martedì 30 giugno 2009

Pagina 28

Da "La bellezza e l'inferno" di Roberto Saviano pag. 28 :" Siete fieri di vivere nel territorio con i più grandi centri commerciali del mondo e insieme uno dei più alti tassi di povertà? Di passare il tempo nei locali gestiti e autorizzati da loro? Di sedervi al bar vicino ai loro figli, ai figli dei loro avvocati, dei loro colletti bianchi?" E' bastata questa frase per scatenare l'ira degli avvocati casertani. Da un giornale locale (vedi articoli in basso): "Il clamoroso attacco dello scrittore all'intera nostra classe forense è l'ennesimo capitolo di una storia di cantonate prese da un giovane promettente..." Un giovane promettente? e ancora : Savonarola dei tempi nostri. Dopo aver scritto quello che ha scritto, infatti, senza uno straccio di argomentazione, senza un elemento che possa dimostrare la sua affermazione...". Ditemi dove sono le telecamere di "Scherzi a parte".
(Raffaello Sanzio, Scuola di Atene,1508)
Articoli:

19 commenti:

ghetti marco ha detto...

In un mondo marcio, chiunque siede al tavolo dei potenti si sente intoccabile, dal colletto bianco all'ultimo inutile galoppino.

Anonimo ha detto...

Io sono per Saviano, qualunque cosa dice. Vergognatevi voi del sud a trattarlo cosi....vergogna!!!
giulia

Anonimo ha detto...

I due libri di Saviano sono da un punto di vista letterario perfetti. Molto meglio di tanta spazzatura presente in libreria.
Anzi senza paragone.
Viva Saviano

mariateresa ha detto...

Nietzsche- Saviano,
titolare della scuola del sospetto, dissacratore dei marci valori tradizionali, consapevole del proprio destino:”Io conosco la mia sorte. Si legherà un giorno al mio nome il ricordo di una crisi, come non c’è ne fu un’altra simile sulla terra, al più profondo conflitto di coscienza … Io non sono un uomo, sono una dinamite … Dico come mai è stato detto … Se la verità entra in lotta con la menzogna di millenni, avremo scuotimenti, tali convulsioni di terremoto che mai erano state neppure sognate”. Ebbene si,la mia deformazione professionale mi porta a fare queste pittoresche similitudini,ve ne chiedo scusa, ma potreste accettarle per il solo fatto che sono il mio modo di vedere le cose. Saviano mina le pretese e i vizi di coloro i quali credono che non ci sia mai un prezzo da pagare perché ormai avvezzi alla logica malsana del potere personale che non si esaurisce all’interno dei “fori” ma che si protrae nei salotti pseudo- bene,nelle strade del sabato sera affollate da figli inquieti alla ricerca spasmodica di deliri artificiali che lacerano le loro menti ormai prive di quei valori apprezzati da coloro che amano e assaporano ancora con gusto l’onestà .
Il giovane scrittore va difeso per indubbie capacità , per la natura dei temi trattati densi di una forte volontà provocatoria,per lo stile chiaro ma ricercato e per le vicende precedenti che non gli hanno tolto il gusto di provocare le coscienze.
Ringrazio Marco per la stima e saluti a tutti Maria Teresa

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

Cara MariaTeresa, sono molto contenta che tu sia tra i commentatori di questo blog. "la tua deformazione professionale", come la definisci tu, non può che giovarci. L'accostamento Nietzche-Saviano è interessante.
Ti abbraccio ringraziandoti perchè so che mi segui, anche e soprattutto, per sostenermi.

Anonimo ha detto...

Perchè l'avvocato Giuseppe Garofalo di Caserta detesta così tanto Saviano? Questo il link per capirlo:

http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=403902&KeyW=SAMMARITANO


Chi sono questi avvocati di Caserta che hanno duramente attaccato Saviano? Guardiamoli da vicino:

1 Presidente del Consiglio Comunale
Avv. Arturo Di Palo
luogo: Capua (CE)
Partito: Democratici di Sinistra
Categoria Professione: Avvocati e Procuratori Legali

Consiglieri Comunali:
2 Avv. Alessandro Barbieri
luogo: Benevento (BN)
Partito: la Margherita
Categoria Professione: Avvocati e Procuratori Legali

3 Avv. Ubaldo Greco
luogo: Caserta
Partito: Democratici di sinistra
Categoria Professione: Avvocati e Procuratori Legali


...........................

Cordialmente
Roberto

Anonimo ha detto...

Auguri Graziella.Auguri per tutto.
Ti seguiamo sempre.
Carlo&Paola

ghetti marco ha detto...

PER MARIATERESA
E' difficile essere capiti:soprattutto quando si pensa alla gangasrotogati, tra uomini che vivono e pensano tutti in altro modo, cioe' alla kurmagati, o nel caso migliore" secondo l'andatura della rana" alla mandeikagati, faccio io di tutto per essere difficilmente capito,e si deve essere riconoscenti di cuore gia' per la buona volonta' di interpretare con una certa finezza.( F. Nietzsche). A te e Graziella che pensate in altro modo, rispetto ai molti che si uniformano con il pensiero corrente. Un saluto da Marco.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

per Carlo e Paola
lo so che mi seguite....anche se mi mancano i vostri commenti.....
grazie per gli auguri

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

per Carlo e Paola
lo so che mi seguite....anche se mi mancano i vostri commenti.....
grazie per gli auguri

federico ha detto...

Saviano è un eroe dei nostri tempi, un vero eroe mitologico in carne ed ossa. Ce ne sono e ce ne sono stati tanti altri ma sono rimasti semi sconosciuti ed emarginati nella cronaca locale cosicché il loro eroismo non ha potuto diffondersi, a mo’ di pioggia contaminante, sulla massa degli uomini comuni. Saviano è quel appiglio che i sottomessi a un potere cercano per dare voce a tutti i loro malcontenti. Rappresenta quel capo carismatico che riesce a muovere le coscienze anestetizzate di chi non ha il coraggio di ribellarsi perché troppo rischioso. Si è anche arricchito, ma molti di noi rinuncerebbero a ricchezze, fama e onori maggiori pur di non essere nel mirino del nemico.
Per la missione che è stato chiamato a svolgere ha bisogno di tutta la fama di questo mondo e noi dobbiamo contribuire a ciò senza indugio.
Siamo costretti a dedurre che tutti coloro che parlano, anche solo superficialmente, male di Saviano sono dei collusi con la Camorra, non possiamo solo relegarli nel girone degli invidiosi.
Saviano ha detto, dice e dirà cose che la maggior parte di noi conosce da sempre ma che lasciava accantonate in quella parte della memoria incosciente onde evitare il peso della vergogna e della viltà.
Ecco che quando un eroe prende in mano il vessillo della battaglia attira a se i veri patrioti della legalità.
Non conta essere di destra di sinistra del nord o del sud tutti hanno il dovere di contribuire alla civiltà e alla legalità, maggiormente chi, almeno in apparenza, non è sotto il gioco del padrone.
Aggrappiamoci a Saviano al nostro piccolo grande eroe e coccoliamolo come merita potrebbe aiutarci a ottenere la libertà poi mi saprete dire esattamente quale è la distinzione tra EST – OVEST – NORD – SUD politico e geografico.

Anonimo ha detto...

Per Graziella

Cara Graziella, mi scuso con te e con tutti quelli che seguono il tuo blog se faccio un riferimento ad un tuo post passato: "L'Agnese va a morire". In quel post scrivi di aver colmato una tua lacuna sul tema della resistenza. Le storie di donne che hanno lasciato la vita in nome della libertà è ancora più triste di quella degli uomini, ma se vuoi altre indicazione per poter colmare la lacuna nella sua interezza devi leggere anche la storia di Marmiria Gatti Galasi nata in provincia di Cremona il 20 Marzo 1921. La troverai a pag 301 del libro La Grande Bugia di Pansa.....ho già fatto riferimenti a Giampaolo Pansa in altri post, ma quando si parla di Resistenza non si può includere fonti di storiografia "corporativa" e omettere richiami di testimonianze dirette. Le donne hanno sempre subìto i mali peggiori in tutte le guerre. Nelle pagine che leggerai ci sono storie di almeno una ventina di donne, ragazze giovani e ragazzine torturate, violentate e massacrate dai partigiani che in nome della resistenza contro altri ottusi avversari hano dato luogo ad una tragedia senza attenuanti,nè da una parte, nè dall'altra.

Cordialmente
Roberto

Anonimo ha detto...

Okay! io ho capito,voi altri: Ectobius,Marco Ghetti,Federico, Graziella(spero di non aver dimenticato nessuno)avete capito?non facciamo più arrovellare Roberto alla ricerca di particolarissime testimonianze storiche al solo fine di convincerci che Berlusconi è un grande uomo e che tutti noi incondizionatamente dobbiamo stimarlo.Evitiamo a Roberto l'enorme e spesso imbarazzante peso di capovolgere la storia solo per il gusto di screditare gli attuali avversari di Berlusconi che nulla hanno a che fare con la storia.Diciamo tutti insieme:evviva Berlusconi,evviva il governo, va tutto bene,saremmo tutti felici se non fosse per quel manipolo di comunisti che ancora hanno diritto di parola e di esistere e di resistere. Auguriamoci, infine,un meritato successo politico di Roberto nell'ambito del PdL solo per il fatto, per quanto mi riguarda, di essere riucsito a convertire un'incallita comunista.
P.S. Ora possiamo parlare senza l'ombra dell'odio razziale per i berluschini e i comunisti? possiamo seguire, in una naturale discussione, le tracce apolitiche promosse dalla nostra cara Graziella?
Un saluto, Maria Teresa

Anonimo ha detto...

Cara Mariateresa,
e la storia si ripete. Finchè la sinistra arrogante impone il suo bla bla bla perenne e noioso va tutto bene. Se segui i commenti come fa a negarli con così tanta evidenza? Poi se arriva il controcanto bisogna ritornare apolitici. E' stato il gioco sporco da 60 anni e sta esaurendosi finalmente. Non ne possiamo più del vostro capovolgere la storia!
Infine, cosa c'èntra Berlusconi con la storia di Marmiria Gatti Galasi che ho raccontato? Mah....che mentalità! Aspetta che ora si aggiungerà il solito coretto degli amici tuoi ad applaudirti e appoggiarti, non può essere che così.....la minoranza rumorosa.

Cordialmente.
Roberto.

Anonimo ha detto...

Caro Roberto, ho detto che mi hai convinta! Ora non cadere tu nei nostri rossi bla bla bla. Lascia in pace, però, i partigiani, prenditela con i Biagi, Augias, Vattimo, Moretti, Battiato, Santoro, Fazio, e tutti quelli che non ti piacciono. Volevo, infine, invitarti insieme agli altri a meditare sul pensiero di una filosofa tedesca, Hannah Arendt (1906-1975): “Dal che si potrebbe concludere che più un bugiardo ha successo, più gente riesce a convincere, più è probabile che finirà anche lui per credere alle proprie bugie.” (La menzogna in politica).
Saluti Maria Teresa

Anonimo ha detto...

Cara M.Teresa,
preferirei ti lasciassi convincere dalla storia, non da me, né da un bugiardo, né da un Santo.
Riporto il tuo commento: Ora possiamo parlare senza l'ombra dell'odio razziale per i berluschini e i comunisti? possiamo seguire, in una naturale discussione, le tracce apolitiche promosse dalla nostra cara Graziella?
Giusto. Ora tu come me sei un’appassionata della verità, ma per stare dietro alle filosofie ti distrai e ti sfugge che l’invito ad essere apolitici l’ho suggerìto io invano in vari post di Graziella come nel post “Il danno e le beffe” e la risposta di un commentatore è quella che io giro a te: Platone diceva che la politica era all’apice di ogni arte….. ecc..ecc…
Però fu citato Platone, vuoi mettere? Veramente geniale la vostra abilità. Devo ammetterlo.
Alla fine, riassumendo, voi potete citare Platone, Hannah Arendt, Nietzsche, Croce e fate filosofia, io che non la penso come voi, mi arrovello alla ricerca di particolarissime testimonianze storiche. Sorrido….
Santoro? E chi te lo tocca. Tieni…..ti offro un suo falso storico dichiarato falso da una corte in una sentenza: http://www.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
Potrai godere anche di tanti commenti che ti piacciono.


Non è cambiato nulla. Non avendo più le armi non si può più sparare, in cambio si violenta la verità.

Cordialmente
Roberto

Anonimo ha detto...

Caro Roberto mi sembra di aver capito che propendi per la storia, basata su fonti che tu ritieni attendibili e veritiere, trovate in un mare magnum di notizie e informazioni antitetiche e per tutti i gusti. Bocci la filosofia come un’arte vuota che fa perdere il contatto con la realtà e la verità , anzi le violenta. Vorrei ribadirti che il mio intento non è sconfiggerti a causa delle tue convinzioni politiche ma essere dalla tua parte per condividere dei valori che non hanno colore. Per ciò ho detto che mi hai convertita, per eliminare il tuo pregiudizio su di me in modo da poter parlare senza che tu fraintenda quello che dico, qualunque cosa sia. Assodato ciò, vorrei farti notare che la filosofia è lo strumento per leggere la storia,e ancor di più per poter pensare. Senza di essa non si può parlare di niente o al massimo si può solo fare riferimento al pensiero altrui. Per la stima che potrei avere di te desidererei parlare con Roberto non leggere di Pansa o di altri link. Voglio sottolineare che la filosofia vive di un sapere ben diverso da quello che serve per praticare un mestiere. Non a caso, Socrate, il grande maestro del pensiero occidentale che si presentava spesso lercio e economicamente povero, è stato considerato il fondatore del sapere, ma non per il suo apparire semplicemente perchè era un gran rompiscatole, ebbene, la filosofia si pone tante domande. Il filosofo non chiede il prezzo per un suo lavoro. Il filosofo non vuole a tutti i costi vendere la propria merce al compratore che gli offre un guadagno maggiore. Tutto gli desta dubbio e curiosità intellettiva:” il sapere di non sapere”. Dubitare dell'ovvio è anche il mio motto! Saluti Maria Teresa.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo pienamente M.Teresa e condivido l'amore per la filosofia. Mi spiace solo che si ricorra ad essa per sostenere cause storiche e politiche in contesti diciamoli molto meno che filosofici. E' un pò come offendere la filosofia stessa e non renderle l'elevatezza che ha, rischiando di farla diventare una "filosofia all' italiana". Ovvero tirata in ballo per confondere tarallucci e vino.
Vedi M.Teresa, anche la tua frase: "propendi per la storia basata su link e fonti trovate in un mare magnum di notizie e informazioni..."ecc...
Un pò come affermare che la tua "filosofia" è tratta da grandi conoscenze e la storia degli altri è una roba racimolata. E' questo il punto. Non sono le divergenze delle idee, ci mancherebbe, è questo modo di fare che ormai non viene più premiato,in Italia soprattutto. E guarda caso, il cosiddetto complesso di superiorità è passato direttamente dalla psicoanalisi alla Storia politica contemporanea sfuggendo alla filosofia a noi tanto cara.
L'hai visionato il falso che ti ho linkato? Ecco... puoi rispondere serenamente senza ricorrere inopportunamente a Socrate...questa volta.

Cordialmente
Roberto

Anonimo ha detto...

Per Roberto.
No! non l'ho visitato e non penso di visitarlo in seguito, non per partito preso nè perchè le mie fonti filosofiche siano più qualificate delle tue, ma semplicemente perchè ancora una volta non capisci quello che dico. io sono diversa da te, parlo solo di quello che conosco in forma generica e non pretendo di andare nello specifico per avvalorare le mie idee. nello specifico posso trovarti una montagna di informazioni che negano le tue fino a farci perdere di vista l'iniziale dialogo. Ribadisco l'ennesima volta che per me la filosofia e Socrate c'entrano sempre con ogni cosa molto più che tutti i link specifici del mondo. io esprimo delle idee anche non originali, antiquate, inopportune, inappropriate, tu ti limiti a contestarne la forma. devo forse dedurre che le condividi? pur se ti consideri una persona ormai fatta che tutto sa o è in grado di sapere, cerca, di tanto in tanto, di ascoltare con tolleranza anche i diversi potresti scoprire qualcosa di nuovo.
con vera sincerità e cordialità Maria Teresa.