martedì 27 marzo 2012

46



Tante sono le donne uccise dall'inizio di questo nuovo anno, 46. E siamo solo a marzo. Le ragioni di questo femminicidio sono semplici e scontate, come gli uomini. E' la sete di un potere (maschile) che si sta perdendo, un ruolo di capo branco che sfugge dalle mani. Ma, come tutte le devianze di questa società, è un vuoto culturale. Solo la cultura, cioè la summa di tutto il pensiero di chi ha vissuto prima di noi, può colmare questi vuoti esistenziali, questo impulso all'aggressività e al predominio. Perchè la cultura affina gli animi e le sensibiltà, ti rende migliore e consapevole e ti educa al rispetto per la vita. La Repubblica Amori Criminali

1 commento:

marco ghetti ha detto...

La violenza è strettamente collegata alla mancanza di istruzione, ma non sempre, anche se la maggiore diffusione di questi casi avviene in situazioni appunto di scarsa cultura. L'uomo piu' è colto piu' affina il pensiero, meno dovrebbe macchiare il suo onore usando violenza su una donna, a volte anche su piu' donne, specie nell'interno di ambiti familiari.Io affermo da molto tempo che colui che commette violenza è perchè ha perso sul piano dialettico, le sue ragioni sono inesistenti, e siccome non accetta la sconfitta, passa alle vie di fatto. E' altresì chiaro che se la sua cultura è alta, scade meno in questo tranello. Poi a volte esplodono raptus violenti, e questi non guardano al ceto sociale. Poi esistono le violenze legalizzate a livello governativo, come è accaduto in Afganisthan di recente, quando il consiglio degli " Ulema" ha dato alle donne un nuovo status di inferiorita', ma sarebbe un discorso troppo lungo. Saluti Graziella.