venerdì 5 giugno 2015

C'è di mezzo il mare

Un mondo alla rovescia: le opinioni al posto dei fatti, le bugie al posto delle verità, i disonesti al posto degli onesti, gli azzeccagarbugli al posto dell'onestà intellettuale. Le parole di orfini (si merita un cognome con la minuscola) offendono tutto il movimento 5 stelle, dal più giovane attivista al più sconosciuto dei parlamentari. Come quelle del neo eletto De Luca che, senza entrare nel merito, ostenta sempre un linguaggio arrogante e strafottente. Le leggi in Italia non si rispettano, si interpretano e la legge Severino ne è un esempio. Ovviamente questo non vale per un comune cittadino che per presentare qualsiasi domanda di lavoro nel pubblico deve dichiarare di essere senza "carichi pendenti". Prima di essere assunto e non dopo. Ma è un mondo alla rovescia, lo abbiamo detto. Orfini, a capo chino, avrebbe solo dovuto assicurare i moltissimi elettori del PD che il partito avrebbe preso dei provvedimenti nei confronti dei disonesti. Invece accusa pesantemente gli altri, di che poi? di essere degli idoli dei mafiosi per qualche like ricevuto su FB da persone che lui ritiene sospette. Tranquillo, Orfini tu non sarai mai l'idolo di nessuno. Perchè tra te e l'onestà di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista c'è di mezzo il mare.

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