giovedì 26 marzo 2009

Roberto

Quando sento parlare Roberto Saviano, ieri sera da Fazio, ascolto parole di un dolore pesante. Un dolore che solo chi vive in questa striscia di terra campana può capire. Agli altri arriva tutto filtrato dalle distanze e da una quotidianità "normale" e da un peso storico diverso. Quando sento parlare Saviano ascolto fatti già noti, mentalità e modus vivendi familiari. Quando ascolto Saviano rivedo i fumi neri dei rifiuti, la mia terra sventrata senza pietà, la lotta giornaliera per sopravvivere, l'illusione, sempre rimandata, di partire e lasciare tutto. Ma c'è qualcosa di nuovo in lui: il coraggio di avere coraggio. Una vera rivoluzione in questo mondo di codardi. Roberto restituisce un minimo di dignità non solo a questa terra, ma al vero senso della letteratura che è quello di dare forza alle parole, che informano, emozionano, raccontano, e qualche volta, possono anche modificare una realtà.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Chi come me non abita in quelle zone ma che indirettamente ne conosce la realtà perchè ha amici che ci vivono, non puo' capire fino in fondo la disperazione delle persone "sane", o meglio, normali che lottano, urlano, denunciano, che non vogliono soccombere, ma che alla fine si sentono disarmate perchè la loro voce è troppo debole di fronte a una mentalità ormai radicata. Ci vorrebbero non uno, ma 1000, un milione di Saviano.
Adele

Anonimo ha detto...

La grandezza di Roberto è indiscutibile. Ma il sud si nasconde in silenzio dietro i suoi eroi (vivi e morti). Questo non basta. Meglio di niente , ma non basta.

anna (dal Nord)

Anonimo ha detto...

Ha ragione Adele ; ci vorrebbero mille Saviano.
Sara

Anonimo ha detto...

Roberto Saviano ha fatto il suo sacrosanto monologo e si è rivolto in tutta la sua grandiosità di uomo e scrittore in una posizione libera e davvero scevra da ogni ideologia o peggio ancora da ogni malizia politica. Ha più volte ribadito che il concetto di destra e sinistra davvero conta poco in una realtà campana difficile da comprendere se non si è veri campani. Fazio prova sul finale ad incalzarlo sulle sue scelte politiche e Saviano ancora più rispettabilmente devia insistendo sul concetto che ha caratterizzato il suo intervento: nè destra, nè sinistra. Coscienza morale pura.
Saviano ha la sua ossessione: raccontare una realtà malata e la camorra in campania. Mi piacciono queste ossessioni libere e coraggiose e le contrappongo alle solite marmellate stile Travaglio.

Giulio

Anonimo ha detto...

E’ vero, io debbo immaginarlo il dolore di chi è costretto, impotente, a vivere nelle terre del Sud. Un dolore disperato che porta a urlare: “AMMAZZATECI TUTTI!”.
E li ammazzano davvero quelli che non si piegano e si lanciano in una lotta disperata quanto eroica, ché ammazzano anche quelli che si limitano solo a denunciare un sopruso: eroi anche loro!
Mi immedesimo e commuovo al grido di dolore: “rivedo i fumi neri dei rifiuti, la mia terra sventrata senza pietà, la lotta giornaliera per sopravvivere...”.
Di fronte al degrado dei rapporti, alla negazione dei diritti, alla semina del cancro e alla pessima qualità dei servizi (in primis quelli preposti alla tutela della salute)... in presenza della “codardia” della maggioranza dei cittadini del Sud... Come rispondere a tutto questo?
Il “coraggio di avere coraggio” non modifica la realtà.
Gli eroi continuano comunque a valere... non dimentichiamoli! Sono il riscatto della DIGNITA’.

ectobius

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

Un unico commento per tutti:
grazie a Sara,Anna.
Per Giulio : il tuo commento è molto bello, "coscienza morale pura" è una definizione molto appropiata .
Per Ectobius
il tuo modo di capire la nostra realtà mi sorprende sempre. Mi dispiace molto per quello che hai vissuto in questi giorni.
Per Adele
so quanto ti costa scrivere..per te 2 grazie.

Anonimo ha detto...

Cara Graziella,
ho letto molti dei tuoi posts e dei commenti.
Hai ragione: il cambiamento sta dentro di noi. Saviano nel suo monologo ha voluto dire questo.
Ci sono comunque già, anche fuori della tua regione, moltissime persone che lottano ogni giorno, senza alcun appoggio. Ogni paese ha le sue 'magagne'. L'importante è avere il CORAGGIO E L'ONESTA'di cio' che si porta avanti.
Ciao. Giulia

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

grazie anche a Giulia per essere ritornata a leggermi...

ghetti marco ha detto...

Per Giulia.
Vorrei ricordare una delle magagne di questo paese, a mio avviso. Si chiama E. Fede, ometto il nome intero perchè mi costa fatica gia' scrivere il cognome. Colui che grazie al fatto di avere prostituito la sua (poca) intelligenza, la sua (poca)onesta' intellettuale, ma avere provato di divenire, senza riuscirci, il nuovo Mario Appellius, il giornalista del regime fascista divenuto famoso per il motto" Dio stramaledica gli inglesi". Fede non perde occasione per denigrare Saviano, Lui che è un eroe del giornalismo, che ogni giorno rischia la sua vita tra i sinistri giornalisti del TG4, che magari lo sabotano non mandando la foto del presidente Berlusconi con l'aureola in testa. Credo che faccia piu' rabbia che paura un simile comportamento, ma nel suo piccolo contribuisce a rendere piu' pericolosa l'esistenza di Roberto Saviano cercando di aumentarne l'isolamento con una campagna di discredito. Buona domenica a tutti.