lunedì 30 gennaio 2012

The Artist



Un film muto e in bianco e nero, di questi tempi, è già un evento. Oggi le parole scorrono incontrollabili, svuotate di significato e di finalità comunicative. Si parla tanto per parlare, per colmare dei vuoti esistenziali ed emotivi. Il film "The Artist", non è in 3D, non è spettacolare, non ha una trama avvincente, nessun bacio, nessuna scena erotica e nemmeno una parola. Eppure quel mutismo ti riporta in un lontano mondo cinematografico, con esilaranti scene che ricordano l'ironia di Buster Keaton (il cane e il poliziotto) e Charlie Chaplin, un cinema in cui la realtà e lo sguardo dello spettatore sono i protagonisti assoluti. Un film che riafferma l'importanza della semplicità, l'inutilità degli orpelli e la sterilità delle parole.