domenica 8 febbraio 2009

Intermittenza

Mi chiedo quanti nobili principi spingano il nostro premier a parlare di vita e di morte. Io gli crederei, se con lo stesso impeto si occupasse di ogni parte della sua Nazione dove i principi di libertà e giustizia, il rispetto per la vita e la morte sono violati continuamente. Tutti a chiedersi se sia giusto o no far morire Eluana che non può dire niente in merito e nessuno ascolta le altre donne che da anni urlano le proprie ragioni. Ci sono delle cose più grandi di noi e gli uomini dovrebbero avere l'umiltà di piegarsi in certe circostanze. Silenzio e rispetto per un padre che ha già sofferto abbastanza e per una donna che non ha avuto la possibilità di viverla questa vita. Eluana come Terri Schiavo, guarda caso, due donne. Ipocriti i politici, ipocrita la chiesa. Difendete la vita solo quando vi conviene. Invece di tutte queste chiacchiere perchè non affrontate seriamente in parlamento una legge sul testamento biologico? L'etica e la morale non funzionano a intermittenza. Il rispetto per la vita (e la morte) non vi appartiene.
Antonello da Messina, Annunciata da Palermo.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo il padre di Eluana ha il diritto di decidere.
Sara

Anonimo ha detto...

lasciatela in pace, povera Eluana.
Ma che vita è la sua? ma che senso ha accanirsi cosi?
G.

Anonimo ha detto...

E’ emozionante la tua scelta di completare il post con questa Annunciata ove l’angelo annunciatore sono gli uomini di buona volontà, quelli che vogliono ancora credere nel rispetto, nella solidarietà umana, nell’amore; quelli che conoscono la sofferenza e sanno immedesimarsi nel prossimo.
La donna è assorta, pensosa al grande messaggio e la sua mano destra che saluta sembra anche voler dire, nella consapevolezza della inaffidabilità dell’animale uomo:
“Attenti! Vi ascolto ma dubito di voi”.
Tu dici:
“Io gli crederei”,
e forse pensi anche che qualche nobile principio, sotto sotto, possa attecchire su quel terreno guasto.
No! Anche se lo vedessi versar lacrime per i morti di mafia e camorra, per i morti nel Mediterraneo. Per i morti di fame e sete dei Paesi che sfruttiamo e che sono, quelli sì, uomini donne bambini vivi e da idratare e non da innaffiare.
Vorremmo silenzio e rispetto ed avremo invece sempre più chiasso CHIASSO!, ché questo serve ad aumentare il consenso, sondaggi alla mano.
Si difenderà la vita o la si distruggerà sempre con la stessa improntitudine quando, a seconda del momento, convenga.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

caro ectobius
Io sono sempre pronta a credere a chiunque se i FATTI mi convincono.
Per quanto riguarda l'immagine del post (in assoluto il mio dipinto preferito) hai commentato scrivendo esattamente quello che ho pensato io e che ho omesso dal post per non comprometterne la brevità.

ghetti marco ha detto...

ELUANA E' MORTA!!
Ho sentito la notizia dal tg1 delle 20, io sono una persona privilegiata. Non per la notizia udita, quella l'hanno sentita in tanti, ma per dove ero al momento nel quale l'ho udita. In una camera d'ospedale, geriatria, accanto ad una donna che rantola da ieri quando è arrivata, una donna che la morte non trovera' viva, perchè anche lei soffre da molti anni ed è anziana. Solo nel posto dove la morte cammina con te, puoi capire le cose che accadono. Ieri alle 16 è morta la signora della camera vicina, sabato sei decessi, nessun ministro a vedere le poche infermiere che vanno sempre correndo, malgrado cio' ci sembra che l'assistenza sia poca, ma hanno fatto i tagli alla sanita'. La regione Emilia Romagna spende sedici miliardi di euro all'anno nella sanita', è una delle migliori in Italia, ma non basta ancora. La dignita' del malato, specie se è anziano si tutela anche , e soprattutto se oltre ai farmaci puoi cambiare il pannolone quando è bagnato o sporco, evitando cosi' che si arrossi, se puoi dare a tutti un materasso anti-decubito, mia nonna che è li' da 21 giorni esatti lo ha avuto sabato scorso. Quando questi politicastri tagliano la sanita' colpiscono in primis i deboli, gli anziani, poi dicono nelle interviste,rivolti al caso Eluana, "spendere 100,000 euro per la vita va bene, spendere un euro in modo sbagliato non va bene. Allora spendeteli bene i soldi, per coloro che non hanno la stampa che li controlla da vicino, per i signori nessuno "PER LA PARTE MIGLIORE DELL'UMANITA'" come diceva Don Milani.
P.S. Mia nonna compie il prossimo mese 98 anni,vive con me,non è la signora di cui parlo sopra. Un saluto a tutti voi.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

Caro Marco
sono contenta di ritrovarti. Auguri per tua nonna.
Capisco quello che dici e in fondo nel post volevo dire anche questo.
E inutile dirti (i dolori non si possono misurare) che la situazione negli ospedali dalle mie parti è ancora piu drammatica. Ecco perchè condanno i politici che solo strumentalizzando certe situazioni parlano di dignità.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Eluana è morta.Ora c'è bisogno solo di silenzio.
Sara

Anonimo ha detto...

Dovrebbe essere questo il momento del silenzio, della dignità e, finalmente, della vergogna per l’aver trasformato una vicenda di estremo dolore in un reality show strumentalizzato a fini di bottega, e, invece, non lo è!
Si continua spudoratamente a far chiasso (pensate allo show in senato), a portare offesa all’intelligenza degli italiani trattati alla stregue di un gregge senza cervello.
Ma staccatevi per un istante dal televisore! Avrete ancora tanto tempo per addormentare le vostre coscienze con “il grande fratello”. Momenti come questi per pensare e vergognarvi non se ne presenteranno molti. Questo ha più potenza delle stragi dei giovani sulle strade, di quelle dei bambini innocenti a Gaza, delle stragi per fame e sete nel Sahel, dei fiumi di sangue innocente in ogni parte del Globo e potrebbe essere l’occasione, piccola e grande, per farci pensare senza strumentalizzazioni ai grandi temi della nascita e della morte, al vero significato di vita, ai danni che la tecnica incontrollata ha provocato all’umanità...
Che sia questa l’occasione per farci finalmente VERGOGNARE.

Anonimo ha detto...

Posto “l’amaca” di Michele Serra, ieri su “Repubblica”.
E’ così chiaramente eloquente riguardo la schiena dritta della rappresentanza democratica.
Continuiamo a votarli!

L’AMACA

Non sapevo che anche il senatore quagliariello*, tra i principali agitatori del “partito della vita” costituitosi a Palazzo Madama in un paio di minuti di urla, fosse un ex radicale. Sono, naturalmente, affari suoi. Ma è certo che la pura somma aritmetica dei berlusconiani variamente provenienti da sinistra fa spavento. Tra ex socialisti, ex comunisti ed ex radicali confluiti nel governo più destro d’Europa, viene da chiedersi che spazio rimanga per i politici storicamente di destra, che finalmente alle viste di una poltrona, dopo anni di attesa, se la sono vista levare dagli ex avversari, convertiti dell’ultimo minuto.
A parte gli ex fascisti e le stremate pattuglie dei liberali storici, quasi tutti sulla novantina, e a parte i leghisti che sono il vero nerbo della destra stradaiola e intollerante, pare quasi che l’intera classe dirigente berlusconiana sia stata reclutata intruppando alla rinfusa tutto ciò che cadeva dal carro nemico, sempre più sfasciato. E i più animosi, i più inveleniti contro la sinistra sono proprio coloro che ne provengono: circostanza che lascia intendere due cose, entrambe poco piacevoli per il paese. La prima è che la destra per esistere è costretta a riciclare la roba altrui. La seconda è che la sinistra, per aver innescato una così massiccia fuga, dev’essere un luogo davvero molto inospitale.

* la minuscola è mia.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

Mi era sfuggita questa "amaca" di Serra. Amara conclusione ma sagge parole.
Grazie per la segnalazione.

ghetti marco ha detto...

Da sempre accade che le persone che ti erano vicine, poi una volta allontanatesi divengano i piu' duri avversari, vecchio gioco dell'odio altra forma di amore. Caso diverso invece nel caso dei politici citati da ectobius. La sinistra sara' anche inospitale, lo dice la gente nelle piazze oramai, non i quaquaraqua che citi. Questi sanno di essere dei politici saliti agli altari piu' per i loro demeriti, se si cercano i meriti.....(aiutatemi,non ci vedo nulla). Allora saltano come cavallette di carro in carro, anche loro come tutti coloro che hanno come unico ideale il facile guadagno. Solo se riusciremo a far smettere il " mestiere" del politico forse potremo avere un qualche miglioramento, anche nella moralita' della cosa pubblica. Saluti a voi.