sabato 16 novembre 2013

Fiume in piena


Tra tutti gli striscioni presenti oggi a Napoli alla manifestazione "Fiume in piena" ho scelto quello collocato, non a caso,  a piazza Borsa: camorra-stato-imprenditoria stesse colpe dice lo slogan che  racchiude, in poche parole, la storia degli ultimi vent'anni della Campania. Una storia fatta d'interessi e di egoismi, di bacini di voti comprati ed emergenze infinite, di bugie e verità nascoste, di sopraffazione  e di violenze verso una terra che non lo meritava. Gli uomini dimenticano facilmente ma la Terra no, la Terra restituisce tutto quello che si semina, compresi i veleni. La pioggia non ci ha lasciato nemmeno per un attimo lungo il tragitto dalla stazione ferroviaria a piazza Plebiscito quasi volesse contribuire ad ingrossare un corteo che era veramente un fiume in piena, poi è stata clemente durante i vari interventi finali: rappresentanti dei vari territori campani avvelenati e poi   padre Maurizio,  Alex Zanotelli e il dott. Marfella. Padre Alex ha sempre una visione direi universale del biocidio perchè, per lui, la terra dei fuochi non è solo la Campania ma è il pianeta terra  che l'uomo sta distruggendo. Di questo corteo ricorderò padre Zanotelli che dal palco spezza un pezzo di pane, gesto religiosissimo e carico di quel senso di fratellanza che noi campani per troppo tempo abbiamo dimenticato.   

martedì 5 novembre 2013

Serra

Michele Serra scrive della Terra dei Fuochi: “La politica è rimasta sorda per quasi vent’anni? E’ cosa che indigna, ma non stupisce. Ma il sistema mediatico, e i cittadini campani che vivevano sopra un ordigno cancerogeno a lento rilascio, perché hanno aspettato tanti anni prima di reagire? E’ l’uso processuale consolidato ad estendere la responsabilità penale a chi non poteva non sapere”. Cose da pazzi. Vogliamo assolvere e prescrivere tutti i reati ambientali di questo ventennio e condannare i cittadini che “ non potevano non sapere”? In qualche modo ha ragione, il sig Serra, perché avremmo dovuto ribellarci, non adesso, ma molti anni fa, quando siamo stati ingannati con l’illusione di una nazione con un nord industriallizzato e ricco e un sud povero e incapace. Doveva essere così altrimenti chi vi avrebbe fatto da pattumiera? Abbiamo aspettato tanti anni, sig Serra, perché abbiamo vissuto: abbiamo studiato, amato, abbiamo cresciuto i nostri i figli, abbiamo cercato un lavoro e non sospettavamo certo che bisognava seguire e leggere tutti gli atti processuali di quegli anni per difendere la propria vita. Nonostante tutto in questo ventennio ci sono state persone come Lucia de Cicco, come Salvatore Micillo (solo per citarne alcuni) che hanno combattuto da soli questa guerra, senza l'aiuto dei cittadini, è vero, ma anche senza quello della sua categoria troppo impegnata per vent’anni a guardare dal buco della serratura dell’uomo politico di turno.

lunedì 21 ottobre 2013

La storia

Le pochissime voci di verità che si elevano da un coro di bugie restano isolate, esiliate, in attesa di verifiche. Ieri il giudice Ferdinando Imposimato ,invitato ad Aversa dal M5S, ha raccontato gli anni della guerra fredda, delle brigate rosse, gli anni di Moro e di Fanfani, di Enrico Berlinguer e del compromesso storico. Giudice istruttore del rapimento Moro, Imposimato è testimone di quei tragici giorni durante i quali massoneria, forze politiche, servizi segreti e brigate rosse decisero la morte dello statista. Altri dovevano prendere il suo posto (Andreotti-Cossiga), troppi non volevano che si attuasse un governo di centro-sinistra. Prevalse l'esigenza di alimentare una strategia fondamentale per l'equilibrio di un paese: quella del terrore e della tensione. E' una storia recente che va conosciuta e ricordata perchè come un'indagine medica condotta attraverso una “anamnesi”, una “diagnosi” e conclusa con una “prognosi”, così la storia non è soltanto scienza del passato, ma anche scienza dell'avvenire.(Tucidide)

sabato 28 settembre 2013

Sterilità del silenzio


Ennesimo corteo per la Campania oggi a Casal di Principe, ancora tanta gente in strada. Gli striscioni erano tanti, io ho scelto quello dell'instancabile Lucia de Cicco. Poi ho riflettuto sulla frase e mi sono detta che  anche invertendo l'ordine delle parole il senso non cambia. Chi è che decide, chi è che esegue? C'è una demarcazione netta tra lo Stato e la Camorra? Tra la legalità e l'illegalità? Ho chiesto a padre Alex Zanotelli, in prima linea sempre insieme a padre Maurizio Patriciello, se possono servire a qualcosa questi cortei e lui con determinazione mi ha risposto che serve tutto, ogni gesto, ogni corteo, niente è inutile. Secondo lui la politica non esiste più, la politica obbedisce alle feroci regole dell'economia, mi ha detto, e solo una rivolta che parte dal basso può mutare questa realtà. Ecco che cosa ha avvelenato la Campania; l'avidità degli uomini, l'odore dei soldi. E forse anche la nostra indifferenza e un vuoto politico che stentiamo a colmare. Stasera non mi chiedo più qual è l'utilità di questi cortei perchè  padre Zanotelli mi ha convinta che niente è più sterile del silenzio.

martedì 17 settembre 2013

Fino alla fine


Ieri a Giugliano (NA) incontro sul luogo scelto dallo Stato italiano per costruire l'ennesimo inceneritore in una terra già in coma da anni. Vi risparmio i dettagli di tutti gli interventi, interessanti perchè ormai siamo tutti esperti di rifiuti, ma li troverete sicuramente su fb (Comitato NO inceneritore Giugliano). Voglio invece farvi notare, con le foto, il contesto intorno al quale dovrebbe sorgere l'inceneritore; un luogo dove già si accumula e si brucia ogni tipo di rifiuto. Diciamo che le prove generali dell'avvelenamento durano da anni. E poi voglio ricordare l'intervento di un giovanissimo ragazzo napoletano che, timido e insicuro, ha detto ai presenti che i rifiuti sono la punta dell'iceberg, che la qualità della vita la fanno anche il lavoro, la scuola, la sanità. Io aggiungo che è una trama ben studiata: l'inceneritore per bruciare rifiuti accumulati dall'incapacità della politica, e poi anche una bella bonifica, perchè adesso si scopriranno tutti i fusti interrati.... "La monnezza è oro" fino alla fine (nostra).

sabato 14 settembre 2013

Terra Mia



Domani Aversa sfilerà silenziosamente. Niente slogan, niente striscioni, nessuna bandiera. Saremo tutti lì per dire: adesso sappiamo. Saremo tutti lì in silenzio perchè non ci sono parole per l'olocausto campano.

domenica 8 settembre 2013

Tutto Ritorna




Tutto ritorna. Il premio Ilaria Alpi è stato assegnato quest'anno al documentario "La terra dei fuochi". L'assassinio della giornalista uccisa a Mogadiscio nel 1994 fu anche la condanna per la nostra terra. Ilaria aveva scoperto un traffico di rifiuti tossici in Somalia e quando la sua morte accese i riflettori su quello scempio la criminalità "nostrana" decise di cambiare rotta: la Campania era il posto ideale per sversare, lì nessun politico avrebbe controllato niente, nessun cittadino avrebbe protestato, nessuno si sarebbe accorto di niente (cosi come è avvenuto per 20 anni). Il terremoto dell'80 era stata la prova generale: tutto era possibile in quelle terre. Allora la decisione fu presa: l'avvelenamento della Campania poteva iniziare.

venerdì 9 agosto 2013

Commissario antiroghi


Novembre 2012: "Il vice prefetto Donato Cafagna è nominato commissario anti roghi tossici in Campania. L’incarico è stabilito dal ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri. E’ pronto il decreto ministeriale che assegna poteri di impulso e coordinamento di enti e forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dei roghi incontrollati di rifiuti nocivi, che avvelenano l’aria e causano tumori e leucemie fra gli abitanti di Napoli e Caserta." Oggi, agosto 2013, io mi chiedo: ma lo paghiamo ancora?? Il ministro Orlando ha incontrato (luglio 2013) i commissari dei roghi e delle bonifiche e ha constato che: " Sono stati evidenziati i significativi passi in avanti nell'opera di contrasto degli incendi dei rifiuti e di altre sostanze, il cui numero, grazie alle misure di vigilanza rafforzata e ad un piu' efficace sistema di coordinamento tra forze di polizia e amministrazioni locali, risulta oggi quasi dimezzato.... e' stato sottolineato come i processi di bonifica stiano producendo risultati importanti come lo spegnimento della combustione interna ai rifiuti dell'area ex Resit (le cosiddette ''fumarole'') nell'area giuglianese. Inoltre, e' stato comunicato al ministro come siano state avviate le gare per la messa in sicurezza delle discariche Resit, Masseria del Pozzo-Schiavi,... sono commossa. Secondo me l'unica cosa che è stata fatta veramente sono le gare di appalto. (foto Aversa,centro storico)

domenica 7 luglio 2013

Tour


Ho partecipato all'iniziativa del M5S "SpazzaTour". Un viaggio in  Campania, nel triangolo della morte, in questa terra di nessuno. Volevo vedere con i miei occhi la realtà, per capire che cosa succede in questi luoghi dove ci affanniamo a lavorare, a crescere i figli, a divertirci, ad amare. Succede che ci siamo fatti fregare, che la nostra terra è diventata la pattumiera italiana, trattata peggio di uno stato senza legge, ai confini della civiltà e della giustizia. Le floride industrie del nord hanno vomitato i loro rifiuti in questa  assolata terra, "tanto alla merda ci sono abituati" (intercettazioni) . Anche i compagni di viaggio erano insoliti: 70 parlamentari del M5S, 60 giornalisti italiani e stranieri e un centinaio di attivisti. Stare su un pullman e discutere con i parlamentari era davvero impensabile, qualche anno fa. A loro abbiamo raccontato le lotte, le denunce,la disperazione di chi questa terra la ama veramente tanto. Le discariche di Lo Uttaro, con l' intervento del dott. Giuseppe Messina, San Tammaro e poi Taverna del Re a Giugliano passando per l'incantevole reggia di Carditello che ha stupito, per la sua bellezza, tutti i parlamentari del nord che non la conoscevano. Qui hanno urlato la loro rabbia il  deputato Salvatore Micillo, da anni impegnato in questa lotta e oggi promotore della legge "Micillo" sull'inasprimento dei reati ambientali, il presidente della camera Luigi Di Maio e Roberto Fico che ha sottolineato come fino a pochi anni fa entrare in questa discarica era impossibile e oggi invece i cittadini ci entrano  scortati dalla polizia . Un deputato lombardo ha osservato che non erano tanto le discariche ad essere scandalose ma il tragitto tra una discarica e un'altra, anch'esso deposito di rifiuti di ogni tipo. "Ma voi vi siete abituati", mi ha detto. E' superfluo sottolineare che nè la stampa nazionale nè quella locale hanno dato spazio a questo evento; se si fosse trattato del Pd o del PDL le prime pagine erano assicurate e tutti avrebbero gridato al miracolo. Il viaggio è continuato ma non per me; le piramidi di Taverna del Re, il puzzo acido delle fumarole della Resit e i confinanti campi coltivati a pomodori mi sono bastati. I teli neri delle ecoballe coprono le vergogne di uno Stato assente e complice, occultano vite spezzate, seppelliscono la bellezza di una terra in agonia e  la dignità di un popolo.
(FOTO:l'arrivo dei pullman a Taverna del Re)

domenica 30 giugno 2013

Avanti il prossimo

L'aumento delle neoplasie in Campania è dovuto allo stile di vita, all'alimentazione, al fumo. Dall' incontro con il ministro Renato Balduzzi, qualche mese fa ad Aversa, non emerse niente di nuovo. Ma quella volta le proteste furono molto violente. Il ministro, fortemente contestato, chiese ed ascoltò, alla fine  domandò al bel gruppo dei suoi tecnici seduti in prima fila: ma perchè non me lo avete mai detto? Poi, si sa, le cose cambiano. Si fanno le elezioni, nuovi incarichi, nuovi ministri che è come se venissero da un altro pianeta. E allora si ricomincia tutto daccapo: inviti, incontri, denunce. E loro, i ministri sono lì con gli occhi sgranati, increduli che questo scempio possa accadere nel bel paese. Così è successo con il neo ministro dell'ambiente Andrea Orlando che, in visita nel triangolo della morte, ha chiesto scusa a nome dei suoi predecessori, ha promesso d'interessarsi, ecc. ecc. Poi è arrivata l'onor. Beatrice Lorenzin, ministro alla salute del governo Letta (quello delle larghe intese), che ha ripetuto il solito discorso sullo stile di vita dei campani, il fumo, l'alimentazione. Non c'è molto d'aggiungere, ma le parole di padre Maurizio Patriciello (nella foto) mi sembrano il modo più giusto per concludere. "Mentono sapendo di mentire. Si fanno complici del male. Mettono la loro illustre firma sulla condanna a morte decretata da camorristi, industriali criminali e politici corrotti."

lunedì 6 maggio 2013

Tutto Fumo


I due grandi  partiti italiani, PD e PDL, si affannano a governare il Paese. Come se niente fosse successo, negli ultimi mesi, si danno da fare per accaparrarsi  ministri e segretari, per occupare poltrone, scrivanie e sgabelli nei talk show. Non si accorgono che il mondo intorno a loro sta veramente cambiando. Il Paese reale assiste a uno spettacolo pietoso, angosciante se lo rivedi troppe volte. Loro, però, sono convinti di essere originali, sono convinti di poter ricostruire sulle macerie con qualche tassa in meno e qualche volto nuovo. Intanto tutto resta come prima. La Campania, per esempio, continua a bruciare. E' di ieri la notizia di un devastante incendio in un deposito giudiziario di auto a Napoli. Una colonna altissima di fumo avvelenava l'aria nonostante un protocollo d'intesa  sia  stato firmato, circa un mese fa, "... per ripulire la provincia di Napoli dai pneumatici abbandonati che vengono usati dalla criminalità per innescare e alimentare i roghi dei rifiuti che sono in forte aumento in tutto il napoletano". C'è la possibilità che sostanze tossiche si siano diffuse nell'aria e che abbiano inquinato il terreno, dicono, e ora sono in corso accertamenti. Sono bruciati per 5 ore, in città,  tonnellate di pneumatici c'è bisogno di  accertamenti  per stabilire la gravità della situazione?

martedì 30 aprile 2013

Necessità



E’ iniziata  la Terza Repubblica (?)  senza  eclatanti  novità: il bipolarismo rimane, solo che ha cambiato maschera. Chi doveva smacchiare il giaguaro ora ci convive senza più’  stare a pensare alle macchie del felino; in fondo, visto da vicino non è poi così animalesco! Insieme, giaguaro ed  ex smacchiatori, formano il primo grosso polo di governo, quello che i cattivi e i malpensanti chiamano Casta.  L’altro polo è quello dei dissociati, degli incompetenti, dei burattini  è quello di chi  sta lì solo  per disturbare e non  per formare un governo di convenienza (e di compromessi)  per il bene del paese.  E’ un bel governo, diciamocelo. E’ finita l’era degli "inciuci",  delle alleanze segrete. Ora destra e sinistra hanno un’unica, chiara  finalità: il bene del paese. E la raggiungeranno insieme. La campagna elettorale è un’altra cosa. Ideologie, programmi e finalità diverse? Chi se ne frega?! Il punto d’incontro si trova, si chiama necessità. Il Paese ha bisogno di un Governo (ne avrebbe avuto  bisogno anche in questi ultimi vent’anni) e i coniugi che volevano divorziare hanno deciso, per il bene dei “figli”, di fare un altro tentativo di convivenza. Come bambini che litigano per lo stesso giocattolo per anni  e dopo averlo strattonato  e rotto decidono che la migliore soluzione è condividerlo…che tenerezza questi partiti.  E che sensibilità!  Quante donne al governo, quante competenze! L’età media dei ministri abbassata, nomi nuovi,  freschi ( di giornata)  e quanti buoni  propositi! Rifaremo la legge elettorale, aboliremo i rimborsi elettorali ( il finanziamento è stato già abolito dai cittadini nel'93), sospendiamo l'IMU. E' come dire : ti restituisco quello che ti ho rubato.  Tutti, tutti dobbiamo avere fiducia. Che importa   chi ( e per cosa) abbiamo votato? 

martedì 26 febbraio 2013

Senza precedenti politici


Quello al M5S non è solo un voto di protesta. E' anche un voto di presa di coscienza. Tutti hanno capito e digerito la fine della politica, tutti tranne i politici. Troppo presuntuosi e snob, hanno peccato d'arroganza e difettato in lungimiranza. Solo un sordo non poteva sentire le urla di Grillo. Solo un cieco non poteva vedere le piazze stracolme di gente che veniva anche da lontano, a proprie spese. E il successo delle elezioni in Sicilia? E il blog di Grillo che è uno dei più visitati al mondo?  Sordi, ciechi e, con tutto il rispetto, anche un po' ottusi. Fassino incitava Grillo: formi un partito suo e vediamo quanti voti prende! La veggenza non e' il suo forte. Bastava capirlo in tempo, bastava correre ai ripari smettendola di usare un linguaggio settoriale che provoca orticarie. Bastava abbassare la testa e guardarsi intorno, scendere dal  piedistallo. La gente lo avrebbe capito. Il PD doveva candidare Renzi e cercare di liberarsi della fobia  di Berlusconi il cui successo è lievitato proprio grazie alle paure della sinistra. Sarà difficile per il M5S governare nella giungla delle leggi italiane, sara' difficile districarsi nelle stanze del potere. Ma da qualche parte si doveva cominciare e proporre candidati senza "precedenti politici" a moltissimi è sembrata la strada giusta.

martedì 5 febbraio 2013

Django


I titoli di testa e la prima scena, da soli, valgono il biglietto d'ingresso. Un America magica, nostalgica, un West di praterie e polvere, di cavalli in corsa, di colpi in canna, di selle di cuoio, un 'America che sopravvive solo nei nostri ricordi. Alla vigilia della guerra civile un cacciatore di taglie e uno schiavo di colore s'incontrano e, in uno strano sodalizio, vivono insieme gli orrori razzisti di quegli anni. Sangue e violenza, uomini che cadono come birilli, sofferenze e torture atroci, ingiustizie crudeli, la vita umana che vale poco più di niente. Leonardo di Caprio ne è l'esempio più significativo con un'impeccabile interpretazione forse dovuta proprio al ruolo insolito che ricopre. Eppure nel racconto splatter si apre uno spiraglio d'ironia, di umorismo, quasi di comicità come a dare respiro per poter arrivare fino alla fine. La violenza diventa grottesca, surreale, quasi ridicola, come chi la pratica. Le musiche di Ennio Morricone accompagnano nella visione del film forse più "film" di Quentin Tarantino. A metà sorprende, in un'atmosfera così americana, una canzone italiana: è la voce di Elisa. I dialoghi densi e per niente banali fanno il resto in una storia che racconta l'arroganza dei bianchi ma anche la cattiveria di un servitore nero. Perchè in fondo il mondo è così: nè bianco nè nero, solo umano.  

giovedì 24 gennaio 2013

La migliore offerta


Il film "La migliore offerta", di Giuseppe Tornatore è la storia di Virgil, un settantenne antiquario e battitore d'aste, ricco e misogino. Il suo è un mondo  decadente ed elegante, egli viaggia tra i misteri dell'arte e del mondo femminile che conosce solo attraverso la sua ricca collezione di ritratti di donne. Pose seducenti, visi languidi, sguardi tristi e penetranti: la storia del mondo femminile in una stanza. Virgil è capace di riconoscere un falso alla prima occhiata: egli non ha mai dubbi, nessuna esitazione. Eppure la vita si rivelerà un abilissimo falsario e a niente serviranno l'esperienza e l'intelligenza. Il mistero della vita è sempre in bilico tra la verità e la menzogna tra ciò che appare e ciò che è. Siamo  tutti in balia dei sentimenti. Bellissimo film. Solo un consiglio; non leggete nessuna recensione prime di vederlo perchè molte, inopportunamente, ne svelano l'epilogo.

mercoledì 9 gennaio 2013

Stile di vita



Ieri ad Aversa, prima nella sala consiliare del comune e poi alla facoltà d’ingegneria, il ministro della salute, Renato Balduzzi, ha dichiarato che non esiste un legame tra le neoplasie in aumento in Campania e l’inquinamento ambientale della regione: il fumo dei roghi tossici (pneumatici, pellame, ecc) è una sorta di "arbre magique". Quello che veramente ci fa ammalare è lo stile di vita: l’obesità, il fumo e l’assenza di periodici screening nelle efficientissime strutture sanitarie del Sud.  Da soli non ci saremmo mai arrivati.L'onorevole Balduzzi ha invitato, poi, il dott. Antonio  Marfella a far parte del gruppo di lavoro che dovrà ancora accertare il nesso tra i rifiuti tossici e la salute. L’incontro con il ministro ha evidenziato la drammatica lacerazione che esiste tra il paese legale (le istituzioni) e il paese reale (i cittadini) e mi ha dato la certezza che se mai in Italia ci sarà una rivoluzione delle coscienze, questa partirà da qui. Dalla terra di nessuno.
Un grazie al M.E.I.C. che ha organizzato il convegno e che generosamente ha lasciato spazio ai cittadini dando voce alla rabbia e al dolore di questa terra. Un grazie particolare a Rosaria Capone che ha reso tutto questo possibile. Qui è cominciato l'inferno e forse da qui comincerà il suo riscatto.  L'Espresso

giovedì 3 gennaio 2013

Carosello

                   
                             

"Il 27 dicembre scorso si è svolto presso il Tribunale di Napoli la requisitoria finale del Pubblico Ministero Maria Cristina Ribera nel processo "Carosello Ultimo atto" che vede contrapposti gli ex allevatori di Acerra della famiglia Cannavacciuolo (parte lesa) agli imprenditori Pellini, più altre decine di imputati, tra cui un ex comandante dei carabinieri oggi sospeso dal servizio, accusati di aver sversato per anni rifiuti tossici nelle campagne dell’acerrano con la totale complicità delle forze dell’ordine locali e di alcuni funzionari comunali." Nel processo, per la prima volta è stato riconosciuto che l'accusa di disastro ambientale non può essere soggetta a prescrizione in quanto le conseguenze del reato durano per molti anni. Lo Stato e il cittadino, uno di fronte all'altro. Il cittadino che denuncia invano, lo Stato che si muove sempre troppo tardi. Il processo Carosello testimonia il coraggio dei cittadini campani che per anni hanno denunciato, subendo minacce e intimidazioni, senza essere difesi e ascoltati da nessuno. E' inevitabile ricordare il film documento Biutiful cauntri.