile credere che in questa emergenza sociale nessuno intervenga. Deve essere per forza così. Questo è il paese (provincia Caserta e Napoli) dove ci sono piu incidenti che altrove perchè si va senza casco, senza cinture, senza il minimo rispetto per il codice della strada e nessuna statistica lo dice. Questo è il paese dove si muore di piu di cancro e altre patalogie legate all'inquinamento dell'ambiente (aria, acqua, terra) e nessuna statistica lo dice. Questo è il paese-pattumiera di tutta la nazione, qui, ancora oggi, si sversano i rifiuti di mezza Italia (del Nord) e nessuna statistica lo dice. Questo è il paese dei roghi, terra dei fuochi, terra del fumo nero e nessuna statistica lo conferma. Potrei continuare all'infinito. Ma serve? Siamo numeri non statisicati, terra di nessuno..Se è vera la famosa definizione per cui la statistica è quella scienza per cui se due persone hanno due polli e uno mangia tutti e due i polli è come se entrambi avessero mangiato un pollo a testa, noi siamo digiuni da anni ma a nessuno risulta.
Ps. anticipo le inevitabili osservazioni...perchè non fate qualcosa, perchè non vi ribellate ecc...precisando che i roghi, per esempio, sono continuamente denunciati alle autorità competenti.(vedi sito Terra dei fuochi) e vedi ....

venerdì 23 luglio 2010

Istinti Primordiali


E’ durante l’afa estiva che accadono fatti gravi che passano ancora più inosservati. Troppo impegnati a difenderci dal caldo, dall’organizzare le vacanze, non ci accorgiamo (?) che ogni giorno i giornali riportano notizia di violenza sulle donne. In questo blog ne ho parlato spesso e spesso mi ripeterò perché ritengo che l’argomento sia l’emblema di una società che stenta a crescere, che fa fatica a migliorare, che cambia nella forma ma resta immutata nella sostanza. Una sostanza che lega i maschi ancora alle loro esigenze di supremazia, di sopravvivenza e d’istinti. Basti pensare che la trasmissione”Amori criminali”, che ogni puntata racconta una storia di sangue in cui la vittima è una donna, è arrivata alla sua terza o quarta stagione per rendersi conto che il fenomeno è grave e preoccupante. Cosa succede? E’ cosi difficile accettare una donna come una persona libera di scegliere, di amare chi vuole, di lasciare e di tradire? Gli uomini lo fanno da millenni eppure non ci sono molte donne che li uccidono per questo, anzi spesso hanno sopportato per anni e nel silenzio i tradimenti più umilianti, i no più tragici. Forse è per questo che siamo diverse, piu mature. Qualche giorno fa La Repubblica ha pubblicato un articolo di Michela Marzano dove, tra l'altro si legge : Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all'uomo, tanto più l'uomo reagisce in modo violento. La paura di perdere anche solo alcune briciole di potere lo rende volgare, aggressivo, violento....molti di questi delitti passionali non sono altro che il sintomo del "declino dell'impero patriarcale". Come se la violenza fosse l'unico modo per sventare la minaccia della perdita. Per continuare a mantenere un controllo sulla donna. Per ridurla a mero oggetto di possesso. Ma quando la persona che si ama non è altro che un oggetto, non solo il mondo relazionale diventa un inferno, ma anche l'amore si dissolve e sparisce." Vi consiglio di leggere tutto l'articolo che, eloquentemente, si conclude con: gli uomini pensano di salvaguardare la propria virilità negando all'altro la possibilità di esistere"
foto: M.A Sainini, olio su tela

martedì 20 luglio 2010

Lode a Sara

Sara è del Sud e, con una laurea in tasca, lavora al Nord. Viaggia spesso in treno per raggiungere la sua terra. Il suo viaggio della settimana scorsa è cosi kafkiano che vale la pena di raccontarlo. Sara parte da Lucca e arriva ad Aversa con un' ora di ritardo, le manca l'ultimo tratto per raggiungere Caserta. Alla stazione di Aversa vuole fare il biglietto ma la biglietteria è chiusa, cerca un distributore automatico ma le dicono che non rilascia biglietti regionali (solo in Campania?), allora chiede a un addetto che le conferma che può fare il biglietto sul treno. Sara sale, cerca il controllore e gli dice che vuole fare il biglietto. Inizia la commedia (o tragedia?) "Mi dia i documenti le devo fare il verbale perchè è senza biglietto" è la risposta. Sara è senza biglietto perchè NON HA POTUTO farlo e allora cerca di spiegarlo al signore. I toni si alzano, fa caldo ed è facile perdere la calma. Sara fa notare al rigidissimo impiegato che in quella tratta non ha controllato nessun biglietto (sono tutti senza biglietto) perchè prendersela con lei? Alla stazione di Caserta Sara scende dal treno e trova ad attenderla 3 poliziotti: nuova richiesta di documenti, nuova inquisizione. Sara perde la pazienza e contro ogni calcolo razionale grida che ha fatto bene ad andarsene da questa regione, che sono tutti ridicoli a prendersela con lei con tutti i criminali e disonesti che ci sono in giro..Lode a Sara perchè per dignità è andata via da questa regione kafkiana, lode a Sara perchè ha agito d'istinto senza calcoli e previsioni per quello che poteva succedere dicendo e facendo quello che pensava fino in fondo, lode a Sara che ha cercato di avere un biglietto, senza fare la furba. Piccolo, incompreso gesto di legalità qui, nella terra di nessuno.

giovedì 1 luglio 2010

Tutte le mie leggerezze

Come promesso, ecco la canzone "Tutte le mie leggerezze" nella versione originale del suo autore. Siccome Carlo si ritiene un autore e non un cantante ne pubblico solo la prima parte.