martedì 1 settembre 2009

Senza luce

Alessandro Iacuelli è l'autore di un libro, citato più volte in questo blog, dal titolo "Le vie infinite dei rifiuti". Una lettura fondamentale per chi ha interesse a capire cosa è successo in Campania (e presto toccherà ad altre regioni ) nella gestione dei rifiuti. Iacuelli scrive su "Altre notizie" un sito d'informazione alternativa. Volevo sottoporre alla vostra attenzione l'articolo "Altro disastro ambientale a Ischia? Il fatto è questo: Ischia, non essendo dotata di una propria centrale elettrica, usa l'energia che arriva da Cuma attaverso dei cavi sottomarini. Questa estate l'isola è rimasta più volte al buio a causa di un black-out dovuto alla rottura di alcuni cavi : " i cavi sono di un tipo piuttosto vecchio, il cui interno è tenuto in pressione tramite un canale riempito di olio, con una sezione di 18 millimetri, e si tratta di un olio fluido contenente PCB...L'olio fluido usato dalla Terna nei cavi sottomarini è infatti una miscela di sostanze inquinanti. Contiene olii elettricamente isolanti, ricchi d’idrocarburi, Policlorobifenili, che sono inquinanti organici persistenti. E le quantità non sono affatto piccole: secondo un rapporto di analisi fornito da Enel alla Prefettura di Napoli all'inizio dell'anno scorso, i PCB totali sono, nel tratto tra Cuma e Lacco Ameno, nell'ordine di oltre diecimila nanogrammi per ogni Kg, ben oltre ogni limite legale e sanitario di compatibilità con la salute umana ...La rottura è proprio nel tratto di costa antistante la spiaggia di Suor Angela, in questo periodo frequentatissima dai bagnanti. Eppure, non è stato applicato alcun principio di precauzione, che impone in questi casi la necessità di assicurare un alto livello di protezione, almeno avvisando bagnanti e turisti della presenza di olio fluido usato per la saturazione dei cavi. Non solo. Quello di Ischia è uno degli ecosistemi più importanti dell'intero Mediterraneo, indicato come "habitat prioritario" dalla Comunità Europea, con la presenza di un'Area Marina Protetta denominata “Regno di Nettuno”. Una regione senza luce.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ischia non è solo inquinata, gli alberghi sono di quart'ordine e l'accoglienza pessima. Senza parlare del degrado in generale....
luigi

ghetti marco ha detto...

L'italia fa parte dell'Europa, Ischia è in Italia, quindi in Europa, ma noi stiamo drammaticamente scivolando, come un alpinista su un pendio, stiamo scivolando verso l'Africa, ma nel modo piu' deteriore.Abbiamo strutture da paese poco sviluppato, noi siamo poco europei. Ora l'Italia flirta con la Libia, nella speranza mal riposta che confrontandosi con questa nazione emerga la superiorita' Italica. Ma resteremo delusi, ed oltre tutto è inutile fatica. non serve come fanno Frattini e Berlusconi fare polemiche se in Europa devono o no parlare i portavoce. Serve invece dare un'impulso alla nostra nazione, dobbiamo riprendere la marcia verso un'integrazione vera in Europa dell'Italia, non inseguire la Libia e il dittatore che la guida, con simili premesse saremo presto una nazione ai margini dell'europa,il divario tra noi e le altre nazioni, sara' inesorabilmente ampliato. Saluti.