sabato 26 settembre 2009

Il barone rampante

"La gioventù va via presto dalla terra , figuratevi sugli alberi, donde tutto è destinato a cadere: foglie, frutti" Cosimo è un ragazzo che mal tollera la severità del padre e del mondo che rappresenta: una nobiltà che sente vicino la sua fine, siamo in Liguria negli anni della rivoluzione francese, e che continua a incipriarsi il naso pur di scongiurare il suo declino. Cosimo si stanca, si ribella e fugge. Ma il luogo dove si rifugia è singolare: egli va a vivere sugli alberi. Litiga col padre, apre la porta, sale su un albero e non scenderà mai più. Le miserie umane da qualche metro di altezza appaiono diverse, meno drammatiche, meno irrimediabili. Il tempo dei suoi giorni Cosimo lo vive nella sua pienezza ( a chi deve dar conto lassù?) e allora comincia a leggere, a studiare, a cercare di capire quel mondo che è sotto di lui. S'innamora e stringe amicizie anche importanti, sempre dagli alberi. Egli aveva giurato a suo fratello minore, voce narrante, che non avrebbe mai più toccato la terra e vi riesce fino alla fine. E' un libro, secondo me, bellissimo. Lo è il tema, a metà tra la favola e il racconto fantastico, tra la realtà e la fantasia, e la lingua, un italiano ormai scomparso, ricco di sfumature e vocaboli, sempre preciso e mai approssimativo. Vivere la vita con un po' di distacco aiuta ad avere uno sguardo più oggettivo ma non garantisce il distacco emotivo. Cosimo dagli alberi, s'innamora, piange, soffre, invecchia e muore. Tutto uguale come sulla terra.

martedì 15 settembre 2009

De Minimis

Lo Stato può erogare aiuti alle imprese nel limite di massimali stabiliti. Ogni agevolazione deve essere notificata alla Commissione Europea; fanno eccezione aiuti di piccola entità che si presuma non incidano significativamente sulla concorrenza. Questi aiuti si chiamano, appunto, de minimis. La Regione Campania il 21 marzo 2008 ha deliberato "Contributi in regime de minimis a favore delle aziende turistiche collegate alla situazione di crisi determinatasi a seguito dell'emergenza rifiuti". In poche parole gli oneri previdenziali, per il periodo dal 01/12/2007 al 31/03/2008, sostenuti per ciascun dipendente dalle aziende turistiche campane, saranno a carico della Regione. Interessante la premessa: il turismo è una risorsa di fondamentale importanza per questa Regione dal punto di vista economico, sociale e culturale ed il settore turistico rappresenta uno dei fattori trainanti dell’economia della Regione stessa...ecc. Fiumi di soldi dall'Europa per fronteggiare l'emergenza rifiuti, altri fiumi di soldi per fronteggiare i disastri economici nati da un'emergenza che non è stata mai veramente risolta.

venerdì 11 settembre 2009

La casta della monnezza

Gianni Barbacetto nella prefazione a questo libro scrive: " dopo Tangentopoli.. l'Italia avrebbe potuto imboccare il nuovo millennio con una politica nuova e pulita..invece la politica ha imposto la continuità dei sui riti, delle sue liturgie e perfino del suo personale, con le seconde, terze e quarte file arrivate a rimpiazzare i pochi che si erano fatti da parte.... I nuovi partiti sono fortissimi in termine di potere, di occupazione, di posti, di visibilità mediatica. Debolissimi quasi inesistenti..incapaci di generare dibattito, creare opinioni, prendere decisioni, suscitare passioni, mobilitare cittadini...tante rinioni di partito sono interminabili trattative su posti e ruoli ..idee, analisi, proposte, iniziative: assenti.. I partiti di massa della Prima repubblica , nutriti dalle grandi ideologie del Novecento, hanno lasciato il posto ai partiti personali, ai signori della guerra che controllano pezzi di apparato, gruppi di amministratori pubblici, sistemi di servizi locali (sanità, gestione dei rifiuti) oppure le aree geografiche in cui sono radicati. Ci sono tanti piccoli vassalli e valvassori...Sempre più stretto è diventato il rapporto tra i politici e gli imprenditori: i successi degli uni dipendono dalle fortune degli altri...In Campania tutto ciò, che vale in generale per la politica italiana, diventa ancora più stringente. E la Campania è determinante nella politica italiana almeno per tre motivi. Il primo: è una regione strategica per chi voglia vincere le elezioni...perchè per trionfare a Roma bisogna in qualche modo espugnare Napoli. Il secondo: è diventata una regione-vetrina dove si combattono grandi battaglie simboliche e mediatiche...La terza: è la regione della camorra che ha proiettato la sua ombra sulla politica e sull'amministrazione...una commedia umana che acquista talvolta i toni della tragedia." Nelle pagine di "La casta della monnezza" Bruni De Stefano e Vincenzo Iurillo non raccontano la storia dei rifiuti (come nel libro di Iacuelli) ma di quella casta politica che ha permesso lo scempio campano: da Bassolino, ai politici più o meno noti da Mastella a Cosentino a Pecoraro Scanio. Un viaggio fatto di inchieste giudiziarie e di prescrizioni, di fortune e declini. Un viaggio nel mondo di Kafka. Un mondo che per noi che non abbiamo nessun potere, nè legale nè illegale, è un mondo fatto di fumo nero, di odore di bruciato, di rabbia, di vergogna e di voglia di arrendersi.

p.s. oggi 11 settembre 2009 i roghi dei rifiuti, tra Caserta e Napoli, non si sono mai fermati.

lunedì 7 settembre 2009

Cancro si, influenza no.



Dalla spiaggia, lontana 30 chilometri da Caserta, mi sono accorta della nube nera. "Starà cambiando il tempo", mi sono detta. Ma in cuor mio sapevo che non era così. La nube era troppo nera, dai contorni troppo nitidi e con un preciso punto di origine. Ormai i cittadini del casertano sono diventati espertissimi di roghi. Sulla strada del ritorno, avvicinandomi a Caserta, mi auguravo ancora di sbagliarmi. Il fumo nero appariva minaccioso tra le foglie degli alberi e poi tra i palazzi. Cercavo di non perderlo di vista per localizzarlo. Ad Aversa era impossibile perderlo; tutto il cielo sopra la città era nero e l'odore di plastica bruciata era fortissimo. Internet poteva aiutarmi. Un altro vasto incendio all'interporto Sud Europa, già sotto sequestro. L'area sorge accanto al Centro Campania, uno dei più grandi ipermercati del sud. Evacuati i parcheggi. Stamattina ero in cerca di notizie: tutti i principali quotidiani nazionali sembravano all'oscuro della notizia; Noemi, il Premier, l'influenza, un pò di sport. Com'è possibile? Ma non ho perso le speranze; mi aspettavo di trovare i cittadini casertani in rivolta, invece niente, molti non si erano accorti di niente, qualcuno ha pensato al solito rogo di rifiuti. Ma stasera sono già più tranquilla, lo Stato mi protegge e mi vaccina, il virus H1N1 non potrà colpirmi. Anche se, probabilmente, avrò il cancro.
Amaraterramia.

Io non ho paura delle discariche né degli inceneritori.
E non ho nemmeno paura dell’aria avvelenata.
Non temo la mia terra che brucia.
Io non ho paura di vedere morire uomini e animali.
Non ho paura di non avere più diritti.
Io ho solo paura di abituarmi a questo orrore.
La Repubblica
Metropolis
Il Mattino
La terra dei fuochi
Caserta c'è
video blog L'Espresso

martedì 1 settembre 2009

Senza luce

Alessandro Iacuelli è l'autore di un libro, citato più volte in questo blog, dal titolo "Le vie infinite dei rifiuti". Una lettura fondamentale per chi ha interesse a capire cosa è successo in Campania (e presto toccherà ad altre regioni ) nella gestione dei rifiuti. Iacuelli scrive su "Altre notizie" un sito d'informazione alternativa. Volevo sottoporre alla vostra attenzione l'articolo "Altro disastro ambientale a Ischia? Il fatto è questo: Ischia, non essendo dotata di una propria centrale elettrica, usa l'energia che arriva da Cuma attaverso dei cavi sottomarini. Questa estate l'isola è rimasta più volte al buio a causa di un black-out dovuto alla rottura di alcuni cavi : " i cavi sono di un tipo piuttosto vecchio, il cui interno è tenuto in pressione tramite un canale riempito di olio, con una sezione di 18 millimetri, e si tratta di un olio fluido contenente PCB...L'olio fluido usato dalla Terna nei cavi sottomarini è infatti una miscela di sostanze inquinanti. Contiene olii elettricamente isolanti, ricchi d’idrocarburi, Policlorobifenili, che sono inquinanti organici persistenti. E le quantità non sono affatto piccole: secondo un rapporto di analisi fornito da Enel alla Prefettura di Napoli all'inizio dell'anno scorso, i PCB totali sono, nel tratto tra Cuma e Lacco Ameno, nell'ordine di oltre diecimila nanogrammi per ogni Kg, ben oltre ogni limite legale e sanitario di compatibilità con la salute umana ...La rottura è proprio nel tratto di costa antistante la spiaggia di Suor Angela, in questo periodo frequentatissima dai bagnanti. Eppure, non è stato applicato alcun principio di precauzione, che impone in questi casi la necessità di assicurare un alto livello di protezione, almeno avvisando bagnanti e turisti della presenza di olio fluido usato per la saturazione dei cavi. Non solo. Quello di Ischia è uno degli ecosistemi più importanti dell'intero Mediterraneo, indicato come "habitat prioritario" dalla Comunità Europea, con la presenza di un'Area Marina Protetta denominata “Regno di Nettuno”. Una regione senza luce.