lunedì 25 giugno 2018

Commissione Speciale

La commissione speciale “ Terra dei fuochi” del comune di Aversa ha ospitato il Presidente dell’analoga commissione in regione Campania il dott. Gianpiero Zinzi. All’ordine del giorno “ gli obblighi dei comuni in terra dei fuochi ( legge regionale 20/2013), le proposte per individuare e ostacolare la filiera del traffico dei rifiuti e , infine, il ruolo degli osservatori civici. Continuano i lavori della commissione da me presieduta che non prevede gettoni di presenza per i suoi componenti. Ho ricordato le parole del generale Sergio Costa , attuale ministro all’ambiente, che insieme all’on. Salvatore Micillo, attuale sottosegretario all’ambiente, è stato ospite di questa commissione qualche mese fa : “ in un distretto produttivo come quello aversano, se ho una produzione sempre in chiaro, i rifiuti saranno saranno opportunità economiche perchè posso rimetterli nel ciclo produttivo. Ma se io produco in toto o in parte in nero è chiaro che i rifiuti non possono essere gestiti alla luce del sole e quindi non possono essere smaltiti legalmente, perché frutto di una produzione illecita. Ed ecco che non è un problema di denuncia, scoperta e sequestro da parte delle forze di polizia(che è cresciuto del 1000%) perché quando arrivano le forze di polizia vuol dire che il danno è già fatto e quindi la politica da qualche parte è inciampata.” 
L’assessore dott. Marica de Angelis ha ribadito che Aversa ha una polizia ambientale estremamente valida, un nucleo ecologico molto attivo sul territorio che quotidianamente controlla, tra l’altro, il contenuto delle buste dei rifiuti per garantire il rispetto delle regole. Per quanto riguarda la qualità dell’aria dell’aria l’amministrazione ha chiesto all’Arpac i campionatori che consentono di capire cosa respiriamo e contestualmente di ha richiesto anche nuove centraline mobili. L’assessore De Angelis ha ricordato anche a un opera di sensibilizzazione ambientale che è iniziata nelle scuole e che continuerà nelle periferie delle città, perché la tutela ambientale è prima di tutto un cambiamento culturale. Il dott.Stefano Guarino, comandate della polizia municipale, ha evidenziato tutte le difficoltà degli uffici pubblici che si trovano a lavorare in condizioni critiche per mancanza di personale e di risorse. “In merito al discorso del nero che è una vera è propria piaga sociale abbiamo chiuso tre attività commerciali dove abbiamo trovato lavoratori in condizioni che non rispettano le più elementari norme di sicurezza e di igiene. E anche nell’ambito del controllo c’è una importante frammentazione tra le varie competenze, dell’Asl, dell’ispettorato del lavoro e dell’arpac” ha dichiarato il dott. Guarino
Il dott. Gianpiero Zinzi, ha evidenziato come il fenomeno della terra dei fuochi è comune a molte regioni italiane e che la cultura dell’ambiente va diffusa a partire dalle scuole; “se si parte da questo dato è più semplice immaginare delle strategie per la tutela del territorio” “Stiamo lavorando in commissione alla revisione della legge 20/2013 perché a distanza di 5 anni le cose sono cambiate” Oggi è necessaria una maggiore condivisione a partecipazione con i Comuni. Invieremo un questionario a tutti i comuni che ci consentirà di rendere la legge migliore di quello che è con la partecipazione di tutti. Il dott. Zinzi ha evidenziato come il comparto agro alimentare campano sia stato penalizzato dal concetto di “terra dei fuochi” e dai dati diffusi dai “negazionisti” e dagli “allarmisti”. Il consigliere regionale ha poi affrontato diversi, interessanti punti: il piano dei rifiuti della Campania che prevedeva una percentuale illusoria della raccolta differenziata del 65% (obiettivo irraggiungibile in una città come Napoli che raggiunge il 35%) , gli ATO e le loro difficoltà per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, l’aumento delle patologie ma soprattutto il tasso di mortalità che evidenzia drammaticamente un sistema sanitario campano che è al collasso.

domenica 24 giugno 2018

Ho finito di leggere le 500 pagine di " l'arte della gioia " di Goliardia Sapienza. Un lungo racconto fuori dagli schemi tradizionali che ti fa venire voglia di guardare oltre il muro delle convenzioni sociali e delle nostre gabbie mentali. Prima o poi andrò a Gaeta a portare un fiore sulla tomba di Goliarda. Avere una mente così libera è una forma d'arte. Quella vera.

venerdì 15 giugno 2018

Bertolt Brecht: "Ci sedemmo dalla parte del torto visto che gli altri posti erano tutti occupati"