martedì 24 febbraio 2009

Delirio: le verità da un comico.

Considerando l'anarchia del traffico napoletano, Beppe Grillo (all'Augusteo di Napoli), in apertura del suo spettacolo ci ha chiesto : ma come cazzo avete fatto ad arrivare fino a qui? E, dopo aver visto Chiaiano e lo scempio delle periferie napoletane , ha tristemente affermato: voi non vivete, sopravvivete. Ma Napoli è cosi: il peggio e il meglio dell'Italia corrotta e incivile, l'esagerazione quotidiana, l'eccesso da sceneggiata. Nelle prime file c'era anche Luigi de Magistris. Ma Grillo non ha avuto gli applausi che immaginavo avesse: troppo vere le cose che dice, troppe vere e troppo tristi le sue verità. E l'intervento di un medico del Monaldi, ospedale dei tumori di Napoli, che ha confermato l'aumento del cancro ai polmoni nei campani e un picco di mortalità che ci sarà nel 2015, non ha certo contribuito a fare stare allegri. Ma il sorriso dei napoletani è stato sempre un amaro, sempre fottuti da qualcuno (e da stessi), si sono abituati. All'amarezza "locale" si è aggiunta quella di uno scenario nazionale avvilente: una sinistra-opposizione inesistente, una destra che governa senza nessun vero contraddittorio, un territorio devastato dagli interessi. Verità amare, cosi evidenti e chiare che dopo aver ascoltato Grillo ti chiedi perchè non ci sei arrivato prima e ti rendi conto che il vero motore di questo mondo spinge in unica direzione: quella della scomparsa della verità e dei "fatti".

6 commenti:

Anonimo ha detto...

So che non in interessa piu a nessuno, che non facciamo piu notizia ma ....che pena, che pena che mi fa la nostra terra...
Sara

ghetti marco ha detto...

Non è solo la Campania a non interessare, oramai siamo tutti nella stessa barca. Un politico che si rispetti si disinteressa della gente, sono troppi, sempre pieni di problemi, e che diavolo! Qui' non ci sono destre o sinistre, c'è solo un Nano che si circonda (senza nessuna fatica)di altri Nani, che adorano Lui perchè prima era ricco, ora anche molto potente. Cosi' ogni giorno ci tolgono un qualche cosa. All'inizio erano piccole cose, poi le mire aumentano. Ora mi sembra che siano caduti tutti i limiti. TUTTO E SUBITO il nuovo motto. Ora ci daranno le centrali nucleari, nel 2020 forse. Con tutto quello che ci attende nei prossimi anni, questo mi sembra il minore dei problemi. Nella ricca Romagna la crisi si tocca con mano. In questi giorni attorno a me 200 persone stanno per perdere il lavoro, poi le fabbriche metalmeccaniche fanno cassa integrazione, oppure lavorano a tempi ridotti. Poi senti le informazioni di regime e siamo messi bene, sempre meglio delle altre nazioni. MA QUANDO MAI! Napoli oramai è tutta l'Italia.

Anonimo ha detto...

“Siamo tutti nella stessa barca”, è vero, sì!, ma che vogliamo digerircela così? E No!, siamo ancora in tempo per fare qualcosa, per salvarci il culo, almeno noi che non siamo in Campania... che siamo nel Lazio, o in Umbria... Per non parlare di quelli che sono in Lombardia.
La Campania è oramai perduta, è quel che è, non più riparabile...
E allora?
E allora confiniamo tutto lì:
la monnezza, gli inceneritori, le centrali nucleari, il cancro, gli aborti e le malformazioni... Blindiamola questa Campania.
Non sono più i tempi che esportava delizie: mozzarelle di bufala, verdure grasse, pomidoro sammarzano, mele annurche...
Ora esporta monnezza, diossina, cancro... ma che male c’è? E’ solo cambiato il tipo di sviluppo... che c’è di strano?... Sono ricchezza e PIL, e anche meglio delle mele annurche, la monnezza e anche il cancro e anche la camorra ... Che non esporti nemmeno più un pomodoro. Possono campare alla grande, finalmente, con l’economia della monnezza, del cancro, dell’energia da inceneritori e centrali nucleari, con la camorra... L’energia, ecco!, glie la facciamo esportare, quella sì! e anche il danaro sporco (pecunia non olet).
Orsù Campania, stanno per finire i tempi della vita grama, sta sorgendo il sole luminoso dell’avvenire!

ghetti marco ha detto...

Il sole piu' luminoso è quello nucleare, lo hanno gia' visto gli uomini, fu sganciato da un aereo chiamato ENOLA GAY, il sole stava racchiuso dentro uno strano oggetto, sul quale fu scritto FAT BOY, perchè era grasso, ma quando il sole brillo'coloro che lo videro dall'alto eslamarono" MIO DIO, cosa abbiamo fatto!! Il pilota poi si suicido' perchè attanagliato dai sensi di colpa. Ho citato a memoria, posso avere fatto qualche piccolo errore, sono tra amici, ma il senso rimane tutto. Ora questi pazzi malati che ci governano lo vogliono fare vicino a noi. Vai con Impregilo, vai con gli appalti, porta denaro nelle tasche dei soliti, quelli che hanno gli amici nei posti giusti. Ma Cernobil insegna, la luce del sole è accecante, e si propaga veloce, anche se hai portato i tuoi soldi alle isole Cayman, lui ti trova e ti colpisce.
Un post un poco lugubre il mio, ma con i tempi che corrono, questo sono io. Saluti a Graziella ed ai suoi lettori.

Anonimo ha detto...

Campani e non solo. Ma cosa aspettiamo? Ci hanno tolto il cibo (le mozzarelle di bufala, i pomodori sammarzano, le mele annurche...)... ci hanno avvelenato l’acqua e l’aria e infine ci tolgono anche il diritto di disporre della “nostra” vita con la legge sul testamento biologico. Ma cosa aspettiamo?
Ci mettono le centrali nucleari... cosa aspettiamo a farci la “BOMBA”, e muoia Sansone con tutti i filistei.
E, invece, andiamo a votarli: bassolino in Parlamento europeo, rutelli ambasciatore in vaticano... E jervolino?... l’atleta capace di galleggiare sulla merda senza sporcarsi... cosa ne faremo di jervolino?
Dicono che ce li meritiamo. Ma chi se li merita?
Io, i miei, i lettori di questo blog?... siamo milioni a non meritarceli e a ingoiarceli... perché?

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

per ectobius
Nessuno si merita niente, il problema è che non siamo in milioni.
In milioni sono quelli che si lamentano.....
buona giornata