mercoledì 12 dicembre 2012

The Day After


Nella terra di nessuno la consapevolezza della realtà ti toglie le forze. Non c'è bisogno di essere un esperto per capire che questa terra è ammalata, non c'è bisogno di leggere i giornali, di partecipare ai tanti convegni sul tema per renderti conto che giorno dopo giorno la visione del futuro diventa drammaticamente nitida. Nella terra di nessuno ti usurpano di ogni speranza.
È un triangolo costruito sui veleni, territorio contaminato dai rifiuti, urbani e industriali, raccolti nelle discariche abusive in oltre vent’anni di uso dissennato e criminale del territorio [...] Disastro documentato dalla scienza attraverso la perizia del geologo Giovanni Balestri che ha ricostruito la mappa del sottosuolo dell’area a nord di Napoli, compresa tra Giugliano, Parete, Villaricca, Qualiano, Villa Literno. La perizia è depositata nel processo a carico di Cipriano Chianese, titolare della discarica Resit, padre fondatore del sistema delle ecomafie. Vi è annotata la data della fine del mondo: entro il 2064, ha scritto il tecnico, il percolato prodotto da 341 mila tonnellate di rifiuti speciali pericolosi (a cominciare dagli ottomila quintali di fanghi dell’Acna di Cengio), di 160 mila e 500 tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, di 305 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani, precipiterà nella falda e avvelenerà decine di chilometri quadrati di terreno e tutto ciò che lo abiterà. 
Tra cinquant’anni lì si estinguerà ogni forma di vita.

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