giovedì 3 gennaio 2013

Carosello

                   
                             

"Il 27 dicembre scorso si è svolto presso il Tribunale di Napoli la requisitoria finale del Pubblico Ministero Maria Cristina Ribera nel processo "Carosello Ultimo atto" che vede contrapposti gli ex allevatori di Acerra della famiglia Cannavacciuolo (parte lesa) agli imprenditori Pellini, più altre decine di imputati, tra cui un ex comandante dei carabinieri oggi sospeso dal servizio, accusati di aver sversato per anni rifiuti tossici nelle campagne dell’acerrano con la totale complicità delle forze dell’ordine locali e di alcuni funzionari comunali." Nel processo, per la prima volta è stato riconosciuto che l'accusa di disastro ambientale non può essere soggetta a prescrizione in quanto le conseguenze del reato durano per molti anni. Lo Stato e il cittadino, uno di fronte all'altro. Il cittadino che denuncia invano, lo Stato che si muove sempre troppo tardi. Il processo Carosello testimonia il coraggio dei cittadini campani che per anni hanno denunciato, subendo minacce e intimidazioni, senza essere difesi e ascoltati da nessuno. E' inevitabile ricordare il film documento Biutiful cauntri.

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