martedì 13 gennaio 2009

La situazione è grave ma non è seria

Ferdinando Imposimato, con la consueta intelligenza e lucidità, redige un'analisi interessante dell'attuale realtà italiana: "La situazione e' grave ma non e' seria, diceva Ennio Flaiano parlando dell'Italia del dopoguerra. Grave per l'ennesimo attacco del premier alla Costituzione con l'annunciata riforma della giustizia imperniata sulla limitazione della indipendenza del Pubblico Ministero e la modifica del CSM che, divenuto organo della maggioranza, provvedera' alla selezione dei vertici della magistratura giudicante fedele all'esecutivo. Grave per la realizzazione della Repubblica Presidenziale che stravolgera' l'equilibrio tra i vari poteri delegittimando il parlamento, in vista della elezione al Colle del Presidente del Consiglio, grave per la realizzazione di un federalismo tutt'altro che solidale con l'emarginazione delle regioni povere, grave per la mancata soluzione del conflitto di interessi, grave per il consolidarsi di un regime sempre piu' tirannico dominato da una o due persone, grave per la progressiva concentrazione dei media nelle mani del Presidente del Consiglio o di cosche mafiose o camorristiche, grave per la umiliazione della scuola pubblica rispetto alla scuola privata, grave per la egemonia della Chiesa sullo Stato, grave per l'assenza totale di opposizione da parte del maggiore partito della sinistra, grave per l'esplosione della questione morale e criminale che coinvolge maggioranza ed opposizione nella indifferenza generale, grave perche' alcuni degli accusati di furto di milioni di euro (miliardi di lire) verranno candidati alle europee...."

2 commenti:

ghetti marco ha detto...

La frase di Ennio Flaiano che citi è una di quelle direi storiche che hanno accompagnato i miei giorni. Nel nostro paese da molti anni oramai la situazione e' grave, da quando un certo Craxi inizio a fare un certo tipo di politica, debito pubblico a go-go, accompagnato da una robusta dose di corruzzione, abbinata all'appoggio di un certo imprenditore che si definisce Unto Dal Signore. Poi la corruzzione dei magistrati abbinata alla possibilita' di farsi le leggi da soli, nemmeno piu' bisogno di appoggiare un politico amico, ma bensi' essere lui stesso il politico, come la camorra che manda i propri figli alle universita' facendo corsi di giurisprudenza, si ha cosi' il difensore piu' fidato che ci sia. Unica nota positiva, oggi a Bologna assegnata la cittadinanza onoraria a Roberto Saviano, come a dicembre era stata data ad Ingrid Betancourt, la senatrice colombiana rimasta nelle mani dei sequestratori 6 anni. Si riconosce in questo modo che coloro che hanno fatto qualche cosa di buono, non lo hanno fatto invano. Proviamo tutti noi a fare del nostro meglio forse anche se grave la situazione è ancora recuperabile. I Nani politici che ci corrompono la repubblica prima o poi saranno ricacciati, non dimenticare che l'uomo ha comunque un suo istinto di conservazione, non ci faremo distruggere anche la poca dignita' che ci rimane. Un grande saluto Graziella.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

Grazie..non sapevo di Saviano..
grazie per l'informazione.