lunedì 4 agosto 2008

Una donna


Ne ho già parlato su questo blog. "Amore criminale" è un programma in onda su Rai tre ogni lunedi in prima serata . Considerando che è la sua terza edizione, considerando che ogni ciclo è formato da molte puntate e considerando che ogni puntata è dedicata alla storia di una donna uccisa ( per amore?), si fa , comunque, fatica a fare il conto di tutte le donne, che ancora oggi, muoino per mano di un uomo. Stasera è stata raccontata la storia di Milena, una ragazza maresciallo dei carabinieri, ferita dal suo ex. Questa volta non c'è stato un epilogo completamente tragico, perchè la vittima si è salvata ma è rimasta inchiodata su una sedia a rotelle perchè colpita al midollo spinale dal suo carnefice. Il racconto di Milena, dei suoi genitori è stato straziante. Siamo sempre impreparati davanti a questi sentimenti impazziti. Ma quello che mi colpisce di piu è che in tutte queste storie la persona più commossa è sempre il padre della vittima. Un uomo. Quasi a sottolineare la dicotomia dell'animo maschile che o protegge, coccola e difende la sua donna , o la desidera morta pur di non vederla tra le braccia di un altro. Tra gli estremi, ovviamente, ci sono le sfumature: uomini che sanno amare e rispettare le proprie compagne. Ma la tendenza all' "predominio" è sempre in agguato, restare in mezzo è difficile, soprattutto per le donne che in amore non conoscono mezze misure.
(foto Mario Spada)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Leggendo questo post ci viene in mente un altro tema scottante dell'universo femminile ben raccontato nel film del regista rumeno Cristian Mungiu dal titolo "4 mesi, 3 settimane e 2giorni" premiato nel 2007 al festival di Cannes con la Palma d'oro. Film lento, ma di forte impatto emotivo con un finale sulle note della meravigliosa "Si m-am indragostit de tine" di Adrian Daminescu.
C&P