domenica 28 ottobre 2012

Bianca


Parole al femminile nell'ottava edizione del premio Bianca d'Aponte città di Aversa, undici cantautrici in gara per due serate dense di emozioni. L'abitudine alla mediocrità voluta da una televisione che promuove solo musica di "consumo", rende ancora più evidente la qualità di chi la musica la fa per davvero. Fausto Mesolella, Tony Bungaro, Kaballà, alcuni degli ospiti. Seducenti le voci delle madrine della manifestazione; Nada, Mariella Nava, Rossana Casale, Elena Ledda, Fausta Vetere. Ma le canzoni sono le vere protagoniste delle due serate: testi sentiti, vissuti, cantati con quella passione sofferta che solo le donne conoscono. L'esibizione di Nada, bellissima, e il premio Bianca d'Aponte  hanno testimoniato quanto essere fuori dagli schemi e fuori dai circuiti commerciali ti garantisce di rimanere al di sopra della banalità del mondo dei consumi (anche musicale)  nella foto: Nada

sabato 20 ottobre 2012

Fiducia


Fiducia è stata la parola chiave nel discorso del vescovo di Aversa, mons. Angelo Spinillo durante l'incontro nella curia vescovile sul tema dei roghi in Campania. Erano presenti giornalisti di varie testate, qualche cittadino e padre Maurizio Patriciello. Ho ammirato il coraggio di padre Maurizio, la sua umiltà, la sua passione e la voglia di ascoltare gli altri. Mi sono rincuorata ad ascoltare l'impegno del dott. Alessandro Gatto, presidente del WWf della regione Campania, che da anni si occupa di questo territorio martoriato. Ognuno ha testimoniato la sua esperienza, la sua rabbia, la voglia di andare via o di restare, il suo amore e il suo odio per questa terra. Il vescovo ha ricordato il funerale, ieri,  di Lino RomanoLino non era nel posto sbagliato al momento sbagliato, perché non ci puo’ essere momento e posto sbagliato quando si ama la vita. È come dire che queste cose sono inevitabili. Noi non possiamo essere così fatalisti. Chi calpesta la vita degli altri porterà sempre su di sè il marchio di Caino, che gli renderà invivibile la sua esistenza. Anche Massimo Gramellini dedica su La Stampa il suo Buongiorno alla terra dei fuochi : Noi siamo di più. Non ci avevo mai pensato. Con tutti i nostri difetti - perché ne abbiamo a iosa, sia chiaro - noi siamo di più. Siamo di più dei mafiosi, dei corrotti, dei finanzieri senza scrupoli. Siamo più numerosi di qualunque minoranza coesa che cerchi di dominarci con le armi del potere e della paura. Averne consapevolezza, lo so bene, non basta. Ma è la premessa per svegliarsi dall’incubo e provare a trasformarlo in un sogno. 
foto: la cupola del duomo di Aversa