mercoledì 4 novembre 2009

Cambiamento di rotta

Non è un post, questo. Solo una specie di comunicazione di servizio. La vita prende, a volte, direzioni inaspettate. Cambiamenti di rotta imprevisti. Ne segue una instabilità di una durata necessaria alla mente per adattarsi a una nuova realtà. Insomma, non ho il tempo nè lo spirito giusto, in questi giorni, di dedicarmi al mio blog, per cui lo troverete poco aggiornato. Però oggi voglio pubblicare un commento di Marco Ghetti che reputo interessante e che può essere spunto di riflessione:
"In questi giorni la sentenza europea, che intima di eliminare la presenza del crocifisso dalle aule scolastiche, crea come sempre schieramenti opposti. Io sono agnostico da adulto...Io facevo la battaglia nel vecchio circolo DC che frequentavo, molti anni fa per togliere il simbolo religioso dalle aule, in una scuola statale, il laicismo è d'obbligo, non per rispetto a questa o quella religione, ma solo perchè lo Stato " deve" essere laico, poi esistono scuole religiose, li' è opportuno che sia evidenziato che sono guidate da un sentire religioso. Ma il punto che mi lascia perplesso, che con il crocifisso si viola il diritto dei ragazzi a non essere magari cattolici- romani. Ma scusate, io che ho fatto le elementari negli anni 60, dove il crocifisso non era nemmeno discutibile, non avevo forse una mia mente, per capire, per valutare, se il cattolicesimo, fosse a me congeniale, se la figura di Gesu', che inchiodato sulla croce, sia o meno, il figlio di Dio, oppure un profeta, come lo intendono gli islamici? Visto che la religione è fede, non certezza matematica, perchè si teme che le nuove generazioni, siano talmente deboli di pensiero, da non riuscire a trovare una loro via alla fede, o non fede, da avere bisogno di una legge europea che liberi loro il pensiero? I giovani europei, visti come un gregge di pecore da governare, non come menti pensanti. Questa Europa è molto italiana, anche negli errori di valutazione. Saluti. " Marco Ghetti

1 commento:

Anonimo ha detto...

Spesso è davvero difficile prendere delle posizioni nette. Crocifisso si, crocifisso no. Vero quello che dice Ghetti che saluto e al quale voglio ricordare però che nel periodo in cui si batteva per i crocifissi in aula,bene avrebbe fatto a battersi anche per la rimozione dello scudo crociato dal simbolo del partito cui apperteneva che richiamava anch'esso simbolicamente la Passione di Cristo e la Vittoria. Anche in quel caso, politicamente dico, sarebbe opportuna più laicità....ma il fine coercitivo atto ad ottenere voti cattolici evidentemente era e rimane più forte delle convinzioni laiche.Detto questo,mi scuso se passo bruscamente ad un altro tema. Oggi mi ha colpito la notizia che vi invito a leggere al seguente link :
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=79157&sez=NAPOLI

Mi chiedo:
possibile che a Napoli e solo a Napoli si rincorrono episodi tra il grottesco e l'impensabile?


Cordialmente
Roberto