Finita l’emergenza rifiuti si volta pagina. Il cittadino s’immagina una città finalmente pulita, con i marciapiedi percorribili. Niente più sacchetti per strada, rifiuti differenziati. Ma ad Aversa tutti gli sforzi e le speranze delle persone di buona volontà sono inutili e vani. Eliminati i cumuli di spazzatura dei mesi bui dell’inizio dell’anno, vivere in una città pulita sembra ancora un miraggio. Oscure sono le ragioni di questo stato di cose, lontane le soluzioni. Le foto si riferiscono alla zona del Castello Aragonese (se fosse in un'altra città, diventerebbe un’attrazione turistica), e all’area standard adiacente ( proprietà del Comune). Sono 10 anni che continua la sua infinita sistemazione. Questo è il suo stato attuale. C’è bisogno di un commento, una didascalia da aggiungere? Si, forse un’osservazione si può aggiungere. Un’osservazione che va al di là dei colori politici e dell’amministrazione penosa della cosa pubblica: è l’abitudine che crea il gusto. E di questo passo ci abitueremo presto all’orrore di questa città, accettando la sua realtà come l’unica possibile.
sabato 19 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento