martedì 15 settembre 2009

De Minimis

Lo Stato può erogare aiuti alle imprese nel limite di massimali stabiliti. Ogni agevolazione deve essere notificata alla Commissione Europea; fanno eccezione aiuti di piccola entità che si presuma non incidano significativamente sulla concorrenza. Questi aiuti si chiamano, appunto, de minimis. La Regione Campania il 21 marzo 2008 ha deliberato "Contributi in regime de minimis a favore delle aziende turistiche collegate alla situazione di crisi determinatasi a seguito dell'emergenza rifiuti". In poche parole gli oneri previdenziali, per il periodo dal 01/12/2007 al 31/03/2008, sostenuti per ciascun dipendente dalle aziende turistiche campane, saranno a carico della Regione. Interessante la premessa: il turismo è una risorsa di fondamentale importanza per questa Regione dal punto di vista economico, sociale e culturale ed il settore turistico rappresenta uno dei fattori trainanti dell’economia della Regione stessa...ecc. Fiumi di soldi dall'Europa per fronteggiare l'emergenza rifiuti, altri fiumi di soldi per fronteggiare i disastri economici nati da un'emergenza che non è stata mai veramente risolta.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara Graziella, voglio offrirti una chicca. Tu sei campana e hai vissuto quel periodo. Tieni....divertiti.Buona lettura.

http://www.repubblica.it/2006/a/rubriche/piccolaitalia/bluff-bertolaso/bluff-bertolaso.html


Cordialmente
Roberto

Anonimo ha detto...

“Gli afgani hanno demolito il proprio paese perché armati, sospinti, consigliati, costretti da potenti forze esterne. Pensare che essi possano oggi rimettersi in piedi da soli è cosa senza senso. Naturalmente sarebbe altrettanto sciocco ritenere che si debba costringerli con la forza… ma un aiuto rispettoso e prudente è indispensabile. In primo luogo costringendo ¬– questo sì- i mestatori esterni a smetterla. Sono forze potenti, che controllano con la droga ingenti quantità di denaro, di armi, di uomini, e che hanno nelle loro mani potenti leve di ricatto, in grado di agire anche da molto lontano, attraverso meccanismi bancari, finanziari, riciclaggi, corruzione,terrorismo. Per fare questo è indispensabile un’iniziativa politica e diplomatica congiunta, finalmente saggia, che coinvolga anche quegli stessi paesi e governi che hanno creato il problema afgano. Problema inedito: quello di una colossale emergenza umanitaria creata dall’insipienza politica e dall’egoismo dei potenti, non solo e non tanto dall’arretratezza degli afgani…Kabul, vista dall’alto, nei pochi momenti che restano prima di rinchiudersi in una casa, sembra una grande bocca con pochi denti. Due terzi della città sono senza luce. Non ci sono né pali,né fili, e larghissime chiazze nere si distendono nella conca… Dove sono alloggiati i “diplomatici” di misteriose legazioni senza bandiere, dove alloggianano i taliban, restano chiazze di luce. Poi si dorme, gli occhi dei bambini sbarrati nel buio, e sussurri di preghiera, e forse fruscii di atti di amore, consumati nello stesso giaciglio dove si dorme tutti assieme,per scaldarsi. Cosa diavolo possiamo saperne noi di queste profondità d’altri secoli? Eppure non si può non ricordare che a Kabul, un tempo, c’era vita e cultura e ristoranti e cinema e università. Si beveva il tè sui terrazzini al primo piano della Maiwand, a guardare il movimento di sotto. C’erano librerie. Adesso i taliban hanno spento la luce”. HANNO SPENTO LA LUCE di Giulietto Chiesa dal libro “Afganistan anno zero”scritto da Giulietto Chiesa ,Vauro,e Gino Strada, edito nel 2001.I diritti di autore del libro furono destinati ad Emergency. 17 settembre 2009:in quelle terre la vita umana non conta niente e i nostri soldati continuano a morire.Maria Teresa

ghetti marco ha detto...

Quando parecchi anni fa, in Afganistan andarono al potere i Taliban, e Massud si ritiro' nella valle del Panchir, arrivo' a casa mia un giornaletto mandatomi dall'AIDOS, organizzazione per la difesa delle donne, e parlava delle difficolta' che avevano le bambine in Afganistan ad andare a scuola, i Taliban non volevano, avevano chiuso le scuole, vietate alle giovani donne, allora raccoglievano soldi per finanziare l'istruzione di queste bimbe, o ragazze, che si ritrovavano a studiare di nascosto, con maestre eroiche che le istruivano a loro rischio e pericolo. Poi ho letto scritto da Gino Strada il libro BUSKASHI', VIAGGIO DENTRO LA GUERRA. Uno spaccato di vita afgana, del potere talebano. Capisco che la mia cultura occidentale è troppo diversa dalla cultura afgana, se non comprendo molte cose, lo trovo normale, ma non posso perdonare a coloro che si dicono uomini, di fare schiave le loro figlie, mogli, sorelle, in nome di un Dio che dovrebbe essere grande. La fratellanza ha sempre un prezzo, ma questo io non credo vada pagato,non si puo' cercare una pacificazione, dimenticandosi di giovani donne innocenti, condannate alla schiavitu', senza colpa alcuna, magari tra l'indifferenza degli occidentali. Condoglianze alla famiglie delle vittime.

Anonimo ha detto...

Quanti soldi vi dovete ancora prendere voi del sud???
genny

Anonimo ha detto...

Ieri sera finalmente dopo tante polemiche è ritornata la corte di Santoro di cui sono fan e appassionato telespettatore. L'altra voce dell'INFORMAZIONE ha finalmente riaperto la sua stagione televisiva.
E per tutta la puntata è stato un vero piacere ascoltare 2 minuti di precariato e lavoro, e 2 ore di escort e veline. Oh...Per tutta l'estate infatti non si è parlato d'altro che di precari e lavoro. Uffa! Che noia!!!
Meno male che c'è annozero.



Cordialità
Roberto

ghetti marco ha detto...

Non erano due minuti Roberto, erano di piu'. Tarantini dava cocaina e donne, per accreditarsi presso chi di dovere, per vendere le sue protesi ortopediche. La crisi impone nuove strategie, donne e droga portano sempre allegria, ne hanno bisogno anche i potenti, non vedi come sono sempre arrabbiati?. Cosi' si fanno nuovi posti di lavoro, secondo colui che dice " Tutti gli italiani vorrebbero essere come me. Io personalmente sto bene cosi' come sono, non ho 73 anni e non sono senza prostata, Feltri non puo' parlare di me. Buona visione per le prossime puntate (sperando che non lo tolgano dal palinsesto),anche perchè chi non lo ama Anno Zero, puo' sempre guardarsi Porta a porta. Saluti.