sabato 24 ottobre 2009

Sono uomo

Ammettiamolo. Siamo un popolo di guardoni bigotti. Ci piace molto spiare nella vita degli altri. Sarà un fatto culturale, sarà la presenza della Chiesa nel nostro paese ma siamo proprio un popolo d'ipocriti. Facciamo passare tutto: mazzette, tangenti, regioni avvelenate, arroganza, ignoranza, incompetenza, ma nel letto (solo quello degli altri) non perdoniamo niente a nessuno. Tutti i giornali aprono oggi col la notizia della tristissima vicenda di Pietro Marrazzo e io mi chiedo: perchè non si da la stessa importanza al suo operato come presidente della regione Lazio? L'etica e la morale c'entrano poco. Per me anche chi ha una carica politica-istituzionale nel suo letto deve dar conto solo a se stesso, come tutti. L'etica e la morale si misurano altrove. Se andassimo a frugare nei letti di tutti gli italiani finirebbe la politica, la chiesa, la famiglia e connessi. Personalmente rabbrividisco quando so di politici che hanno chiuso entrambi gli occhi su regioni avvelenate, su fiumi di soldi spariti nel nulla, su compromessi fatti con la criminalità. Questo è scandaloso e immorale. Giuseppe D'Avanzo scrive su La Repubblica "Quanto è affidabile oggi il governatore? Si può avere fiducia in lui? " E io vorrei rispondergli che se iniziamo a giudicarlo dalla sua vita intima non lo sapremo mai.
"Sono uomo: nulla di ciò che è umano mi è estraneo" Publio Terenzio.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo Graziella. Mi stupisce più il Marrazzo giornalista televisivo di "Mi manda Rai tre" che ostentava tanta onestà e impeccabilità morale, che il Marrazzo governatore della regione Lazio di cui m'importa di più la sua capacità politica che il suo gusto sessuale. Francamente penso che sia più grave che negli anni dal 2005 al 2007 appalti gonfiati, spartizione di nomine, incarichi
e assunzioni illegittime in campania, siano state le uniche preoccupazioni della famiglia
Mastella oggi ancora in politica.

Cordialmente
Roberto

ghetti marco ha detto...

A mio avviso qui' non c'entra il letto, o vi entra solo in parte. Aveva o non aveva la droga? Droga e festini spesso vanno a braccetto, ma non è ancora questo il problema. Sorpreso da agenti, poco onesti con la loro funzione, parte subito il ricatto, veloce, immediato, come un lampo. Si prendono su i tremila euro, poi pare anche i duemila del portafogli, e Marrazzo, che fa? Paga!!! Qui' la faccenda è diversa. Siamo in presenza di un rappresentante politico, ricattabile, e che si lascia ricattare, e paga, per tacitare la storia. Se non scoppiava il caso, se il ricatto continuava, si chiedevano solo soldi, oppure molto probabile, favori, privilegi per coloro che avevano il video? Possiamo continuare a dare in mano il potere a gente che ha sempre ricatti in atto? Avere un presidente del consiglio ricattabile, assolve forse tutti gli altri ricattati? Saluti Graziella.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

caro Marco
la realtà che ci propongono i giornali è, per me, discutibile sempre. Davvero provo una gran pena per Marrazzo...non so...ma l'idea di metterlo alla gogna e di massacrarlo, non mi piace.

ghetti marco ha detto...

Replico brevemente Graziella, il discorso sarebbe lungo, ci sarebbero credo punti condivisibili, sia nel tuo, che nel mio punto di vista. Che la stampa, oppure la TV, si gettino a pesce, come squali predatori, su ogni notizia che riguarda persone in vista è un dato di fatto. Io pero' non accetto, che si usi il concetto che i fatti privati, di un uomo pubblico, siano fatti privati. Per il solo fatto che Marrazzo usava l'auto blu di servizio, parte una denuncia per peculato. Per essere breve, una persona pubblica, deve essere al disopra di ogni sospetto, morale, perchè occupa un posto pubblico, perchè decisioni prese, sotto ricatto, oppure anche solo senza tranquillita', perchè consapevole di avere commesso atti che lo compromettono, nuociono gravemente alla collettivita'. Se uno fa parte della destra, oppure della sinistra, nulla sposta. Si deve scegliere di essere governati da l'uno, oppure l'altro schieramento, per il loro programma,non perchè da una parte ci siano i morali, dall'altra, gli immorali. Serve una nuova coscienza politica, chi sbaglia paga, duramente. La nostra classe politica ora si sente intoccabile, qualunque cosa faccia, mentre la fiducia dei cittadini nei loro confronti, crolla miseramente, bisogna invertire la tendenza. Saluti Graziella.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

per marco
è vero il discorso è difficile. Per me tutti dovrebbero rispettare un minimo di condotta morale. Davvero, credimi io non faccio differenza tra il premier e il mio capoufficio. Certo più il ruolo sociale che una persona ricopre è alto più gli si chiede una condotta morale inattaccabile. Ma è nel giudizio che io non faccio differenza. E poi questa realtà, quella dei mass media, è come dice Saviano VEROSIMILE, assomiglia solo alla realtà ma non lo è . Oggi su tutti i giornali c'era la notizia dello svenimento della moglie di Totti. Stasera le iene
"simpaticamente" hanno svelato che era tutto un trucco, una bufala....
E' giusto che Marrazzo si dimetta, ma non è giusto, considerando che ha moglie e figlia, linciarlo cosi moralmente. Non è solo la classe politica a sentirsi inattaccabile, perchè la linea di demarcazione tra il bene e il male è sempre meno netta.

Anonimo ha detto...

L'Italia nostra è diventata proprio così. Tifosa, rissosa, arrogante. Fino a quando si anima il popolo su escort e trans va tutto bene, il derby si accende e la partita diventa sempre più avvincente. Se al contrario si chiede a qualcuno luce sull'operato politico di Marrazzo a Roma in questi anni, nessuno ne sa nulla, non gliene frega niente a nessuno, questa è la cosa triste. Voi lo sapete?

Cordialmente
Roberto

CanfRob ha detto...

D'accordo con tutto ciò che si è detto ... un piccolo particolare, però, va sottolineato : Marrazzo ha avuto la dignità etica, politica, umana di dimettersi! A prescindere da qualsiasi giudizio sull'uomo o sul suo operato ma un mio grande amico e noto psichiatra diceva che il riscatto di una p.... è già nella prima volta che dice "no". Credo che a questa Italia rissosa e guardona che hanno creato le TV (e i giornali allineati in un modo o nell'altro in un rincorrersi irrefrenabile) Marrazzo e la sua dignità possono solo far bene, a prescindere dai suoi peccati e dai suoi difetti ... e infatti Fede ha detto che non ne parlerà più nei suoi "telegiornali"! Ciao Gabriella, mi raccomando non mollare con il tuo blog! Roberto C

Anonimo ha detto...

Oggi la Repubblica titola: Per troppo tempo quel video di Marrazzo
custodito nelle stanze di Berlusconi...
Io già la scorsa settimana ho pensato che si girerà, si rigirerà e alla fine i colpevoli del caso Marrazzo non saranno i carabinieri, non sarà Marrazzo, non saranno i trans, ma il sig. Silvio Berlusconi. Del resto sono quindici anni che si va avanti così. Sono d'accordo sulla considerazione di CanfRob circa la dignità di Marrazzo. D'altra parte però non vedo cosa si potesse mai inventare con un video così sciacciante e non una montatura giornalistica fatta per lo più da illazioni,ipotesi e pettegolezzi tipica di una Italia "a tarallucci e vino".

Cordialmente
Roberto

canfrob ha detto...

Che qcls non quadrava, purtroppo, lo si era capito ... i 4 carabinieri (un pò troppi per il tipo di "lavoro"), le modalità del ricatto (da veri dilettanti), il giorno (il sabato prima delle primarie del PD), il tema (guarda caso, analogo come tipologia a quello di qualche altro illustre -debolezze umane, diciamo così), il clima di "caccia alle streghe" ... poi stasera ho avuto modo di sentire qualche battuta di Paolo Mieli ad uno dei pochi programmi "seri" che la TV ancora propone in prima serata (Niente di Personale - La7) e ho avuto la certezza che anche questa volta i servizi un qualche ruolo ce l'hanno ed è il solito modo di "risolvere" i problemi all'italiana: siamo tutti uguali, barra a dritta e tiriamo avanti allegramente ... cosa siamo diventati! Credo peggio, e di molto, del tuo contestualizzato già pesante "tarallucci e vino"!

Saluti. Roberto (2)

ghetti marco ha detto...

Uso questo post, in modo improprio, ma il " sono uomo" in fondo integra anche la presenza nell'uomo di un suo pensiero, anche religioso. In questi giorni la sentenza europea, che intima di eliminare la presenza del crocifisso dalle aule scolastiche, crea come sempre schieramenti opposti. Io sono agnostico da adulto, ma sono con tutti i sacramenti ricevuti, anche se credo che saranno finiti qui', rinuncero' ai prosssimi. Io facevo la battaglia nel vecchio circolo DC che frequentavo, molti anni fa per togliere il simbolo religioso dalle aule, in una scuola statale, il laicismo è d'obbligo, non per rispetto a questa o quella religione, ma solo perchè lo stato " deve" essere laico, poi esistono scuole religiose, li' è opportuno che sia evidenziato che sono guidate da un sentire religioso. Ma il punto che mi lascia perplesso, che con il crocifisso si viola il diritto dei ragazzi a non essere magari cattolici- romani. Ma scusate, io che ho fatto le elementari negli anni 60, dove il crocifisso non era nemmeno discutibile, non avevo forse una mia mente, per capire, per valutare, se il cattolicesimo, fosse a me congeniale, se la figura di Gesu', che inchiodato sulla croce, sia o meno, il figlio di Dio, oppure un profeta, come lo intendono gli islamici? Visto che la religione è fede, non certezza matematica, perchè si teme che le nuove generazioni, siano talmente deboli di pensiero,da non riuscire a trovare una loro via alla fede, o non fede, da avere bisogno di una legge europea che liberi loro il pensiero? I giovani europei, visti come un gregge di pecore da governare, non come menti pensanti. Questa europa è molto italiana, anche negli errori di valutazione.Saluti.