venerdì 3 ottobre 2008

Storie di ordinaria follia

Ogni tanto, vi racconterò una storia legata alla quotidianità della nostra realtà. Piccole storie, senza eroi, senza grandi rivelazioni, senza emergenze. Solo per aiutarvi a capire questa parte del sud così misteriosa e incomprensibile per molti. Per discolpare quella parte della mia terra che, aggrappata a pochissimi vacillanti principi, combatte ogni giorno una guerra silenziosa e dolorosa contro un nemico invisibile. Una sola precisazione: nessun fatto è inventato, tutto è rigorosamente vero.
I tre potenti
Da noi i parcheggiatori sono tutti abusivi. All’inizio. Poi, marcato il territorio, diventati padroni di un area precisa, si trasformano. Compare prima il cappello blu, poi una giacca a vento blu, e infine, per completare la metamorfosi, il fischietto. E’ il suggello di un nuovo ruolo . A quel punto tu non te la senti più di trattarlo come un abusivo perché è vestito da vigile! Devi parcheggiare come e dove dice lui e devi pagare la tariffa che lui impone. E non puoi protestare se vuoi trovare illesa la tua auto. Una volta ho denunciato il fatto a un vigile (vero!) che mi ha risposto: "signò che possiamo fare è abusivo"! Ed io, disorientata, gli chiedo : " ma se io faccio un infrazione che mi fate" ? e lui mi risponde: "ma quello è nullatenente, voi no" !
Un vecchio proverbio, frutto della saggezza popolare, dice : 3 sono i potenti al mondo: il papa, il re, e colui che non ha niente!
(il dipinto è di F. Goya. Saturno che divora uno dei suoi figli, simboleggia il tiranno che divora i suoi sudditi. Notate l'atmosfera allucinata e irreale)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ho comprato un telefonino nokia in un negozio di telefonia al centro di Aversa. Mentre il negoziante mi stava facendo lo scontrino e io mi apprestavo a pagare, lui esordì: "questo costa qualcosa in più, ma vi garantisco signò....questa è tutta roba originale".
Questa precisazione dice tutto di Aversa e degli aversani.

Patrizia