Ogni tanto ripenso al libro "I Pilastri della Terra" o a qualche altro romanzo ambientato nel medioevo. Gli avvenimenti di questi giorni sono terribili. Morti violente e disumane, da secoli bui e oscuri. Morti d'innocenti. E su di esse fiumi di parole, ognuno dice la sua. "L'informazione" è nera. Un'immersione nella paura, nella diffidenza verso l'altro. Una paura che ci rende meno lucidi, più confusi. Questa epoca non è più violenta delle altre, l'unico cambiamento è che tutto è documentato quasi in tempo reale. La nostra violenza ha, però, un aggravante: secoli di storia, di errori, di guerra e genocidi e di rivoluzioni culturali, di Rinascimento e Umanesimo, avrebbero dovuto migliorarci, avrebbero dovuto renderci più civili e meno aggressivi. Invece è tutto molto simile a qualche secolo fa. Cambia la forma ma la sostanza è la stessa. E poi c'è un altro aspetto inquietante: più cerchiamo di capire e analizzare le aggressività, più siamo imprigionati nelle nostre paure che ci allontanano da una visione lucida, razionale e, direi, più umana della realtà. Avvolti nelle nostre misere paure gli aspetti della realtà veramente importati ci sfuggono; la distruzione dell'ambiente, l'assenza di una vera libertà ci sembrano minuzie rispetto alla paura che c'incute il mostro che vive a fianco a noi .
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1 commento:
La cronaca nera ha di certo preso il posto al piu' nobile giornalismo d'inchiesta, immagini un caso Watergate gestito dal " Giornale" con le inchieste attuali? Allora si agisce in due direzioni, si parla di un morto ucciso dalla violenza, cosi' non si parla troppo delle varie grane processuali del premier, dei molti personaggi che sono vicini a lui, che hanno varie richieste di rinvio a giudizio, ma poi il tutto viene stoppato in parlamento, non si danno le autorizzazioni. Cosi' si inviano i giornalisti sotto casa di povera gente, 24 ore su 24, si tiene impegnata la mente del cittadino, un rumeno,che uccide, o che viene ucciso, fa notizia per mesi, cosi' non si parla di paradisi fiscali, di processi, di collusioni, della P3. Non che non ci siano i casi di cronaca nera, ma vi sono sempre stati. Se da una parte il ministro Maroni dice che i fatti di crimine sono " diminuiti", dall'altra parte la cronaca vede solo cronaca nera, vi è una discrepanza notevole. Per la cronaca, anche io modestamente ho avuto il mio tentativo di scasso questa estate a casa mia, andato a vuoto per fortuna. La criminalita' spicciola esiste, vi è sempre stata, ma pero' abbiamo perso comunque la liberta' di stampa,nessun giornale controlla l'operato dei nostri governanti.Saluti Graziella.
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