domenica 25 febbraio 2018

La nostra terra sarebbe in buone mani con Sergio Costa come ministro all'Ambiente, così come annunciato dalla pagina fb di Luigi di Maio. Grandi meriti professionali, umiltà e disponibilità. Nella foto ospite della commissione "Terra dei fuochi" al comune di Aversa.

lunedì 19 febbraio 2018

La forma dell'acqua

Un film magico, splatter, poetico,ironico e sensuale. Nella generale mediocrità dei film in circolazione, "The shape of water" ti affascina e ti rapisce. In un'America che sta per diventare la patria del consumo di massa, in un'atmosfera gotica si sviluppa una storia fantasy, che però trasmette umanità e sentimenti profondi. "Se non fai niente non sei niente."

lunedì 5 febbraio 2018

Tra tutte le nefandezze della politica che, nella campagna elettorale, da il meglio di se, riducendo tutto il dibattito a un mediocre tifo da stadio, c'è un aspetto, che sfugge alla maggior parte degli elettori. Il ragionamento è semplice: se i cittadini ti hanno votato come consigliere comunale o come euro parlamentare perché non arrivi a fine mandato? Che serietà è interrompere il proprio mandato e iniziare una nuova campagna elettorale? 10 italiani ( nessuno del m5s) hanno interrotto il loro mandato europeo, pagato profumatamente, per candidarsi alle politiche. È serio tutto questo? Sarei molto curiosa di sapere se fino al 4 marzo questi politici percepiscono lo stesso il loro lauto stipendio.

giovedì 1 febbraio 2018

Andrea Scanzi

Ho visto lo spettacolo di Andrea Scanzi “Renzusconi”. Due ore di riflessione sulla politica attuale che, negli ultimi decenni, ha avuto due protagonisti: Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, due facce della stessa medaglia, attori di un sistema di potere duro a morire. Andrea Scanzi racconta, con l’ausilio di aneddoti, immagini e filmati, la storia di due uomini ambiziosi, circondati da una classe dirigente senza arte né parte, che passa la maggior parte del suo tempo in un tristissimo gioco di scambio di poltrone. Sono sempre gli stessi in un labirinto di interessi, bugie, promesse non mantenute ( “se perdo il referendum lascio la politica”), alleanze surreali, incarichi ereditari: di questo vive gran parte della nostra politica. Il racconto di Scanzi ti fa sorridere ma ti costringe anche a chiederti: “come siamo arrivati a tanto?" Lo spettacolo ti fornisce qualche risposta: siamo arrivati a tanto perché, come diceva Gaber, il livello di coscienza si è cosi abbassato che non ci accorgiamo più di niente, accettare lo status quo diventa sempre più facile. Non facciamo caso ai rifiuti, ci siamo abituati alle strade rotte, siamo assuefatti a una classe politica che paghiamo ogni mese con stipendi di venti operai messi insieme. E chi ha ancora la forza di protestare, di indignarsi, si sente abbandonato anche dagli “intellettuali”, i “ veri anticorpi della società”, che stanno zitti perché anche il loro livello di coscienza si è abbassato e sono diventati lo specchio di una società che “vive solo il momento, non sa niente del passato e non si preoccupa per l’avvenire.” Pier Paolo Pasolini e Giorgio Gaber sono solo un lontanissimo ricordo.