lunedì 19 settembre 2011

Cassiopea



Sono strani i nomi di queste inchieste. Evocano ricordi scolastici che sanno di vecchi libri. Mi sono sempre chiesta chi li sceglie e con quale criterio: cosa c’entra una costellazione con i rifiuti tossici sepolti in Campania? Da "Il Mattino" (ma la notizia era anche su altri giornali come "La Stampa" ): "Fu un inchiesta clamorosa, quella alla quale s'ispirò lo scrittore Roberto Saviano per il suo " Gomorra" l'operazione Cassiopea , che nel 2003 portò alla luce i traffici di rifiuti pericolosi tra le industrie di tutta Italia e le campagne del casertano, dove i fusti venivano sotterrati, si è conclusa oggi con un nulla di fatto. IL gip Giovanni Caparco, del tribunale di Santa Maria Capua Vetere , ha dichiarato il non luogo a procedere per i 95 imputati , quasi tutti titolari di aziende che sversavano i rifiuti nelle campagne." Sono segnali forti e drammatici per chi vive in Campania, tra i roghi neri e tra i malati di cancro. E' uno shock leggere questa notizia. Ti fermi a pensare, riordini le idee e ti rendi conto che ti era sfuggito un'altro piccolo passo in avanti (?!). Questa fascia di terra non è più uno stato nello stato, ma un paese dove lo Stato, quello dello sventolio delle bandiere, si è arreso. Saranno contenti quelli che auspicano la secessione perchè potranno continuare a sversare i loro veleni industriali nella campania felix. E sarà contenta anche una parte dei campani, quella che vede solo un pallone con degli uomini strapagati che gli corrono dietro.

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