giovedì 19 novembre 2009

Mutazione Genetica


Gli arresti, i processi, le condanne, i sequestri dei beni non serviranno a niente. Si farà solo una pulizia superficiale ma il marcio resterà, perché è dentro di noi. Decine di anni di anarchia totale, di assenza dello Stato e delle sue istituzioni, hanno mutato geneticamente l'uomo del Sud e in particolare il campano. Il campano protesta per le strisce blu in città ma tace davanti ai fumi neri dei roghi estivi di rifiuti tossici. Il campano protesta che non ha lavoro ma appena ne ottiene uno vive solo per rivendicare i suoi diritti seppellendo nell'oblio i suoi doveri. Il campano invidia le città del nord ma vota e osanna chi ha distrutto le sue. Il campano dà sempre la colpa agli altri perché egli non ne ha mai, non si accorge più di niente; il sangue, i rifiuti, il cemento, l'illegalità lo lasciano indifferente. Il campano negli uffici pubblici chiede il piacere all'amico e non passa allo sportello. Il campano non si vergogna se l'Italia intera ogni giorno umilia la sua terra, se ogni anno si contano nella sua regione morti ammazzati più che in una guerra, ma si dispera se il Napoli non segna un goal. Il campano non ha nemmeno uno slancio di orgoglio, di rabbia, di ribellione. Anche i suoi geni si sono adeguati. Quanta luce accecante qui al sud. Quanto sole inutile, quanta terra fertile sprecata.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

il problema non è del Sud è di tutta la nazione. Da voi certe cose sono più eclatanti ma qui al nord non vanno meglio. Non è solo questione di nord o sud.
complimenti per il blog.
Paolo

Anonimo ha detto...

Tutto finto, tutto lontano dalla realtà e dalla verità

http://www.unita.it/news/italia/90562/camorra_la_minaccia_dei_casalesi_su_marrazzo

Anonimo ha detto...

Per anonimo...

tutto finto cosa? A cosa ti riferisci?

Cordialmente
Roberto

ghetti marco ha detto...

Paolo dice una cosa sacrosanta, tu Graziella guardi al tuo sud, ma poi come vedi dalle notizie che ci arrivano, gli stessi scandali, le stesse porcherie, sono comuni a tutto lo stivale. Alcuni fanno le disquisizioni sull'unita' di questa Italia dal 1860 ad oggi. L'Italia unita si è fatta, almeno nelle sue espressioni peggiori. La corruzzione è uguale, si è fatta sistema, ovunque. Se vuoi fare carriera devi avere le giuste conoscenze, ovunque. Il rispetto per il prossimo è assente, ovunque. Potrei fare un elenco lunghissimo, di cose sbagliate, anche il bullismo giovanile. Ti ricordo che ho scritto tempo fa sul barbone bruciato a Rimini sulla panchina, ora sta meglio, ma ha impiegato molto tempo solo per uscire dallo stato di pericolo di vita. Sarebbe piu' interessante a mio avviso analizzare i motivi, le ragioni, che hanno fatto si che la civilta' in questo stato, subisse un simile oltraggio. Ognuno avra' la sua idea, pure io ho la mia, ma non credo interessi. saluti Graziella

Anonimo ha detto...

Ogni tanto il giornale La Repubblica invita artisti, filosofi, cantanti, scrittori e lettori a firmare qualcosa contro il premier. Ogni tanto invita i lettori a fotofografarsi con le scritte, Io sono un coglione, Io sono un farabutto,Io sono un fannullone,Io sono abbronzato,Io sono bello, Io sono brutto... e poveretti i lettori si prestano a questi scatti devo dire abbastanza simpatici anche se infantili. Però va bene....per fare un quadro degli italiani va bene anche questo.
Ma un'altra considerazione in questo periodo è d'obbligo. Finito l'attacco con trasmissioni e giornali, finito l'attacco con manifestazioni e feste di piazze, finiti gli attacchi con paparazzi ed escort ora la lotta contro uno solo è affidata ai magistrati e se anche loro non bastassero ...ci si può sempre accontentare delle dichiarazioni dei pentiti. E anche questo va bene per fare un quadro dell'Italia.

Cordialmente
Roberto

Anonimo ha detto...

CRIMINALITA=POLITICA

POLITICA=CRIMINALITA'


QUESTO è TUTTO

ALBY

Anonimo ha detto...

Il Sud, in cui vive un terzo degli italiani, produce un quarto del prodotto nazionale lordo; rimane il territorio arretrato più esteso e più popoloso dell'area euro". Draghi non usa mezzi termini per definire la situazione del Mezzogiorno d'Italia, in occasione del convegno sul Sud in corso a Palazzo Koch.
sara

Anonimo ha detto...

Lo sapevo che la sinistra italiana strumentalizzasse anche Roberto Saviano annoverandolo tra i suoi. Ci sta provando da quando lo scrittore ha riscosso il meritato successo con Gomorra. All'inizio però nessun sbilanciamento. Dal film in poi la sinistra ha fiutato l'affare. Fino ad oggi. Infatti La Repubblica, il Fatto Quotidiano,L'Unità ed altri quotidiani pronti alla lotta anche armata, hanno iniziato il loro giochetto ormai conosciutissimo. Il FattoQuotidiano diretto da Travaglio, nell'articolo di Paolo Flores d’Arcais intitolato "Il 5 Dicembre Moretti e Saviano" in merito alla manifestazione per mandare a casa Berlusconi (?), oggi scrive così: "Il 5 dicembre, per impegni presi da mesi, non sarò in Italia. Ma conto che,ci siano manifestazioni in tutte le capitali europee (addirittura Europee n.d.c.) e che nel frattempo arrivino le due adesioni di cui si sente (e non si capisce) la mancanza, Nanni Moretti e Roberto Saviano, simboli dell’impegno civile delle rispettive generazioni, la cui voce non deve mancare dal palco. Finché c’è lotta c’è speranza".

Manipolatori si nasce!

Cordialmente
Roberto

ghetti marco ha detto...

La mutazione genetica crea mostri, se l'uomo manipola compie sempre errori. Se si riesce a sentire un qualche intervento, di persona intelligente, non asservita a coloro che fingono di governare l'Italia, si sentono parole di condanna, per queste persone che siedono in posti importanti, come il ministro della giustizia, tale " Angelino " Alfano. Ogni tanto costui da il nome a qualche leggina, ideata da altri, ma che lui avvalla. Il prezzo da pagare per essere chiamato " ministro". Un ministro che parlando del processo breve dice " non credo" che le cifre fornite siano reali, ma sono state enfatizzate. " Io credo" che i processi che saranno coinvolti, " non supereranno" i 40.000. Il ministro, dell' "io pensante, dell' io credente", il ministro del futuro. rimpiango Martelli, che porto' Falcone a Roma. Questo governo festeggera' il Natale, meglio dei poveri operai che sono cassaintegrati, oppure disoccupati. Ma nel 2010 ne riparliamo, Spatuzza non è il problema, è solo una piccola parte di un problema, il piu' grosso che questa nazione ha, ovvero, si fanno solo gli affari del solito " PREMIER".

Anonimo ha detto...

Nel nostro paese per troppo tempo siamo stati tutti abituati a fare gli affari propri, massacrando così negli anni la scuola, la sanità, la giustizia, la previdenza sociale. E le regioni? E le provincie? Ne vogliamo parlare? Vogliamo parlare di cosa è accaduto da 50 anni a questa parte in questo nostro meraviglioso paese? Tutti a tirare l'acqua al proprio mulino con la complicità della Democrazia Cristiana e dei partiti di sinistra. Chi non ammette questo sostiene un falso storico.
Ora in un paese con questa forma mentis si può mai pensare che esista un premier ed un governo che pensano al paese? Impossibile. Ne va da sè che stanno lì per affari propri.

Cordialmente
Roberto

Giuseppe ha detto...

Le persone che provengono dal nord di questo stupido paese che è l'Italia leggono un articolo di Graziella Mazzoni e credono che anche dalle loro parti la situazione sia praticamente identica: non è così cari settentrionali. Solo vivendoci in questo degrado totale chiamato più eufonicamente "Campania felix" per mesi, anni, decenni, ci si rende conto che la realtà è proprio come la descrive Graziella. In Campania (ma più in generale al sud) la gente non ha più rispetto di niente, né della dignità altrui, né di quella personale. E non posso essere giudicato in questo, perché per lavoro ho vissuto 8 anni tra Modena, Ravenna e Mestre, quindi conosco benissimo i modi di vivere tra nord e sud. L'errore e non l'eroe dei due mondi è stato Garibaldi. Giuseppe da, ahimé, Caserta.

ritina ha detto...

ieri ho asiistito alla presentazione della prima opera di uno scrittore napoletano, e, ovviamente si è parlato della situazione socio-culturale della città, dei problemi di vivibilità ecc ecc...etichettati come stereotipi... luoghi comuni, da un docente di sociologia intervenuto alla presentazione...e mi è ritornata in mente la tua "mutazione genetica dll'uomo del sud"...non ti stupirai se penso che la mutazione riguarda l'uomo italiano, sempre in gradio di adeguarsi al contesto in cui si colloca...peccato che l'adeguamento è sempre verso il basso, e non mi riferisco ad una posizione geografica!
mah...grossi spunti di riflessione..
penso ad un'altra affermazione del sociologo: "se fossimo stati "salvati" dall'armata rossa piuttosto che dai marines...ora facevamo le bandanti in Polonia?!?
Mutazione per adeguamento?!?
mah.....
à bien tot