martedì 23 novembre 2010

Frigo vuoto

La trasmissione di Fazio ha successo anche per gli elenchi. Perchè la gente è stufa di parole, perchè non abbiamo piu' tempo per perderci in lunghi discorsi, perchè siamo per la sintesi, perchè è piu facile ritrovarsi in una frase che in un periodo lungo e complesso. Parole e musica di qualità fanno dimenticare anche la faziosità del programma che, d'altra parte, io trovo un peccato veniale in un mondo dove non si sa mai da che parte stare. Roberto Saviano è straordinario. Su un solo punto io non sono mai stata d'accordo con lui; a me non piace la visione del Nord invasore che approfitta del povero Sud indifeso. I rifiuti che viaggiano da Milano a Napoli, ci sono. Che la Campania sia stata scelta come pattumiera dell'Italia, è vero. Ma siamo noi che ci siamo svenduti, noi che abbiamo barattato il nostro futuro, noi che abbiamo ceduto la nostra frutta per una manciata di soldi, noi che abbiamo sempre voluto essere uguali al Nord. Noi che abbiamo esportato criminalità. Quante volte ho sentito dire "servono le fabbriche come al nord". In Lombardia ci sono le fabbriche perchè non c'è il sole e il mare. Questa è la differenza che dovevamo intuire. Le responsabilità del dramma campano non sono politiche ma individuali, di tutti. Per le strade del mio paese, in provincia di Caserta, si sentiva l'odore della vendemmia e degli orti stracolmi di frutta e verdura poi il miraggio della fabbrica. Tutti vendettero i loro terreni e fecero l'impossibile per entrare in fabbrica (vedi Indesit) ma poi si assentavano dal lavoro per false malattie e andavano a coltivare la poca terra rimasta (il richiamo della foresta). Pochi anni e la fabbrica chiuse e cosi è accaduto per tutte le altre che sono nate successivamente. L'industrializzazione è rimasta un miraggio e i terreni coltivabili sono, ormai, spariti. La terra vuole essere rispettata, non è come gli uomini, è severa e spietata. E non perdona. La mia terra voleva campi di grano e frutteti. Il nord doveva produrre frigoriferi e il sud li doveva riempire.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Sud resterà sempre arretrato. viva il Nord viva la LEGA!!!!!!!!!!

ghetti marco ha detto...

Tra un po' i frigoroferi saranno vuoti come le teste, ne hai un esempio in "anonimo", i figli della trota. Facciamo i seri. L'agricoltura che tu cerchi Graziella è una visione romantica della vita, non una realta', con i pochi centesimi al kg di frutta prodotta, la concorrenza spietata dei prodotti esteri, avrebbero una vita molto dura e poco remunerativa, come hanno abbandonato l'agricoltura al nord, per l'industria,il sud Italia non aveva scelta, non poteva essere la parte " solo agricola" dell'Italia unita da 150 anni. Poi sul resto siamo d'accordo, serviva un'industria consapevole, non finti insediamenti per rapinare soldi ai contribuenti, poi scappare con la cassa.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

Le donne abbiamo sempre una visione "romantica" della vita...peccato che gli uomimi ne hanno una diversa......Un 'industria consapevole poteva essere anche un'industria di prodotti della terra...

ghetti marco ha detto...

Nella tua frase vi è anche inclusa una mia risposta, non per farti perdere la visione romantica, ma per contribuire al dialogo. Mia madre negli anni 60 ha lavorato per 15 anni nella " mitica Arrigoni", il motto era nei caroselli " a scatola chiusa compro solo Arrigoni. Entrata in crisi è stata acquistata dalla " Parmasole, legata all lega delle cooperative, l'Arrigoni stabilimento di Cesena, non in Campania. E' stata smembrata e poi fallita, gli operai a casa tutti. Ora vi è solo Via dell'Arrigoni, dove è stato tutto abbattuto e rifatto, negozi e stand di ogni genere. Se non vi era Orogel, anche a Cesena, terra agricola per eccellenza non vi sarebbero piu' fabbriche di trasformazione agricola. Non si avra' mai una regione con " sole" industrie di trasformazione di prodotti della terra, servono anche industrie meccaniche e altro. Saluti Graziella.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

caro Marco
qui, invece, non ci sono nè le industrie di trasformazioni prodotti della terra nè quelle meccaniche...e non cè piu' nemmeno la terra.....è questo l'elemento aggravante: niente più terra, niente, fabbriche...solo rifiuti.....

Giuseppe ha detto...

Sono d'accordo con anonimo, il sud rimarrà sempre arretrato. Ci vorrebbero 3, 4, 10, 100 Borghezio al sud per riscattare questa regione geografica. Non c'è niente, un qualcosa, che il nord, o il mondo ci invidia. Un qualcosa che nasce qui e il mondo sta a guardare perché è arrivato secondo. Lasciamo stare il caffè, a' pizza, o' sole e o' mandolin, che sono scemenze perché non aiutano a campare. Qui non esiste l'orgoglio di appartenere a questa terra perché tutti la sfruttano, la spremono, la denigrano, la violentano e se ne vanno. E' meglio andarsene perché tanto non c'è speranza.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

purtroppo quello che dici è vero, Giuseppe.
Tutti denigrano e sfruttano questa terra............