giovedì 26 febbraio 2009

L'immortalità dei classici

Oggi vi propongo un brano dei Promessi sposi. Leggetelo e osservate quanta modernità c'è tra queste righe, notate come le leggi che regolano la vita degli uomini sono sempre le stesse. Non impariamo niente dal passato : "La forza legale non proteggeva in alcun conto l'uomo tranquillo, inoffensivo, e che non avesse altri mezzi di far paura altrui. Non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. Le leggi anzi diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissità...L'impunità era organizzata..Tali eran gli asili, tali i privilegi d'alcune classi..Così accadeva in effetto; e, all'apparire delle gride dirette a comprimere i violenti, questi cercavano nella loro forza reale i nuovi mezzi più opportuni, per continuare a far ciò che le gride venivano a proibire...L'uomo che vuole offendere, o che teme, ogni momento, d'essere offeso, cerca naturalmente alleati e compagni. Quindi era, in que' tempi, la tendenza degl'individui a tenersi collegati in classi, a formarne delle nuove, e a procurare ognuno la maggior potenza di quella a cui apparteneva. Il clero vegliava a sostenere e ad estendere le sue immunità, la nobiltà i suoi privilegi, il militare le sue esenzioni. I mercanti, gli artigiani erano arrolati in maestranze e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. Ognuna di queste piccole oligarchie aveva una sua forza speciale e propria; in ognuna l'individuo trovava il vantaggio d'impiegar per sé..le forze riunite di molti. I più onesti si valevan di questo vantaggio a difesa soltanto; gli astuti e i facinorosi ne approfittavano, per condurre a termine ribalderie, alle quali i loro mezzi personali non sarebber bastati, e per assicurarsene l'impunità." ( I Promessi Sposi Cap.I )

15 commenti:

Anonimo ha detto...

mi hai fatto ritornare indietro nel tempo , agli anni della scuola....è vero non camia mai niente...
un abbraccio T.

Anonimo ha detto...

Andiamoci piano con il liquidare tutto col “niente è cambiato”. Ammetto che può essere paradossalmente consolatorio (fosse vero), ma è anche un modo per mettersi, sotto sotto, le mani in tasca, bavero del cappotto alzato e testa bassa e subire in silenzio (almeno per i più consapevoli), e non dovrebbe essere, questo, il nostro atteggiamento. E allora diciamocelo che non è vero che nulla è cambiato, che il fascismo moderno è di gran lunga peggiore del fascismo storico. Le tecniche di manipolazione moderne hanno talmente mortificato le individualità che oramai non solo si accetta in silenzio la menzogna, ma addirittura si condivide il sopruso e l’attentato ai diritti individuali e fondamentali. Sono state create masse di marionette mosse dai fili di un potere incontrastato, altro che nulla è cambiato. Un tempo i soprusi c’erano e come, ma c’era l’opposizione che bisognava spesso tenere sotto controllo con la forza della violenza... e si avanzava sulla strada della rivendicazione dei diritti...
Vi sembra poco?

Anonimo ha detto...

E' triste constatare come non sia cambiato niente dal 1600, come la mentalità sia sempre la stessa.. Grazie di tutto
Adele

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

per Adele
grazie a te... hai visto che è facile commentare?
Buona giornata

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

per ectobius
Quando dico che nulla è cambiato mi riferisco al contenuto non alle modalità, alle forme. Rispetto all'epoca del romanzo manzoniano si sono affinate e perfezionate certe tecniche di sopraffazione ma in sostanza le lotte sono sempre le stesse: bene-male,
forte-debole, ricco-povero, ecc.
Grazie per il commento

Anonimo ha detto...

Graziella ha detto ad Adele: "Hai visto che è facile commetare?".
Non vorrei sbagliarmi, ma questo mi fa pensare che Adele non intervenga in questo blog per timidezza.
Se le cose stanno così, anch'io voglio dire qualcosa ad Adele:
" Non avere timori, scrivi quello che ti passa per la testa ché sarà sempre importante per noi e stimolo e conforto di saperci in tanti non indifferenti".
Ciao cara amica Adele da ectobius.

Anonimo ha detto...

Per ectobius
Hai ragione, forse è per mera timidezza, anche perchè con Graziella (una delle poche persone che veramente ammiro e stimo), commento giornalmente gli argomenti del suo blog.
Grazie del sostegno!
Adele

Anonimo ha detto...

dalla parte di ectobius penso che tutto oggi è cambiato. Nel 600 non erano alienati come oggi.
a tutti è stato fatto un lavaggio del cervelo.
sara

ghetti marco ha detto...

Mentre stavo leggendo i vostri commenti (saluto pure io Adele,ovviamente anche Sara e tutti gli altri) e dal TG5 sento che in una scuola, alcuni tecnologici studenti provano di incendiare un crocifisso, obbiettivo dichiarato andare su YOU TUBE. Io amo You tube, posto dove trovo sempre video interessanti, ma... Allora è vero che tutto è cambiato,ma la colpa non è di internet. Abbiamo creato una generazione talmente vuota, che non capisce nemmeno cosa sia il bene dal male, il rispetto degli altri, anche della religione. Io non sono credente, quindi non lo faccio per il mio credo, ma serve il rispetto, delle cose, delle idee, stiamo fallendo nel piu' grande obiettivo che possiamo avere. Mia figlia tra poco ha 16 anni, quindi questa è la generazione di cui parlo, ne ho almeno conoscenza. Con queste basi, in futuro avremo un nuovo fascismo, molto piu' duro, è vero, di quello storico del ventennio. Se vogliamo dare una svolta vera, dobbiamo puntare ad educare le nuove generazioni, dare loro veri valori, non serve il tutto e subito. Saluti.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

caro Marco il tuo commento mi è piaciuto molto.
Nei valori io credo molto, per questo motivo tra la spazzatura e il destino della mia terra io inserisco commenti sui film o sui libri, spero che "arrivi" anche un messaggio positivo. La vera rivoluzione è dentro di noi diceva qualcuno.E per dare sfogo alla mia inguaribile vena romantica, ti dico anche che sono fiera di questo "nostro" piccolo spazio anche perchè i commenti sono sempre misurati, intelligenti, e sentiti. A me non interessa solo informarvi sui sacchetti di rifiuti sparsi per le nostre bellissime campagne, m'interessa trasmettere un "valore" di dignità che qui hanno ancora in molti.

Anonimo ha detto...

Questo accenno di Graziella ai valori meriterebbe un dibattito che prendesse in considerazione gerarchia dei valori, dominanti e varianti, nei vari momenti storici e l’atteggiamento individuale di fronte ad essi. E non basterebbe ancora ché sarebbe da riflettere anche sul ruolo esercitato, nelle società moderne e complesse, dai media, dal potere e dalla cultura.

Maria Grazia Mazzoni ha detto...

per ectobius

La complessità di certi argomenti,che contengono molte variabili(momenti storici, interpretazioni individuali), spesso giustifica la loro sterilità. Allora bisogna semplificare e dare delle priorità. Oggi che tutte queste variabili mortificano l'uomo, bisogna puntare su quei valori che ne esaltano "l'umanità".

Anonimo ha detto...

infatti, oggi ci sono delle priorita: i soldi, i soldi, i soldi....
T.

Anonimo ha detto...

... i soldi... i soldi... e i disvalori imposti ed accettati dalla maggioranza.

ghetti marco ha detto...

Caro T.
mettere come priorita' i soldi significa omologarsi alla filosofia dominante, ovvero quella che impera nel nostro tempo,ma che è anche la causa del disastro che viviamo. Il denaro come unico ed ultimo fine, LA RAGIONE DI VITA. Cosi' si sono perse per strada, l'onesta', la solidarieta', l'umanita' e tutte quelle che erano davvero ragioni che ti avrebbero migliorato la vita. Il denaro ti condiziona. Ovviamente non parlo di quello che serve per vivere, dello stipendio per capirci. Non essere indigente lo considero un diritto, che andrebbe riconosciuto a chiunque. Io parlo della ricerca a tutti i costi del denaro, anche in modo immorale, del" PECUNIA NON OLET". Ma spesso il denaro invece puzza, di mafia, di diritti violati, di mancanza di rispetto delle regole minime di sicurezza e decoro. A scanso di equivoci ripeto che io faccio l'agricoltore, e dal prossimo anno il disoccupato, quindi non faccio parte della categoria che vuole la ricchezza ad ogni costo. Un saluto a tutti ed un grazie a Graziella per le parole sempre troppo cortesi nei miei confronti.